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Re: Fenomeni Amaranto

Inviato: ven 29 gen 2021, 22:49
da piazza
SIDNEY
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https://www.uninfonews.it/storie-febbre ... os-santos/

“C’è chi nasce scarafaggio, chi scienziato, chi impiegato, chi Santa Maria Teresa di Calcutta. Questi tizi davanti a me, per esempio, sono nati per fare le guardie. E io..io sono nato per fare il ladro.”
Chi non conosce il mito del Bel Renè? Macchine, pistole, donne, uomini d’onore, sparatorie.
La vita di Renato Vallanzasca sembrava proprio fatta per essere portata nei cinema, e infatti sono quelle le parole che Kim Rossi Stuart ne “Gli angeli del male” mette in bocca a Renatino.
Personaggio affascinante, buono l’attore, buono il film e Valeria Solarino una delizia per gli occhi.
Ma la frase è fondamentalmente sbagliata.
Perché è vero che c’è chi nasce scarafaggio, scienziato, impiegato, Santa Maria Teresa di Calcutta, poliziotto o Vallanzasca, ma c’è anche chi nasce Sidny.
Ma lasciate che mi spieghi meglio.
E’ un anonimo e soleggiato 21 luglio del 1981.
A Xique-Xique, piccolo comune brasiliano nello stato di Bahia, le giornate passano come sempre tra un Acarajé e una partita a carte, se non fosse che una donna decise di scrivere la storia.
Gli ingredienti per dare una svolta all’umanità ci sono: è incinta ed in pancia porta Lui. “Lui” alla nascita prende il nome di Sidny Feitosa dos Santos.
Del Divino non ci è dato sapere niente fino ai suoi 24 anni, quando dopo aver fatto 4 palleggi di seguito viene ingaggiato dal Serrano Futebol Clube, squadra dello stato di Pernambuco.
Sidny da subito prova delle sue capacità superiori a qualsiasi altro calciatore che la terra brasiliana abbia mai dato alla luce e di certo non lascia indifferenti gli osservatori di mezzo Sud America.
Tradotto in cifre: nessuna presenza e scaricato nudo in una cesta sotto la sede del Salgueiro Atlético Clube.
Il suo talento è troppo prezioso per essere sprecato nelle infime categorie brasiliane e quindi si fa un altro anno senza toccare palla.
Ma ad un certo punto accade l’impensabile, la cosa che cambierà la sua carriera e la mia vita per sempre: a qualcuno sembra bravo.
Viene ingaggiato per un Timbu e la quota azionaria maggiore del club dal Clube Náutico Capibaribe, squadra di Brasileirão.
A questo punto della storia succede un’altra cosa impensabile fino a qualche riga fa: sembra bravo anche all’allenatore.
Sidny in 2 anni scende in campo 64 volte e nonostante l’incredibile e rinomata bravura dei giocatori con la maglietta diversa che stanno sulla riga di porta (chiamarli portieri sarebbe un regalo che non si meritano) brasiliani va in rete per ben 9 volte.
Ora direte “si vabbè i suoi quindici minuti di gloria ce li ha avuti, ora come è giusto che sia tornerà nell’anonimato”.
E vi sbagliate alla grande.
Un signore di buona forchetta e di cattivo shampoo che di nome fa Elio Signorelli si trova per un caso del destino a ricoprire il ruolo di Team Manager di un Livorno appena diventato orfano di Cristiano Lucarelli, e durante una missione di scouting a Recife lo vede.
La storia è stata scritta.
Arriva a Livorno ed è subito delirio. Alla conferenza stampa indetta per il suo arrivo si presenta con un catenone al collo stile Tupac, che per un tipetto di 1.60 per 57 kg era tutto un dire.
Con Daniele Arrigoni in panchina il nostro eroe viene utilizzato nella squadra Primavera.
Inaccettabile.
Il Divino con degli sbarbatelli, assolutamente impensabile.
Ma dopo dei non proprio soddisfacenti risultati a 3 giornate dalla fine viene esonerato, mentre nella città dei Quattro Mori arriva il navigato Fernando Orsi.
E’ l’11 maggio 2008 e si gioca una Livorno-Torino decisiva per la permanenza in A dei labronici.
Partita tesissima e uno 0-0 con poche emozioni fino ad ora, tranne qualche sassata in curva di uno a scelta dei gemelli Filippini.
41 minuti sul cronometro, è il momento.
Un Nico Pulzetti stremato e più infortunato che mai esce e l’Armando Picchi da il benvenuto a Sidny Feitosa dos Santos.
68 minuto sul cronometro.
Palla a centrocampo gestita da Luis Vidigal (a cui i tifosi labronici in seguito dedicheranno uno dei migliori cori della storia del tifo organizzato, chi ha frequentato il Picchi in quegli anni sa di cosa sto parlando) che essendo pressato da Rosina decide di passarla dietro al nostro condottiero.
Tocco di palla, retropassaggio assassino, Rosina recupera palla e gol.
Torino in vantaggio.
Livorno retrocesso.
Orsi esonerato.
Come continua la sua carriera non è importante, a noi piace ricordarlo così.

