All'Armando Picchi scende la Pianese, dominatrice incontrastata del girone E, ma distante ora un solo punto in classifica dopo la debacle interna col Ponsacco e la concomitante meravigliosa vittoria dei ragazzi di Fossati nel deserto piovoso di Seravezza.
Dopo un campionato anonimo e di grande sofferenza, è l'occasione per i labronici di riscattarsi e acciuffare la vetta,
All'Ardenza si respira l'aria del grande evento e una curva gremita è pronta a spingere come sempre Luci e compagni alla conquista di una vittoria che significherebbe sorpasso e probabilmente serie C.
Inizia la gara col Livorno sul dischetto di centrocampo, palla indietro a Carcani e pressing alto del centravanti della Pianese, Mignani, che nella foga entra in scivolata con la gamba alta e colpisce il difensore amaranto alla cintura. Intervento da cartellino rosso solare ma l'arbitro ed il guardalinee, dopo il consueto parapiglia, decidono per il nulla di fatto ed il bomber in maglia nera non viene neanche ammonito.
Il Livorno gioca il più bel primo tempo degli ultimi anni: squadra corta e compatta, pressing asfissiante sui portatori di palla avversari e dominio assoluto sulle fasce con una infinità di palloni pericolosi messi in mezzo per la punta Rossetti. Tutto fatto molto bene, ma quando la sensazione di tutti è che il goal per gli amaranto sia nell'aria, ovviamente segna la Pianese.
Il jolly della domenica lo pesca il 7 in maglia nera che al minuto 24 svernicia il 7 alla destra di Facchetti e insacca l'1 a 0 con un tiro da fuori area.
Gli amaranto non mollano ed anzi quadruplicano gli sforzi nel tentativo di rimettere subito in parità la gara. Non si contano le occasioni da rete sfiorate e potenziali: oltre ad un palo di Curcio in rovesciata l'area della Pianese è sotto assedio e solo un pizzico di sfortuna nega al Livorno la gioia del goal.
La ripresa inizia con un paio di brividi per i ragazzi di Fossati: è ancora Remy la spina nel fianco e su un paio di contropiedi i senesi rischiano seriamente di chiudere il discorso.
Il Livorno reagisce e si riorganizza. Corre il quarto d'ora quando, in seguito ad una palla recuperata a metà campo, Giordani illumina per Rossetti che spiazza l'estremo avversario e sigla lo strameritato pareggio.
C'è ancora mezz'ora per tentare il sorpasso.
Il Livorno le prova tutte, entrano anche Enrique e Tenkorang ma il fortino senese resiste, e quando il mediocre arbitro della sfida fischia la fine, agli amaranto resta l'amaro in bocca per non aver saputo cogliere una grande occasione.
In classifica è tutto ancora possibile. Ora davanti a tutti c'è il Follonica che ha vinto sul campo del derelitto Cenaia, seguito ad un punto dalla pianese e a due dal Livorno.
Niente è perduto, anche perché, tra sette giorni, gli amaranto renderanno visita proprio ai rosso blu di mister Masi in una sfida al vertice che profuma di resa dei conti definitiva.
La sintesi:
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