Palestina libera!
- BALDOeFIERO
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- Iscritto il: ven 15 gen 2021, 15:25
Re: Palestina libera!
Il problema si risolverebbe con il numero identificativo. Con l’anonimato garantito probabilmente anch’io farei cose sbagliate. Però la gente a caso un la picchierei comunque.

Re: Palestina libera!
Mi sembra di ricordare che tempo addietro (forse dopo il famoso G8 di Genova) venne fuori un discorso che le forze del disordine dovevano avere il nome sul petto per essere identificati. Anche per successivi accertamenti di responsabilità.
Dubito che mai si arriverà a renderli identificabili. L'inpunibilità andrebbe a farsi benedire.
Dubito che mai si arriverà a renderli identificabili. L'inpunibilità andrebbe a farsi benedire.
La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
Re: Palestina libera!
Io mi son sempre domandato: Ma sta gente che regala massaggini col manganello...Ma li avranno figli, fratelli, padri, parenti. ma saranno tutte persone senza personalità? Senza idee proprie? Senza il coraggio di manifestare un dissenso per paura di trovarsi difronte il familiare schierato in tenuta antisommossa.
Ma gli sarà mai capitato, dopo aver manganellato dei manifestanti, di tornare a casa e trovare il figlio con la testa rotta perrchè era ad altra manifestazione dove suoi colleghi agiscono con la sua stessa metodologia?
Ma gli sarà mai capitato, dopo aver manganellato dei manifestanti, di tornare a casa e trovare il figlio con la testa rotta perrchè era ad altra manifestazione dove suoi colleghi agiscono con la sua stessa metodologia?
La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
Re: Palestina libera!
Da Il Fatto Quotidiano odierno
REPRESSIONE DISSENSO
C’è un clima di tensione che assomiglia a una strategia
»Tomaso Montanari
“Profonda preoccupazione e sconcerto”, le parole del rettore di Pisa Riccardo Zucchi interpretano benissimo il sentimento generale di fronte alle cariche della polizia contro un corteo di studenti giovanissimi che chiedeva il cessate il fuoco a Gaza.
E il direttore della Normale e la direttrice del Sant’Anna offrono, nel loro comunicato congiunto, l’unico possibile giudizio politico, affermando “che l’uso della violenza sia inammissibile di fronte alla pacifica manifestazione delle idee”.
La domanda è: perché? Dopo che cose assai simili sono successe alla Sapienza di Roma e nel campus universitario di Torino, è sempre più difficile credere che si tratti di una casuale catena di errori da parte di singole questure. Se si aggiungono le pessime dichiarazioni di ministri (come Casellati o Santanchè), che invece di condannare la repressione condannano i repressi, il quadro che ne esce è piuttosto fosco. Chi ha interesse a incendiare le piazze italiane con un uso della violenza di Stato palesemente irresponsabile? O il ministro dell ’Interno si assume la responsabilità di spezzare questa catena, o sarà legittimo credere che sia proprio il governo a volersi avvantaggiare di un clima di tensione che assomiglia sempre più a una strategia.
La matrice ideologica del governo, e il fatto che la presidente del Consiglio si accinga a una campagna referendaria in cui chiederà di fatto pieni poteri per abbattere il sistema di garanzie democratiche della Costituzione antifascista non lasciano per nulla tranquilli. Io davvero non vorrei unire i puntini
tra la sproporzionata violenza della polizia in piazza e il progetto politico di Fratelli d’Italia, perché ne verrebbe fuori un’immagine terribile:
ma se le cose continuano così, quei puntini si uniranno da soli.
Se poi ci aggiungi anche
La cattiveria
Piantedosi ha fatto identificare
così tanta gente che se lo incontri
è lui che ti saluta
LA PALESTRA/MATTEO CAPPONI
REPRESSIONE DISSENSO
C’è un clima di tensione che assomiglia a una strategia
»Tomaso Montanari
“Profonda preoccupazione e sconcerto”, le parole del rettore di Pisa Riccardo Zucchi interpretano benissimo il sentimento generale di fronte alle cariche della polizia contro un corteo di studenti giovanissimi che chiedeva il cessate il fuoco a Gaza.
E il direttore della Normale e la direttrice del Sant’Anna offrono, nel loro comunicato congiunto, l’unico possibile giudizio politico, affermando “che l’uso della violenza sia inammissibile di fronte alla pacifica manifestazione delle idee”.
La domanda è: perché? Dopo che cose assai simili sono successe alla Sapienza di Roma e nel campus universitario di Torino, è sempre più difficile credere che si tratti di una casuale catena di errori da parte di singole questure. Se si aggiungono le pessime dichiarazioni di ministri (come Casellati o Santanchè), che invece di condannare la repressione condannano i repressi, il quadro che ne esce è piuttosto fosco. Chi ha interesse a incendiare le piazze italiane con un uso della violenza di Stato palesemente irresponsabile? O il ministro dell ’Interno si assume la responsabilità di spezzare questa catena, o sarà legittimo credere che sia proprio il governo a volersi avvantaggiare di un clima di tensione che assomiglia sempre più a una strategia.
La matrice ideologica del governo, e il fatto che la presidente del Consiglio si accinga a una campagna referendaria in cui chiederà di fatto pieni poteri per abbattere il sistema di garanzie democratiche della Costituzione antifascista non lasciano per nulla tranquilli. Io davvero non vorrei unire i puntini
tra la sproporzionata violenza della polizia in piazza e il progetto politico di Fratelli d’Italia, perché ne verrebbe fuori un’immagine terribile:
ma se le cose continuano così, quei puntini si uniranno da soli.
Se poi ci aggiungi anche
La cattiveria
Piantedosi ha fatto identificare
così tanta gente che se lo incontri
è lui che ti saluta
LA PALESTRA/MATTEO CAPPONI
La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
Re: Palestina libera!
Spari sulla folla in fila per gli aiuti a Gaza, 112 morti.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ ... 523a8.html
Siamo oltre ogni limite.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ ... 523a8.html
Siamo oltre ogni limite.
Re: Palestina libera!
E queste sono le parole del ministro della sicurezza Israeliano. Vediamo se i nostri politici gli daranno ragione.piazza ha scritto: ↑gio 29 feb 2024, 20:10 Spari sulla folla in fila per gli aiuti a Gaza, 112 morti.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ ... 523a8.html
Siamo oltre ogni limite.

= There is always hope =
Re: Palestina libera!
Se non fosse che ci sono nel mezzo persone inermi e sofferenze indicibili, ci sarebbe da scompisciarsi nel leggere come i giornalai italici (x esempio di repubblica, minuscolo non casuale) tentino l'arrampicata sugli specchi per continuare a difendere i macellai israeliani.
Poveri servi inetti e senza vergogna.
Poveri servi inetti e senza vergogna.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
Re: Palestina libera!
Ovviamente i nostri giornali scelgono i titoli più azzeccati.


= There is always hope =