Il Livorno siamo noi
- SimonedaPraga
- Messaggi: 1055
- Iscritto il: lun 18 gen 2021, 22:03
- Località: Repubblica Ceca
Re: Il Livorno siamo noi
Boia!!! Amar… davvero odiosissimi!!
Ovviamente spero che tutto vada in porto soprattutto per il Livorno, ma mi garberebbe vedere le loro ghigne se il tutto si realizzasse. Sembra che godano a stare nella mediocrita’ e farsi violentare da Cianciua
Ovviamente spero che tutto vada in porto soprattutto per il Livorno, ma mi garberebbe vedere le loro ghigne se il tutto si realizzasse. Sembra che godano a stare nella mediocrita’ e farsi violentare da Cianciua
Re: Il Livorno siamo noi
Il progetto fa per noi !!
Il problema è che l allezzito non vuole vendere e il progetto non lo puoi fare
Il problema è che l allezzito non vuole vendere e il progetto non lo puoi fare
Re: Il Livorno siamo noi
Ci ha sempre riempiti di cazzate.
Speriamo che anche "non vendo" sia una cazzata per alzare il prezzo
La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
Re: Il Livorno siamo noi
Orgoglioso di tutto ciò che é stato detto e proposto.
Esciua demolito. Ne esce a pezzi anche in fatto di credibilità.
A livello di un bimbo di 2 anni che fa le bizze.
Esciua demolito. Ne esce a pezzi anche in fatto di credibilità.
A livello di un bimbo di 2 anni che fa le bizze.
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il Livorno.
Stop Bombing Gaza
Stop Bombing Gaza
Re: Il Livorno siamo noi
Non ho seguito nulla uscito ora da lavoro. Però ho letto che l'offerta sarebbe 600 soldi. Mi pare un po' poco.
Re: Il Livorno siamo noi
Il 49% (imprenditori) rileva il 100% delle azioni e poi "regala" il 51 ai tifosi che diventano soci acquistando pacchetti diversi a seconda delle possibilità.Triglia amaranto ha scritto: ↑mer 22 mag 2024, 23:19se non ho capito male, il 49% delle quote dei tifosi, sarebbe cmq coperto dalla società, che poi girerebbe ai tifosi interessati ad avere una quota. ho capito male?piazza ha scritto: ↑mer 22 mag 2024, 23:16 Giudizio positivo.
Smerdati come al solito quelli che avevano capito tutto e svarvolavano di offerte mai fatte a Esciua e di vaini da buttà a cazzo da parte dei tifosi.
Il progetto è ambizioso, ma i vaini per partì ci sono già e può venì fòri una bella cosa.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
- SimonedaPraga
- Messaggi: 1055
- Iscritto il: lun 18 gen 2021, 22:03
- Località: Repubblica Ceca
Re: Il Livorno siamo noi
LIVORNO. Eccolo “il Livorno siamo noi”. Un progetto illustrato di fronte a mille tifosi in un Teatro Goldoni esaurito, sotto un diluvio di cori e applausi. Gli organizzatori non potevano sperare in una serata più bella. Tra i presenti anche il sindaco Salvetti che ha seguito la serata dalla platea «come semplice tifoso» come ha detto lui stesso. È Gianni Tacchi a condurre la serata: professionista di livello. In una serata come questa, essere uno degli “epurati” di Joel Esciua diventa una medaglia. «È la serata del popolo livornese», annuncia, mentre i tifosi cantano già “il Livorno il Livorno siamo noi”.
