Alè Livorno

Dattero ha scritto: ↑mer 13 apr 2022, 17:53

Labronico76 ha scritto: ↑mer 13 apr 2022, 16:23 Andrebbe riempita,hai ragione!!! Spero di sbagliarmi,ma per quest'anno visto le ultime partite,mi accontenterei se ci fosse piena almeno il centro curva e venissero un po più di persone dell inizio dell'anno!!! Bisogna ricreare amalgama fra i più giovani,levare determinati paletti e creare aggregazione,la strada è lunga e non basta la società,purtroppo per noi(me sicuramente essendo abbastanza grande)creare/fare aggregazione era abbastanza facile,uscivi in piazza baracchine ecc il tutto o per amicizie o per passa parola sfociava nell'andare allo stadio,ora è difficile coinvolgere ragazzi hanno altri hobby e altri divertimenti soprattutto dagli adolescenti in giù,e per chi è giovane (30 anni in giu) tanti ma tanti,o per un motivo o per un altro,o hanno smesso qualche motivo chi ha sempre vissuto la curva lo sa, e altri invece a cui nessuno è riuscito a tramandare del tutto questa passione,fatto sta che ripeto se c'è la curva piena in eccellenza,probabilmente mi commuoverei e me lo auguro,ma da realista mi accontenterei personalmente di un buon centro curva pieno e di una buona presenza in generale!!!

Io ti posso parlare della mia esperienza personale. Ho un figlio di 15 anni che per motivi che non sto a spiegare non può fare sport a livello agonistico. Forse anche x questa ragione non si è mai appassionato al calcio (ma in generale a nessuna disciplina) pur avendo un babbo malato di Livorno. Quest'anno gli ho fatto l'abbonamento. All'inizio è venuto un paio di volte, credo abbia preso le misure. Poi sono passate domeniche in cui sembrava non gl'interessasse già più ed io, anche se a malincuore, non ho insistito. In realtà stava cercando di convincere i suoi amici. Una domenica mi fa: babbo vengo allo stadio, ti dispiace se si da un passaggio al mio amico? Da quel momento non ci siamo più fermati. Ogni domenica, trasferte comprese, si fa la macchinata di ragazzi e si va. A Pontedera, a Santa croce, col Piombino sotto il diluvio, domenica prossima mi vogliono portare di forza a vedere la partita col tuttocuoio (e ci credo, ni serve la macchina).
Li mollo alla rotatoria del viale N. Sauro e li ribecco in curva. Sono una decina di amici, ragazzi del quartiere, qualcuno con cui ha fatto le medie. Si piazzano nel mezzo e cantano, saltano, urlano. Ti dio la verità: credo che il mi figliolo un sappia nemmeno bene come funziona davvero il gioco in se ma il calcio è diventato una questione secondaria. Ha capito che lo stadio è partecipazione, condivisione, amicizia, fratellanza e che tutti questi aspetti valgono più del risultato o della singola partita.
Non lo so se durerà o finirà presto, per ora mi accontento e mi emoziono a vederlo sugli stessi gradoni dove io e tanti altri abbiamo passato le domeniche e un pezzo della nostra vita.