Al Livorno basta un pareggio in virtù della vittoria per 2-1 di una settimana prima.
Caldo indescrivibile.
Ferretti in panchina nonostante il goal al minuto 96 nella semifinale di andata, Palmiero sulla corsia di destra nonostante le crepe nelle ultime gare.
Due parole sulla location in cui si svolge la gara: deprimente.
Stadio fatiscente, cittadina invasa dai rifiuti e tifosi avversari usciti dalla macchina del tempo assieme agli stendardi inneggianti al Duce.
Ci accoglie la polizia a cavallo che ci fotografa uno ad uno con accanto al viso il documento d'identità: imbarazzante.
La partita inizia in un clima surreale da istituto Luce e incredibilmente abbiamo un arbitro che sembra essere ben disposto.
Minuto 14 e Pomezia in 10 uomini.
Dovrebbe essere la svolta della partita per il Livorno che da squadra superiore, semplicemente girando palla e usando pazienza, potrebbe sfiancare gli avversari e colpire al momento opportuno per chiudere i conti anzitempo.
Viceversa gli uomini di Angelini vanno in tilt.
Alzano il baricentro in modo sconclusionato e subiscono due contropiede (voragini a destra) che fruttano un doppio incredibile vantaggio per i laziali alla fine del primo tempo.
Inizia la ripresa e al terzo Vantaggiato su rigore dubbio dimezza la distanza: 1-2 e conti in parità con la partita di andata.
Ci sarebbe tempo e modo per gli amaranto di chiuderla in scioltezza grazie alla superiorità numerica che perdura dal decimo del primo tempo.
Al di là di una traversa di Apolloni, la gara si trascina invece fino al minuto 38 quando un'entrata scellerata di Russo a metà campo provoca l'espulsione del difensore ed il ripristino della parità numerica.
D'ora in avanti, supplementari compresi, sarà un monologo dei padroni di casa che dimostrano tenuta atletica, grinta e convinzione infinitamente superiori a quelle del Livorno che appare completamente in bambola.
I rigori sono la normale conclusione di una gara scellerata, preparata male e condotta peggio.
Si chiude una stagione assurda con una sconfitta sul campo che rimarrà un'onta indelebile.
Il Livorno sarà comunque promosso in D grazie alla combine orchestrata da Figline e Tau nel gironcino, ma la delusione patita dai tifosi amaranto è una tra le più cocenti da smaltire.
La sintesi:
Ingresso tifosi nel settore:
Videotifo:
Foto:



Link con tutte le foto:(Clicca qui per andare al servizio completo di Sportpeople)