La squadra lucchese evoca pessimi ricordi, ma i tifosi confidano nel fatto che il Livorno, primo in classifica, sappia far valere il fattore campo, giochi sulle ali dell'entusiasmo e mostri progressi negli aspetti del gioco che sono apparsi meno rodati nelle prime giornate (fase difensiva in primis).
I ragazzi di Favarin partono bene creando almeno un paio di situazioni interessanti in area avversaria.
Dalla mezz'ora in poi è però il TAU che assume il controllo del gioco e concretizza la superiorità al minuto 39 con Andolfi, ennesimo livornese "emigrato" che torna all'Ardenza a fare il fenomeno.
Il primo tempo si chiude con i lucchesi in vantaggio ma nel secondo tempo ci si aspetta una reazione veemente dei padroni di casa.
Il Livorno invece scende negli spogliatoi e non farà più ritorno in campo.
I secondi 45 minuti sono un monologo del TAU che resta chiuso dietro e poi riparte in contropiede mettendo alla frusta la debole linea arretrata amaranto, non più protetta dal centrocampo.
Tatticamente Favarin perde la bussola, spingendo avanti la squadra e sottoponendola senza criterio alle folate avversarie.
I lucchesi colpiscono un palo, una traversa, trovano lo 0-2 con Andolfi ma poi subiscono, casualmente, l'1-2 da Bellini con un bel tiro da fuori.
Potrebbe essere l'episodio che svolta la partita ma ciò che accade subito dopo è fantascienza: palla al centro per riavviare il gioco, palla lunga ancora su Andolfi e 1-3 con il livornese che segna la sua tripletta personale esultando come uno che ha vinto la lotteria di capodanno.
La partita finisce qui, ci sarà ancora tempo per un gol per parte, ma la sostanza non cambierà.
Si chiude 2-4 ed il Livorno esce dalla gara decisamente ridimensionato, pagando, in una volta, tutti i crediti accumulati nelle prime giornate.
Manca un'idea tattica precisa, il centrocampo è leggero, dietro si balla, davanti non c'è traccia del bomber da 20 goal.
Al termine della giornata, in testa alla classifica stazionano Pianese e Seravezza con 15 punti seguite dagli amaranto con 13: niente è ovviamente compromesso ma lo scafo amaranto inizia a mostrare delle crepe che avrebbero bisogno di essere sanate al più presto.
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