Locatelli e il progetto
Si presenta Andrea Locatelli, racconta le sue origini livornesi, poi avverte subito: «Noi vogliamo solo l’Us Livorno, non ci sono piani B, non ci sarà mai la possibilità di dividere l’amore per questa maglia. Il signor Esciua ha fatto delle affermazioni non corrette, ho provato in ogni modo a contattarlo». E in sottofondo arrivano gli screen-shot di mail, WhatsApp e chiamate. «La società verrebbe comprata da un gruppo di imprenditori che, in caso di acquisto conferiranno la maggioranza ai tifosi. Non siamo però davanti a un azionariato popolare puro perché il 49%, ovvero gli imprenditori, sono di sostegno al progetto e di passione ma senza l’approccio imprenditoriale. L’ipotesi di come sarà formata la società? Un cda con 11 membri, di cui 6 nominati dal 51% tra cui anche il presidente, e 5 dal 49%. Più ci saranno una serie di comitati che si occuperanno di vari aspetti, ad esempio le trasferte, organizzazione di feste e iniziative, merchandising, rapporti con la città). per finanziare la società, e altro ancora, ndr). In questo modo si garantisce la massima partecipazione». E Locatelli rivela che già 8 imprenditori si sono affrancati, mentre altre 8 sono pronti ad entrare, più altri ancora che hanno aperto le porte. Poi una indicazione: «Noi immaginiamo tre livelli di coinvolgimento. Il primo è un impegno di 200 euro (che comporta un forte sconto sull’abbonamento) che vale per il primo anno, ma poi negli anni seguenti sarà molto, molto più basso. Le altre tre quote saranno, per chi vorrà, di 500 e 1000 euro». Ma perché proprio a Livorno? «Il Livorno è una squadra che fa simpatia in tutta Italia, è conosciuto l’amore per questa maglia. Sono sicuro che si avvicineranno a questo progetto anche persone non di Livorno».
La proposta
Locatelli ha mostrato i documenti che testimoniano come presso lo studio notarile siano stati versati 600mila euro, e i documenti della Pec che è stata inviata a Esciua. L’offerta è di 600mila ovvero la stessa cifra che ha sborsato lo scorso anno. «Se io compro l’auto, il vecchio padrone non mi può dire che vuole i soldi di quanta benzina ci ha messo dentro». Offerta che sarà valida fino al 31 maggio.
Giovannini in prima linea
Locatelli conferma anche quanto avevamo anticipato qualche giorno fa, ovvero la stretta di mano con Paolo Giovannini. Che sale addirittura sul palco: «Il progetto e le persone che mi hanno voluto, a partire da Cristiano Lucarelli, mi hanno portato a dire sì. Sono pronto ad aspettare per vincere a Livorno».
Il saluto di Igor
Non c’è Protti, che in extremis è dovuto partire per l’estero, ma Igor saluta tramite videomessaggio: «Questo progetto mette al centro i tifosi. Il sistema proposto da Locatelli ha dimostrato in Germania di funzionare e molto bene: non dico che si può promettere in tre anni in B o in Champions League. Io non prometto. Ma di sicuro questo sistema impedirebbe un altro fallimento. “Il Livorno sia noi” è lo slogan che sento mio, perché i tifosi sono la vera anima del calcio. Cosa posso garantire è che, se questo progetto andrà a buon fine, ci sarà la mia presenza nel 51%, per qualunque altro coinvolgimento deciderà la maggioranza. Forza Livorno».
I tifosi
Sul palco sono saliti anche alcuni tifosi. La prima è stata Antonella Romanacci, che dopo 167 trasferte, quest’anno ha deciso di non andare. «Mi entusiasmo questo progetto coi tifosi al centro di tutto. Finalmente si pensa alla persona e non al prodotto. Un prodotto (con riferimento a Esciua, ndc) che proprio non abbiamo digerito». Sul palco anche due rappresentanti della Curva Nord, ovvero Lenny Bottai e Massimiliano Frasca. «Dobbiamo riconquistare il piacere di andare allo stadio - dice Lenny Bottai - e se non ora, quando? Spinelli ci diceva di uscire dalla Coppa Uefa, ecco io dico che i tifosi hanno il diritto di sognare. Chi oggi ha preso il Livorno sta provando a uccidere di nuovo la passione. Qui il problema è Esciua al quale non vanno bene le caratteristiche della nostra città. Esciua va gentilmente accompagnato alla porta». Concetti ribaditi anche da Frasca, altro storico tifoso che ha spronato anche Fernandez a schierarsi dalla parte giusta.
