Livorno: 0
In un’altra vita si deve esse stati un incrocio fra Itle e Tranp.
Ghiviborgo-Livorno Serie D 2024/25
Re: Ghiviborgo-Livorno Serie D 2024/25
Le pagelle di Masochismo Amaranto
Ghiviborgo – Livorno: 7 – 1
In questo pazzo mondo malato accadono cose senza senso. L’unica spiegazione possibile, oltre ai lassativi nella polenta, è che i nostri abbiano sbagliato destinazione quando a inizio partita i tifosi gli hanno chiesto di andare in c…
Le pagelle:
Tani 5 – Il suo assist di testa all’indietro per l’attaccante del Ghiviborgo era molto difficile da eseguire ma con un po’ di imprudenza e di masochismo si può fare tutto. Se fuori dall’area è un pericolo costante, tra i pali evita un parziale ancora più pesante.
Risaliti 4 – Prima della partita ha un attacco di fame e si fa passare un piatto di polenta e salsiccia preparata dai tifosi avversari. La scelta risulta fatale: Gori gli sfugge da tutte le parti, e pure il pranzo tenta di uscire da ogni orifizio possibile.
Borri 4 – Sulla rete del 2-1 frana dentro una buca, probabilmente spinto dall’avversario. Il campo sarà pure sintetico ma si giocava comunque dentro a un bosco. Bada ai bozzi 2.
Fancelli 4 – Stavolta è lui ad essere catapultato in un incubo in cui Gori, Nottoli e Noccioli sembrano Vinicius, Mbappè e Bellingham. Contro il Real ne avremmo presi meno.
Bonassi 4 – Mobile quanto una credenza. Mai in partita.
Hamlili 5 – Gioca con una vistosa fasciatura alla mano, frutto di un venerdì sera di ordinaria follia in Piazza Garibaldi. E infatti appare spompato e senza mordente.
Dal 70’ Luci 6– Entra sul 5 a 1 quando l’unica cosa da fare è mostrare un po’ di orgoglio squartando gli avversari con entrate kamikaze da dietro. Compito che svolge con grande senso del dovere prendendo un giallo dopo 30 secondi dal suo ingresso che assomiglia quasi a una medaglia.
Bellini 5,5 – L’arbitraggio all’inglese gli consente di praticare le arti marziali più estreme, tanto che la sua partita assomiglia a un incontro di valetudo. Gli vengono contestati quattro capi di imputazione e il mister lo toglie prima del processo.
Dal 46’ Russo 5 – Il suo ingresso in campo non sortisce nessun effetto, si fa vedere solo per un pugno gratuito rifilato al portiere di cui l’arbitro non si accorge nemmeno.
Calvosa 4,5 – Il Ghiviborgo si difende attaccando, un po’ come noi, e a lui il fatto che un difensore debba anche difendere gli torna poco.
Dionisi 4 – Si intestardisce in dribbling inutili e tiri della frustrazione da 45 metri. A fine partita cerca un capro espiatorio nell’arbitro ma con un parziale così è davvero poco credibile.
Rossetti 5,5 – Supera il test di Braken segnando a 2,24 metri dalla riga, ma è l’unica azione degna di nota della sua partita.
Malva 5,5 – Primo tempo al peperoncino – assist per il gol di Rossetti, un suo tiro salvato sulla linea – ripresa alla malva rilassante con sbadigli e pisolini sull’amaca piazzata tra i platani di Ghivizzano.
Dal 63’ Arcuri 5 – Entra quando ormai è saltato tutto, carattere compreso.
All. Indiani 4 – La sua stagione sarà ricordata per aver vinto il campionato con 15 punti sulla seconda o per aver perso 7 a 1 contro il Ghiviborgo? Ai posteri l’ardua sentenza. Una cosa è certa, il masochismo è come un batterio resistente agli antibiotici: non muore mai. Ora torniamo a farne cinque a partita e leviamoci da qui.
Nella foto: la polenta di Ghivizzano condita alla melatonina propinata ai nostri giocatori prima del match.

