Il Perignano sulla carta dovrebbe essere il competitor principale del Livorno nella corsa alla serie D ma l'inizio di torneo per i pisani non è stato dei migliori e la squadra si trova staccata di ben 7 lunghezze dagli amaranto che viaggiano a punteggio pieno.
Dopo una prima clamorosa occasione divorata da Ferretti su assist al bacio di Torromino, il Livorno si rintana in difesa e cerca solo di ripartire mentre il Perignano ha il piglio della grande squadra e attacca a pieno organico mettendo a più riprese in grande difficoltà la retroguardia amaranto.
Fioccano le occasioni per i blu che la sbloccano su punizione dai 25 metri al sedicesimo (Pulidori tutt'altro che impeccabile).
Il copione della partita non cambia ed il Livorno, nonostante il supporto di centinaia di tifosi, soffre oltremodo l'intraprendenza e la voglia di vincere degli avversari.
Dopo alcune occasioni sprecate per il raddoppio pisano arriva, insperata, la rete del pareggio labronico: è ancora Ghinassi, ad una settimana di distanza dal goal contro il Cenaia, a riportare la barca in linea di galleggiamento quando mancano pochi minuti al triplice fischio.
L'imponderabile arriva a partita quasi conclusa: Pulidori ha il pallone tra le mani e intende servire un compagno alla sua sinistra quando in realtà perde la presa e serve l'attaccante avversario atterrandolo mentre questi calcia depositando in porta. La rete però non viene convalidata: rigore e rosso diretto per il portiere.
Sul dischetto va Sciapi, bomber di razza per la categoria e pericolo numero 1 per la truppa di Buglio, ma la palla calciata dall'attaccante decolla schizzando in cielo e si perde oltre la rete di recinzione dello stadio.
Ancora una volta il Livorno si salva allo scadere ma le sensazioni per gli sportivi amaranto non sono positive.
Mancano gioco e personalità.
Mancherà anche Vantaggiato per un lungo periodo: il 10 sarà squalificato (insieme a Protti che protesterà negli spogliatoi per l'accaduto) per quasi 5 mesi per un episodio controverso mal gestito dal direttore di gara.
Queste le motivazioni scritte nel referto a fine partita:
"Espulso per somma di ammonizioni , dopo la notifica spingeva un proprio compagno di squadra contro il direttore di gara, facendolo arretrare di circa 1 metro, senza provocargli alcuna conseguenza lesiva. Uscendo dal terreno di gioco offendeva e minacciava l'arbitro. Sanzione aggravata in quanto capitano".
Le prime nubi si addensano sul cielo amaranto.
La sintesi:
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