Livorno opposto all'ennesima derelitta, stavolta in maglia a strisce bianco rosse, che risponde al nome di Orvietana.
Gli amaranto portano a casa il risultato pieno col minimo sforzo, grazie ad una bella rete siglata da Cesarini al ventesimo della prima frazione.
Avrebbero poi la possibilità di chiudere i conti sia nel primo che nel secondo tempo, ma per mille ragioni le occasioni o non vengono finalizzate oppure sono sempre potenziali senza mai tradursi in atto concreto.
Il campionato va quindi in vacanza dando appuntamento alle contendenti per il 7 di Gennaio.
Il Livorno arriva alla sosta occupando la quinta posizione in classifica a quattro lunghezze dalla Pianese.
Davanti arrancano, nessuna compagine sta tenendo un ritmo sostenuto tant'è vero che il Livorno, senza brillare ed anzi inciampando più volte nelle prime 17 giornate (addirittura 3 sconfitte già in archivio e ben 5 pareggi), sarebbe ancora in corsa per vincere il girone a braccia alzate.
Servirebbe una società seria, con le idee chiare, servirebbe un presidente ed uno staff attenti a rimediare agli errori fatti in sede di programmazione estiva, servirebbe coesione tra dirigenza e tifoseria, qualcuno che interagisse costruttivamente con la parte calda del tifo labronico e non solo con i detentori di marchi ed interessi.
Tutti i condizionali resteranno tali e l'inizio del girone di ritorno sarà come ripiombare in un incubo dal quale qualcuno si illudeva di essersi svegliato.
La sintesi:
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