Ghiviborgo – Livorno: 7 – 1
In questo pazzo mondo malato accadono cose senza senso. L’unica spiegazione possibile, oltre ai lassativi nella polenta, è che i nostri abbiano sbagliato destinazione quando a inizio partita i tifosi gli hanno chiesto di andare in c…
Le pagelle:
Tani 5 – Il suo assist di testa all’indietro per l’attaccante del Ghiviborgo era molto difficile da eseguire ma con un po’ di imprudenza e di masochismo si può fare tutto. Se fuori dall’area è un pericolo costante, tra i pali evita un parziale ancora più pesante.
Risaliti 4 – Prima della partita ha un attacco di fame e si fa passare un piatto di polenta e salsiccia preparata dai tifosi avversari. La scelta risulta fatale: Gori gli sfugge da tutte le parti, e pure il pranzo tenta di uscire da ogni orifizio possibile.
Borri 4 – Sulla rete del 2-1 frana dentro una buca, probabilmente spinto dall’avversario. Il campo sarà pure sintetico ma si giocava comunque dentro a un bosco. Bada ai bozzi 2.
Fancelli 4 – Stavolta è lui ad essere catapultato in un incubo in cui Gori, Nottoli e Noccioli sembrano Vinicius, Mbappè e Bellingham. Contro il Real ne avremmo presi meno.
Bonassi 4 – Mobile quanto una credenza. Mai in partita.
Hamlili 5 – Gioca con una vistosa fasciatura alla mano, frutto di un venerdì sera di ordinaria follia in Piazza Garibaldi. E infatti appare spompato e senza mordente.
Dal 70’ Luci 6– Entra sul 5 a 1 quando l’unica cosa da fare è mostrare un po’ di orgoglio squartando gli avversari con entrate kamikaze da dietro. Compito che svolge con grande senso del dovere prendendo un giallo dopo 30 secondi dal suo ingresso che assomiglia quasi a una medaglia.
Bellini 5,5 – L’arbitraggio all’inglese gli consente di praticare le arti marziali più estreme, tanto che la sua partita assomiglia a un incontro di valetudo. Gli vengono contestati quattro capi di imputazione e il mister lo toglie prima del processo.
Dal 46’ Russo 5 – Il suo ingresso in campo non sortisce nessun effetto, si fa vedere solo per un pugno gratuito rifilato al portiere di cui l’arbitro non si accorge nemmeno.
Calvosa 4,5 – Il Ghiviborgo si difende attaccando, un po’ come noi, e a lui il fatto che un difensore debba anche difendere gli torna poco.
Dionisi 4 – Si intestardisce in dribbling inutili e tiri della frustrazione da 45 metri. A fine partita cerca un capro espiatorio nell’arbitro ma con un parziale così è davvero poco credibile.
Rossetti 5,5 – Supera il test di Braken segnando a 2,24 metri dalla riga, ma è l’unica azione degna di nota della sua partita.
Malva 5,5 – Primo tempo al peperoncino – assist per il gol di Rossetti, un suo tiro salvato sulla linea – ripresa alla malva rilassante con sbadigli e pisolini sull’amaca piazzata tra i platani di Ghivizzano.
Dal 63’ Arcuri 5 – Entra quando ormai è saltato tutto, carattere compreso.
All. Indiani 4 – La sua stagione sarà ricordata per aver vinto il campionato con 15 punti sulla seconda o per aver perso 7 a 1 contro il Ghiviborgo? Ai posteri l’ardua sentenza. Una cosa è certa, il masochismo è come un batterio resistente agli antibiotici: non muore mai. Ora torniamo a farne cinque a partita e leviamoci da qui.
Nella foto: la polenta di Ghivizzano condita alla melatonina propinata ai nostri giocatori prima del match.

= There is always hope =
Re: Ghiviborgo-Livorno Serie D 2024/25
Borri 4 – Sulla rete del 2-1 frana dentro una buca, probabilmente spinto dall’avversario. Il campo sarà pure sintetico ma si giocava comunque dentro a un bosco. Bada ai bozzi 2.
Per una volta tanto, mi sono sentito in grado di poter competere in questo campionato, senza peraltro sfigurare più di altri
Per una volta tanto, mi sono sentito in grado di poter competere in questo campionato, senza peraltro sfigurare più di altri