Il bomber col 99
L’ultimo a salire sul palco è stato Cristiano Lucarelli, cuore amaranto, anche lui immerso con testa e cuore in questo progetto. Per lui un altro diluvio di applausi. L’avventura di “il Livorno siamo noi” è partita.
https://www.iltirreno.it/livorno/sport/ ... .100525444
Locatelli e il progetto
Si presenta Andrea Locatelli, racconta le sue origini livornesi, poi avverte subito: «Noi vogliamo solo l’Us Livorno, non ci sono piani B, non ci sarà mai la possibilità di dividere l’amore per questa maglia. Il signor Esciua ha fatto delle affermazioni non corrette, ho provato in ogni modo a contattarlo». E in sottofondo arrivano gli screen-shot di mail, WhatsApp e chiamate. «La società verrebbe comprata da un gruppo di imprenditori che, in caso di acquisto conferiranno la maggioranza ai tifosi. Non siamo però davanti a un azionariato popolare puro perché il 49%, ovvero gli imprenditori, sono di sostegno al progetto e di passione ma senza l’approccio imprenditoriale. L’ipotesi di come sarà formata la società? Un cda con 11 membri, di cui 6 nominati dal 51% tra cui anche il presidente, e 5 dal 49%. Più ci saranno una serie di comitati che si occuperanno di vari aspetti, ad esempio le trasferte, organizzazione di feste e iniziative, merchandising, rapporti con la città). per finanziare la società, e altro ancora, ndr). In questo modo si garantisce la massima partecipazione». E Locatelli rivela che già 8 imprenditori si sono affrancati, mentre altre 8 sono pronti ad entrare, più altri ancora che hanno aperto le porte. Poi una indicazione: «Noi immaginiamo tre livelli di coinvolgimento. Il primo è un impegno di 200 euro (che comporta un forte sconto sull’abbonamento) che vale per il primo anno, ma poi negli anni seguenti sarà molto, molto più basso. Le altre tre quote saranno, per chi vorrà, di 500 e 1000 euro». Ma perché proprio a Livorno? «Il Livorno è una squadra che fa simpatia in tutta Italia, è conosciuto l’amore per questa maglia. Sono sicuro che si avvicineranno a questo progetto anche persone non di Livorno».
La proposta
Locatelli ha mostrato i documenti che testimoniano come presso lo studio notarile siano stati versati 600mila euro, e i documenti della Pec che è stata inviata a Esciua. L’offerta è di 600mila ovvero la stessa cifra che ha sborsato lo scorso anno. «Se io compro l’auto, il vecchio padrone non mi può dire che vuole i soldi di quanta benzina ci ha messo dentro». Offerta che sarà valida fino al 31 maggio.
Giovannini in prima linea
Locatelli conferma anche quanto avevamo anticipato qualche giorno fa, ovvero la stretta di mano con Paolo Giovannini. Che sale addirittura sul palco: «Il progetto e le persone che mi hanno voluto, a partire da Cristiano Lucarelli, mi hanno portato a dire sì. Sono pronto ad aspettare per vincere a Livorno».
Il saluto di Igor
Non c’è Protti, che in extremis è dovuto partire per l’estero, ma Igor saluta tramite videomessaggio: «Questo progetto mette al centro i tifosi. Il sistema proposto da Locatelli ha dimostrato in Germania di funzionare e molto bene: non dico che si può promettere in tre anni in B o in Champions League. Io non prometto. Ma di sicuro questo sistema impedirebbe un altro fallimento. “Il Livorno sia noi” è lo slogan che sento mio, perché i tifosi sono la vera anima del calcio. Cosa posso garantire è che, se questo progetto andrà a buon fine, ci sarà la mia presenza nel 51%, per qualunque altro coinvolgimento deciderà la maggioranza. Forza Livorno».
I tifosi
Sul palco sono saliti anche alcuni tifosi. La prima è stata Antonella Romanacci, che dopo 167 trasferte, quest’anno ha deciso di non andare. «Mi entusiasmo questo progetto coi tifosi al centro di tutto. Finalmente si pensa alla persona e non al prodotto. Un prodotto (con riferimento a Esciua, ndc) che proprio non abbiamo digerito». Sul palco anche due rappresentanti della Curva Nord, ovvero Lenny Bottai e Massimiliano Frasca. «Dobbiamo riconquistare il piacere di andare allo stadio - dice Lenny Bottai - e se non ora, quando? Spinelli ci diceva di uscire dalla Coppa Uefa, ecco io dico che i tifosi hanno il diritto di sognare. Chi oggi ha preso il Livorno sta provando a uccidere di nuovo la passione. Qui il problema è Esciua al quale non vanno bene le caratteristiche della nostra città. Esciua va gentilmente accompagnato alla porta». Concetti ribaditi anche da Frasca, altro storico tifoso che ha spronato anche Fernandez a schierarsi dalla parte giusta.
