Favarin, anziché andare sulle poche certezze racimolate nei primi tre mesi di campionato, continua a modificare la formazione e, quel che è peggio, a spostare i giocatori in ruoli che non si adattano alle loro caratteristiche.
Questa volta è il turno di Giordani, perso sulla fascia sinistra, lontano dalla porta, o dell'inguardabile Bassini, l'uomo nostalgico del ventennio incapace di difendere su qualsivoglia avversario, schierato ancora al centro della difesa amaranto. Aggiungiamo l'esordio di Ciobanu in porta e si capisce che, l'ormai ex allenatore pisano, dovrebbe appendere la tuta di allenamento al chiodo per dedicarsi a nipoti e bricolage.
Il Livorno invece avrebbe il dovere di scendere in campo con l'atteggiamento di chi vuole a tutti i costi la vittoria, senza lasciare scampo ad una formazione avversaria imbarazzante che occupa una delle ultime posizioni di un campionato amatoriale.
A proposito di avversarie, giusto per ricordare la pochezza del girone in cui sono inseriti gli uomini del presidente Esciua, proprio nella giornata numero 15, la Pianese battistrada impatta 2-2 sul campo del pericolante Vivi Altotevere, mentre la favorita della vigilia Grosseto perde addirittura in casa contro l'inconsistente Tavarnelle.
Il primo tempo scorre al ritmo di una gabbionata estiva fino all'unica azione offensiva dei padroni di casa: l'attaccante in maglia celeste scherza al limite dell'area con l'inguardabile Bassini, saltandolo come si salta un escremento di gabbiano sul marciapiede, e poi infila incrociando sul palo opposto.
Per non farci mancare nulla, l'ottimo Bellini protesta con l'arbitro che lo espelle causandone la squalifica per ben cinque giornate di campionato.
Livorno al riposo sotto di una rete e di un uomo.
Gli amaranto provano una reazione nonostante l'inferiorità numerica e trovano meritatamente il pareggio nella ripresa dopo che Favarin si ricorda di Sabattini pescandolo dalla panchina e mandandolo in campo.
Suo l'assist a Giordani per il punto dell'1-1.
C'è ancora tempo per un finale di ultra sofferenza per gli oltre 200 livornesi al seguito: è infatti di Tanasa (inspiegabile il suo ruolo di centrocampista), il secondo rosso di giornata in seguito ad una entrata killer sulle caviglie di un avversario.
Ciobanu si inventa un paio di parate miracolose ed il fortino amaranto regge.
Si torna a casa con 1 punto e la sensazione che la squadra costruita in estate e corretta a dicembre sarà un'eterna incompiuta mancando calciatori davvero forti nei ruoli chiave.
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