Gli amaranto, ovviamente, sono gli ultrafavoriti del mini torneo, ed arrivano all'appuntamento con tutti gli effettivi a disposizione fatta eccezione per Ferretti, infortunato e quindi a riposo.
La prima partita in calendario si svolge al Picchi, in un pomeriggio di fine aprile funestato da un temporale che flagellerà il campo da gioco ininterrottamente per i 90 ed oltre minuti della gara.
Il primo tempo scorre senza particolare emozioni. Gli amaranto non spingono ed il campo allentato di certo non favorisce lo spettacolo.
La ripresa si apre con il vantaggio ospite: al minuto 4 parte un cross dalla trequarti sinistra del Figline su cui la difesa livornese si limita a guardare: 0-1 e partita in salita per i ragazzi di Angelini.
Tutto sembra poter cambiare quando su una percussione di Bellazzini, un difensore gialloblù già sanzionato interviene da dietro rimediando il secondo giallo: espulsione sacrosanta e Livorno in superiorità numerica.
Angelini toglie dal campo Gargiulo ed inserisce Torromino e la mossa porta subito i frutti sperati: il numero 7 amaranto si allarga sulla sinistra e mette dentro di esterno un assist al bacio per Vantaggiato che sigla il pareggio spingendo la palla in porta di testa, 1-1 al quattordicesimo.
Ora il Livorno spinge assediando il Figline e si procura un rigore al minuto 16: sul dischetto va ancora Vantaggiato che mette a segno il punto del 2-1.
Qui termina, con mezz'ora di anticipo, la partita degli amaranto che inspiegabilmente decidono di rilassarsi e chiudere il rubinetto della concentrazione.
In rapida successione si fanno espellere Luci (scivolata inutile sull'erba bagnata a contrastare un avversario nel cerchio di metà campo) e Torromino per uno stupidissimo fallo di reazione.
Ora è il Figline a trovarsi in vantaggio di un uomo e la squadra fiorentina ne approfitta spingendo a pieno organico.
Il suicidio sportivo del Livorno si compie in due atti: al minuto 36, su una punizione da 30 metri, quando Mazzoni risponde senza trattenere sulla testa di un avversario che insacca il pareggio, ed al minuto 42, quando la difesa labronica resta ferma a guardare l'ennesimo colpo di testa di un gialloblù, lesto a girare in porta un cross proveniente dalla trequarti di destra.
Piove su Livorno, piove su una squadra incapace di chiudere una gara già chiusa, piove sul bagnato con le espulsioni pesanti di Luci e Torromino e piove sull'umore degli sportivi amaranto, costretti, per l'ennesima volta, ad ingoiare un boccone amarissimo.
Livorno - Figline termina 2-3 e la gara successiva a Lucca contro il Tau sarà già uno spareggio da dentro o fuori.
La sintesi:
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