Prima dice che devono scegliere i cittadini in che provincia stare (discorso di un qualunquismo imbarazzante). Poi dice che Piombino è autonoma da sempre per ragioni storiche (aridiscorso qualunquista). Poi - in risposta a un discorso provocatorio - dice che un’eventuale “provincia di Piombino” è un po’ troppo, contraddicendo il principio di democrazia sul quale si era appena sbilanciato (ma non devono scegliere i cittadini?).
Per quanto mi riguarda Piombino, come chiunque altro, si può anche dichiarare stato autonomo tipo ‘r Vaticano o San Marino. E lo dico senza rancore, mi importa proprio un cazzo di nulla. Quello che mi fa vomitare è la retorica del sindachello fascistello e quella del presidente di regione bandieruola democristiano.
Ma parlare dei problemi, ad esempio, di migliaia di lavoratori nelle vecchie acciaierie di quelle zone no eh?!
Meglio continuà a ragionà di città-stato nel 2025.