Amaranto chiamati a bissare il successo di San Donato contro la penultima forza del campionato, il traballante Cenaia.
La squadra della provincia di Pisa appare subito molto modesta ed i ragazzi di Favarin non faticano a creare gioco ed occasioni.
In due minuti, dal 33 al 35, Menga e Nardi (ottimo campionato di questo ragazzo già al terzo goal stagionale), sembrano mettere in ghiaccio la partita.
Come al solito però, ci pensa l'inaffidabile retroguardia labronica a rimettere tutto in discussione. Questa volta, la firma sotto alla consueta topica colossale è quella di Ronchi, il quale non riesce ad intercettare un pallone docile che passa in mezzo ai suoi piedi intrecciati e capita su quelli dell'attaccante avversario che incrocia e sigla il punto dell'1 a 2.
Squadre al riposo e fantasmi cupi che aleggiano sull'ardenza.
Si torna in campo con il Livorno che appare intimorito e non riesce più a sviluppare gioco.
Il redivivo Cenaia, con le scarse risorse a disposizione, comincia ad impensierire una squadra, quella livornese, in preda a nervosismi ed incertezze inaccettabili per una compagine che doveva dominare il campionato.
Bisogna arrivare allo scadere dei 90 minuti per scacciare gli incubi grazie alla rete di Brenna, subentrato, che sigla il 3-1 e mette la parola fine al match.
Al termine della gara, gli amaranto sono quinti a meno 7 dalla battistrada Pianese, a pari punti (24) con Grosseto e Follonica e indietro di 4 lunghezze dalla piazza d'onore occupata dal Seravezza.
La strada che porta in paradiso appare dannatamente lunga.
La sintesi:
Video tifo:
Foto:



Link con tutte le foto:(Clicca qui per andare al servizio completo di Sportpeople)