Il bomber col 99
L’ultimo a salire sul palco è stato Cristiano Lucarelli, cuore amaranto, anche lui immerso con testa e cuore in questo progetto. Per lui un altro diluvio di applausi. L’avventura di “il Livorno siamo noi” è partita.
https://www.iltirreno.it/livorno/sport/ ... .100525444
Re: Il Livorno siamo noi
Mi e' piaciuto molto lo stile di Locatelli, pacato, signorile, genuino spero.
Mi fa piacere, come ho gia' avuto modo di ribadire, che sia contrario alla scissione del calcio a Livorno (vorrei sapere cosa ne pensano quelli che fino a ieri la vedevano come unica soluzione) e che finalmente sia uscita una proposta di acquisto della squadra.
Mi restano tuttavia alcuni interrogativi che pongo qui, sperando che magari tutti insieme si riesca a rispondere.
1) 600 mila Euro vengono donati a fondo perduto da 8-16 investitori anonimi. Cosa ci guadagnano? Perche' lo fanno? Siccome non credo alla benificienza sarebbe bene chiarire questo punto
2) Oltre ai 600 mila euro serviranno i soldi per allestire una squadra e gestirla, mi pare che proprio qui si era parlatio di 2 milioni di Euro spesi da Esciua. Assumiamo che siano sufficienti ad allestire una squadra per vincere il campionato, la meta' dovra' arrivare dai tifosi, serviranno quindi circa 2000 sottoscrizioni da 500 Euro l'una, fattibile.
3) Locatelli parla di una societa' che investe quanto genera, purtroppo questo in Serie D e in Serie C significa investimenti AL DI SOTTO delle nostre legittime aspettative di tifosi. E' verosimile che saranno necessari aumenti di capitale almeno nei primi anni. Verra' quindi richiesto ai soci di conferire nuovo capitale proporzionalmente alla quota acquistata? Anche questa e' una cosa da chiarire per chi decidera' di metterci i soldi
Ultimo punto al momento e' sulla governance, non ho dubbi che funzioni in Germania, a vedere l'aria che tira col Club Magnozzi io temo sia l'inizio della guerra civile a Livorno, ma qui ci misureremo come tifoseria.
Mi fa piacere, come ho gia' avuto modo di ribadire, che sia contrario alla scissione del calcio a Livorno (vorrei sapere cosa ne pensano quelli che fino a ieri la vedevano come unica soluzione) e che finalmente sia uscita una proposta di acquisto della squadra.
Mi restano tuttavia alcuni interrogativi che pongo qui, sperando che magari tutti insieme si riesca a rispondere.
1) 600 mila Euro vengono donati a fondo perduto da 8-16 investitori anonimi. Cosa ci guadagnano? Perche' lo fanno? Siccome non credo alla benificienza sarebbe bene chiarire questo punto
2) Oltre ai 600 mila euro serviranno i soldi per allestire una squadra e gestirla, mi pare che proprio qui si era parlatio di 2 milioni di Euro spesi da Esciua. Assumiamo che siano sufficienti ad allestire una squadra per vincere il campionato, la meta' dovra' arrivare dai tifosi, serviranno quindi circa 2000 sottoscrizioni da 500 Euro l'una, fattibile.
3) Locatelli parla di una societa' che investe quanto genera, purtroppo questo in Serie D e in Serie C significa investimenti AL DI SOTTO delle nostre legittime aspettative di tifosi. E' verosimile che saranno necessari aumenti di capitale almeno nei primi anni. Verra' quindi richiesto ai soci di conferire nuovo capitale proporzionalmente alla quota acquistata? Anche questa e' una cosa da chiarire per chi decidera' di metterci i soldi
Ultimo punto al momento e' sulla governance, non ho dubbi che funzioni in Germania, a vedere l'aria che tira col Club Magnozzi io temo sia l'inizio della guerra civile a Livorno, ma qui ci misureremo come tifoseria.