Re: Fenomeni Amaranto

Inviato: ven 29 gen 2021, 22:57
da piazza
CELLERINO
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Era il gennaio del 2009 quando a Livorno impazzavano le immagini di quest'argentino di nome Gaston Cellerino, vice capocannoniere del campionato cileno con 22 reti realizzate con la maglia del Rangers de Talça.
Soltanto il paraguyano e più famoso Lucas Barrios non gli permise di vincere l'ambito premio ma Gaston intanto aveva trovato un importante ingaggio nel calcio europeo.
Non parliamo di piccole cifre, in quel mercato invernale il presidente Spinelli sborsò ben tre milioni di euro per assicurarsi questo nuovo centravanti sudamericano facendogli firmare un ricco contratto quinquennale.
Preferì quindi approdare in Serie B ai toscani invece di accettare l'offerta di prestito dalla Lazio e dopo più di un mese contro l'Ancona arrivò la prima rete ufficiale con la maglia dei labronici che intanto conquistano la promozione.
In massima serie non c'è più spazio per Cellerino che dopo un anno finisce in Spagna al Celta Vigo, allora in Segunda Division senza impressionare.
Dopo il semestre opaco in terra spagnola l'opportunità di rifarsi in Serie B ancora un volta con il Livorno ma a fine stagione valigia pronta e ritorno in Argentina al Racing allora guidato dal Cholo Simeone.
L'attuale allenatore dell'Atletico Madrid gli concede soltanto cinque scampoli di partita prima di spedirlo all'Union La Calera dimostrando il suo valore ancora una volta in Cile con ben undici reti.
Il Livorno non molla e nel 2013 gli concede l'ultima chanches prima di terminare per sempre la sua avventura italiana.

Però lui più che come Cellerino, sul forum era conosciuto come Stempiaplatani per questo:
https://www.tuttomercatoweb.com/altre-n ... ada-156543

Re: Fenomeni Amaranto

Inviato: ven 29 gen 2021, 23:05
da Plinio
Diego Tristan
Un gol alla Roma... poi tanti ponci a vela.
Definito “da nazionale dei bar” dal CT della Spagna.
Alcolizzato

Re: Fenomeni Amaranto

Inviato: ven 29 gen 2021, 23:07
da piazza
DESIDERI
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Tutti se lo ricordano così, con la maglia della Roma, noi invece che siamo fortunelli ce lo ricordiamo con quella amaranto.
Anche il coro c'aveva:
in mezzo al campo c'è
un giocatore che
tira le bombe e
e fa sempre gol eh oh
oh Desideri alè oh Desideri alè oh Desideri alè
Ciccio Desideri alè


Di lui mi ricordo nella partita decisiva contro il Cesena in casa, che gli annullarono il gol e che tirò una punizione dal limite a momenti ammazza uno affacciato in terrazza dietro la Curva Nord.

Re: Fenomeni Amaranto

Inviato: ven 29 gen 2021, 23:16
da piazza
LASALANDRA
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Come ho già scritto, quando arrivò ero contento matto, veniva niente popò di meno che dall'Udinese, anche se ovviamente era andato in prestito in serie B e gio'ava titolare...
Un gio'atore così merdoso faccio fati'a a ricordarmelo, in C un è che ci stava, ci galleggiava.

Re: Fenomeni Amaranto

Inviato: ven 29 gen 2021, 23:28
da piazza
Stenterello ha scritto: ven 29 gen 2021, 22:17
Diaz77 ha scritto: ven 29 gen 2021, 22:12 Ragazzi v’arrammento Presicci (mai visto un calciatore con le gambe a X)
Presicci era roba da bustate di ricci sur groppone!!!
Se uni sballio si prese dar Modena
sbagli si prese dar pisamerda...
https://it.wikipedia.org/wiki/Gianluca_Presicci

PRESICCI
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Re: Fenomeni Amaranto

Inviato: ven 29 gen 2021, 23:34
da pottineamorte
Cellerino...Al tempo andavo ancora a scuola, ricordo un senso di attesa che permeava tutta la città o, almeno, tutti i tifosi del Livorno che conoscevo. C'era chi lo paragonava a Batistuta e chi si segava a tre mani per averlo soffiato alla Lazio.
Tra l'altro, secondo me non sarebbe stato nemmeno troppo scarso, ma aveva la testa vuota come un tamburo.

A proposito di scarsi, vi invito ad andare a vedere che carriera hanno fatto i componenti della rosa della retrocessione del 2010, tanto per dire in che condizioni ti fece presentare Spinelli.

Se invece devo fare un nome, pesco dal bussolotto e dico Volpato, arrivato l'anno dopo.

Re: Fenomeni Amaranto

Inviato: ven 29 gen 2021, 23:38
da piazza
Plinio ha scritto: ven 29 gen 2021, 23:05 Diego Tristan
Un gol alla Roma... poi tanti ponci a vela.
Definito “da nazionale dei bar” dal CT della Spagna.
Alcolizzato
TRISTAN
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Chi meglio di un bomber da 82 goal al Deportivo La Coruna per sostituire la leggenda Cristiano Lucarelli?
Avrà pensato il presidente del Livorno Aldo Spinelli, che nell'estate del 2007 si fece affascinare dal curriculum dell'allora 31enne Diego Tristan.
Dopo aver conquistato l'Europa un anno prima, il Livorno progettava una salvezza tranquilla con 'El Mago de La Algaba' lì davanti.
Ma 'Diegol' (un altro dei soprannomi di Tristan) segnò appena un goal alla Roma in 22 partite e lasciò l'Italia dopo sei mesi, scampandosi anche la retrocessione sul campo con il Livorno.


Comunque sia, contro la Roma fece vedè un par di lampi che ti dicevano che era stato un gio'atore; peccato che per il po'o che rimase vì, fece bene solo in mezza di vella partita.

Re: Fenomeni Amaranto

Inviato: ven 29 gen 2021, 23:40
da Diaz77
Grazie Piazza!!!

Re: Fenomeni Amaranto

Inviato: ven 29 gen 2021, 23:47
da BALDOeFIERO
Eccolo vì Tristan, che ir demente der cronista lo chiama Tavan: