Alè Livorno

Preciso che levare di mezzo Spinelli è una priorità anche per me. Assurdo pensare il contrario. Se ci fosse l'Indiano disponibile sarebbe il massimo (rispondo a Antò), ma se non c'è nessuno va bene ripartire con LP-Pro con la condizione che ho già ricordato, ma solo perché ho la convinzione che non avrebbe la forza per portarci lontano. Alla fine, a parte i pasdaran, la gente si scoccerebbe, perché il calcio serve come compensazione personale e non può fare a meno del sognare di vincere.
Penso questo razionalmente e stavolta la razionalità prevale su quell'idealismo, l'aspetto romantico, che spesso mi spinge nelle mie affermazioni.
Forse perché, come dico da più di un anno, il covid ha cancellato (e non so perché) la forte passione che ho sempre avuto dentro di me. Guardo il calcio, i protagonisti, e mi sento di sparare a zero su quel mondo.
NON CERCO PIU' DI COMPENSARE IN QUESTO MODO e questo mi permette di vedere con chiarezza tutti gli aspetti negativi.

Il calcio poi è tanto cambiato...sia come pubblico (l'età media è altina...) sia come economia diventando di fatto, un'industria. Secondo me, anche la svolta della superlega ci sarà, prima o poi, credo sia solo rimandata.
Fare calcio costa talmente tanto, che è utopia sperare nel nababbo che butta soldi a perdere in una società calcistica. Ormai è diventata un'industria e come ogni industria o genera profitti o fallisce.
Come si generano i profitti oggi nel calcio? Essenzialmente in due modi: operazioni immobiliari, (stadio con annessi commerciali); centro sportivo (anche con foresteria per le giovanili, affitto campi e strutture per squadre ospiti). Ci sono le operazioni immobiliari "parallele" (cittadelle dello sport con centri convegni, speculazioni immobiliari costruendo o ristrutturando abitazioni), c'è il marketing, la valutazione del marchio, la scuola calcio e le giovanili. Ormai le società che reggono, soprattutto di provincia o stanno in piedi così o muoiono.
Quindi investimenti (e li si servono tanti soldi). In questi anni ho letto un monte di articoli su giornali economici e non sull'economia del football che è una macchina da soldi gigantesca...anche solo le pubblicità bordo campo, più sali di categoria più son montagne di soldi.
Penso l'idea di LP sia giusta, buttare le basi per rendere appetibile l'investimento all'imprenditoria, restare nella governance societaria in modo da condizionarne le scelte e che per esempio non si regalino carrettate di 'vaini ai procuratori come nella Spinellese, ma ci si impegni per es per la scuola calcio gratuita, magari rifacendosi un po' con il marketing nell'acquisto di kit, campi estivi ecc. Interfacciandosi con le scuole che hanno mille progetti che potrebbero essere presi da una società seria, facendo "propaganda" ai colori sociali e diffondendoli sul territorio, qui colpevolemente trascurato.
Il calcio potrebbe essere a un bivio: generare sempre più distacco, come per Spiritual e altri, e riguardare una minoranza su con l'età e pagante, spettacolo per lo più televisivo o in stadi sempre più costosi, o diffondersi socialmente sul territorio. Altre possibilità al momento non le vedo...però, mi potrei sbaglia'. Solo che l'imprenditore non deve esse' solo ricco e serio ma capace e circondarsi di uno staff capace, se no, spendi solamente tanto e male.

Anto347 ha scritto: ↑sab 24 lug 2021, 16:18 Infamatemi ma…Io non andrò mai a Tifare un altra squadra..Che sia la Pro Livorno o quant altro!
Possiamo ripartire dalla terza categoria o meglio dall eccellenza e sono d’accordo!
Ma abbiamo bisogno di un imprenditore (magari Maruya)solido con una programmazione seria e un progetto serio di min 5 anni…In altre vie io non ci credo..per me il calcio a Livorno senza questo presupposto fondamentale..termina qui.

Allora siete duri!!
Ho detto che ve lo trovo io l'imprenditore!
Siete dei bei malfidati!

Anto347 ha scritto: ↑sab 24 lug 2021, 16:18 Infamatemi ma…Io non andrò mai a Tifare un altra squadra..Che sia la Pro Livorno o quant altro!
Possiamo ripartire dalla terza categoria o meglio dall eccellenza e sono d’accordo!
Ma abbiamo bisogno di un imprenditore (magari Maruya)solido con una programmazione seria e un progetto serio di min 5 anni…In altre vie io non ci credo..per me il calcio a Livorno senza questo presupposto fondamentale..termina qui.

Io il ragionamento lo capisco, ma si basa su presupposti pratici che non esistono. Il Livorno non esiste più da anni, è morto da anni.