Lasciamo stà che questo che ha fatto il video è un babbeo (io l’ho visto e comunque si capiva lontano un km che era uno scherzo).
La gravità è che le autorità competenti vietino una partita a 24 ore dal suo inizio e dopo che erano stati venduti 5mila biglietti circa.
Parlando con dei ragazzi di Prato è lampante che è successo perché hanno colto l’occasione, visto che in partenza da Prato erano centinaia e centinaia e così almeno hanno risolto l’ordine pubblico senza fare il loro lavoro.
Fate caà
C’è da capirli, note tifoserie di hooligans in stile Çarşı Grubu del Besiktas, che hanno devastato città intere. Paese di buffoni.
Ma la sento solo io aria pesa di repressione, non solo nel calcio ?
Come se al governo ci fossero i fascisti
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
Più che altro se passa la linea che le decisioni sull'ordine pubblico vengano prese sulla base di quello che gira sui social l'unica sarebbe chiudersi tutti in casa a vita (anzi nemmeno perché di figlioli che minacciano i genitori, nore la socera, generi i suoceri, cognati le cognate, etc c'è pieno il mondo, quindi tutti a vita al 41 bis in pratica...)
Mah....
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
A me quello che mi fa caà è che non funziona una sega nulla e si cercano sempre delle scappatoie dalle proprie responsabilità, per buttarlo sempre nel culo a caso alla gente.
Prendiamo questa partita: derby sentito ma dove non succede un cazzo praticamente da venti (o forse più) anni, in serie D fra due squadre che non è che siano famose per la pericolosità delle tifoserie.
I problemi veri che non ti raccontano sono che lo stadio di Pistoia sta cascando a pezzi, con la gradinata inagibile da anni (ma ve lo ricordate quando s'andava noi a fine anni 90, che la metà lato opposto alla curva di loro era già chiusa perchè non a norma? Nel '97 noi s'andò anche lì dopo avè aperto a forza il cancellino...26 anni fa) e con i controlli di manutenzione che non vengono fatti perchè tanto di solito la gente non ci va allo stadio.
Ne consegue che quando si sono ritrovati migliaia di pistoiesi che hanno fatto il biglietto e soprattutto 6-700 pratesi che nonostante facciano caà sarebbero partiti alla volta di Pistoia, un sapevano come fà perchè un se l'aspettavano e quando c'hanno da lavorà un sanno dove mette le mani; se poi succede qualcosa e viene fòri che lo stadio non era a norma, ci vanno di mezzo tutte le autorità preposte.
E allora cosa si fa? Si cerca la prima cosa che capita che fa gioco, in questo caso lo scemo che su internet mette un video da dementi e una macchinata di pratesi che magari va lì sul posto dove è stato girato il video.
Il gioco a quel punto è fatto: la notizia di cui sopra si trasforma in un presunto agguato dei pistoiesi a danno del treno dei pratesi, i quali pratesi una volta saputa la cosa, si vendicano minacciando l'autore del video e addirittura la moglie.
Insomma, per una cosa che riguarda 6-7 persone per una cazzata, si compromette una partita che vede coinvolte 5000 persone, smerdando anche due città intere.
La penso come piazza. Certe decisioni vengono prese per evitare di avere responsabilità su una marea di cose che un funzionano e che sono lasciate al vento (es. agibilità degli stadi).
Questo, oltre a limitare la libertà delle persone, crea due problemi. Primo: danno economico alle società di calcio che non incassano biglietti e devono gestire rinvii, rimborsi, ecc. Secondo: la gente rimane con la bava alla bocca e la voglia di “confrontarsi” aumenta invece che diminuire.
Queste cazzate so state fatte da qualsiasi governo in carica. Possono esse diminuiti gli incidenti (rispetto agli 80,90) ma quando ci sono sono molto più “violenti”. A memoria … penso sia morta più gente dal caso Raciti a oggi - nonostante la repressione - che nel periodo precedente.