19=L=15 ha scritto: ↑ven 10 gen 2025, 14:37
Tutto il resto è legittimo anche se, parere mio, quelli a cui va bene l'andazzo tout court tendenzialmente è gente che tifa Livorno x caso, poteva tranquillamente tifa pappiana.
Ma questo oltre a essere un parere personale è un discorso semplicissimo da capire x chi intende il calcio in un certo modo, e impossibile da capire x chi lo intende in un altro, quindi non vado e non andrò oltre tanto sarebbe tempo perso
Ognuno è libero di fà cosa gli pare, il Livorno va avanti a tutto sempre e comunque e ovunque ma il Livorno non sono solo 11 giocatori che rincorrono un pallone e vincono una partita, il Livorno è una filosofia, un senso di appartenenza, un modo di essere, una Storia di gioia e sofferenze, tante da onorare e una Società che viaggi all'unisono con i Tifosi. Ecco perchè non potrò mai esser seguace di questo Ecciua e di questa società,nemmeno se mi porta in serie A, anche se ovviamente ogni domenica tremo per il Livorno e spero che vinca sennò stò male.
Sarebbe facile dire: finché i risultati gli danno ragione, la ragione se la prende lui. Mi pare che la corrente di pensiero principale di questo forum (che seguo da anni) non ritiene che le cose siano da vedere in queste termini. Ergo: Esciua non ha ragione a dispetto dei risultati. Ma al sodo: finora Esciua ha dimostrato di avere un progetto in cui crede (non ho idea perché ci creda, chi e cosa l'abbia portato qui, ma lo da a vedere), ha imparato dagli sbagli fatti l'anno scorso e ha creato (quest'anno) una squadra competitiva per l'ottenimento del risultato minimo che i tifosi si aspettano: tornare nel calcio professionistico. Ha dimostrato poi anche di essere un proprietario che non ritiene d'ingraziarsi la tifoseria omettendo le sue opinioni extra-calcistiche o facendo il "furbo" con frasi suggeritegli da chi conosce meglio l'ambiente in cui è calato. Dal punto di vista della comunicazione, come si dice, è andato a sbattere contro un muro e, conoscendo il muro, ci andrà a sbattere di nuovo. Personalmente sono più interessato all'Esciua che cerca di fare profitti con la squadra (cioè di renderla più competitiva possibile, anche se avesse poi l'idea di venderla) che a quello incapace di sintonizzarsi con gli umori della curva.
Il tu ragionamento non farebbe secondo me una grinza se si parlasse non di calcio ma ad esempio di bond sul succo d'arancia tipo quelli di una poltrona per due.
Ma è semplicemente un confronto tra due modi inconciliabili di vedere il calcio
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
19=L=15 ha scritto: ↑ven 10 gen 2025, 21:12
Il tu ragionamento non farebbe secondo me una grinza se si parlasse non di calcio ma ad esempio di bond sul succo d'arancia tipo quelli di una poltrona per due.
Ma è semplicemente un confronto tra due modi inconciliabili di vedere il calcio
Credo che il ragionamento (che non è solo mio, ma abbastanza diffuso) si applichi anche alla maggioranza delle squadre che fanno il calcio professionistico, cioè mi pare che siano un po' le condizioni-quadro entro le quali si muove il calcio professionistico da un paio di anni (una quarantina?). L'altro modo di vedere il calcio, quello che piacerebbe di più, chi lo interpreta attualmente dalla Lega Pro in su? Per restare in Toscana, l'Empoli? Chiedo perché non sono informato. Poi, voglio dire, l'ultimo presidente significativo del Livorno è stato Spinelli, che non rappresentava di certo un modello di dirigente gradevole a chi vorrebbe un mondo inconciliabile coi succhi di arancia, eppure la contestazione ovvia e sacrosanta non partì certo nei primi anni della sua gestione.
19=L=15 ha scritto: ↑ven 10 gen 2025, 21:12
Il tu ragionamento non farebbe secondo me una grinza se si parlasse non di calcio ma ad esempio di bond sul succo d'arancia tipo quelli di una poltrona per due.
Ma è semplicemente un confronto tra due modi inconciliabili di vedere il calcio
Credo che il ragionamento (che non è solo mio, ma abbastanza diffuso) si applichi anche alla maggioranza delle squadre che fanno il calcio professionistico, cioè mi pare che siano un po' le condizioni-quadro entro le quali si muove il calcio professionistico da un paio di anni (una quarantina?). L'altro modo di vedere il calcio, quello che piacerebbe di più, chi lo interpreta attualmente dalla Lega Pro in su? Per restare in Toscana, l'Empoli? Chiedo perché non sono informato. Poi, voglio dire, l'ultimo presidente significativo del Livorno è stato Spinelli, che non rappresentava di certo un modello di dirigente gradevole a chi vorrebbe un mondo inconciliabile coi succhi di arancia, eppure la contestazione ovvia e sacrosanta non partì certo nei primi anni della sua gestione.
Mi riferivo alle persone no ai club
Ma come ho gia detto rispondendoti all altro post, è tempo perso
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte