Giornalai
- tuttoamaranto
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Re: Giornalai
Troppo tardi scendere dal carro ora
Siete stati complici anche voi (quasi tutti)
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Re: Giornalai
ogni volta la stessa storia. anche questa è venuta a noia. Nulla cambia, aspettiamo il prossimo messia, e ci ritroviamo qui a ragionare delle stesse cose. nauseato
Re: Giornalai
Ecco alcuni stralci più significativi:
La tifoseria è stanca di vedere la squadra tra 5° e 6° posto in Serie D per il secondo anno di fila, tra l'altro in un girone mediocre come questo.
Adesso, oltre alla questione strettamente tecnica, ci sono anche tanti altri aspetti che preoccupano e sono sotto gli occhi di tutti.
Sembra di essere tornati indietro di un anno e invece la realtà dice che per il secondo anno consecutivo il Livorno fa fatica a giocarsi il campionato.
In questi due anni ci sono alcuni elementi comuni. In primis l'assenza di una punta da venti gol. Non c'era l'anno scorso quando il miglior marcatore fu Frati (6 reti), non c'è quest'anno con lo sfortunato Cesarini top scorer a 5.
Stesso discorso per un mediano di qualità, uno che faccia girare la squadra e dettare i ritmi. Tre anni dalla ripartenza, tre anni senza un giocatore con certe caratteristiche.
Le scelte fatte sul settore tecnico ancora una volta si sono rivelate sbagliate. Lo scorso anno il fallimento di Califano come ds e poi gli esoneri di Collacchioni ed Esposito. Quest'anno le dimissioni di Pinzani e Favarin.
L'incapacità di trovare un guida tecnica che possa tracciare la strada, come fatto da Giovannini ad Arezzo, tanto per dime uno.
La ripartenza dai dilettanti per tante piazze è stato il modo di ricominciare con un entusiasmo ritrovato. Lo era stato anche a Livorno, ma negli ultimi 18 mesi di sconfitte e delusioni si è disperso tutto.
La società in estate aveva alzato i prezzi degli abbonamenti promettendo un "prodotto migliore".
La classifica dice tutt'altro. I prezzi dei biglietti sono alti (20 euro in gradinata senza copertura), non c'è stata una promozione (se non un mini abbonamento con pochissima risposta), una scontistica, un modo per riavvicinare qualche realtà del territorio.
Il Livorno dopo una miriade di anni non ha sponsor sulla maglia, i cartelloni presenti allo stadio nella maggior parte dei casi sono rimasti dallo scorso anno, senza un nuovo accordo economico. Domenica scorsa, così come accaduto con il Poggibonsi, i led sotto la gradinata sono rotti con problemi evidenti nelle grafiche. Non c'è un direttore marketing, non ci sono rapporti con le aziende del territorio, non vengono organizzati eventi di nessun genere. Un anno fa non c'erano i risultati, ma il contorno sì. La situazione insomma è desolante.
La tifoseria è stanca di vedere la squadra tra 5° e 6° posto in Serie D per il secondo anno di fila, tra l'altro in un girone mediocre come questo.
Adesso, oltre alla questione strettamente tecnica, ci sono anche tanti altri aspetti che preoccupano e sono sotto gli occhi di tutti.
Sembra di essere tornati indietro di un anno e invece la realtà dice che per il secondo anno consecutivo il Livorno fa fatica a giocarsi il campionato.
In questi due anni ci sono alcuni elementi comuni. In primis l'assenza di una punta da venti gol. Non c'era l'anno scorso quando il miglior marcatore fu Frati (6 reti), non c'è quest'anno con lo sfortunato Cesarini top scorer a 5.
Stesso discorso per un mediano di qualità, uno che faccia girare la squadra e dettare i ritmi. Tre anni dalla ripartenza, tre anni senza un giocatore con certe caratteristiche.
Le scelte fatte sul settore tecnico ancora una volta si sono rivelate sbagliate. Lo scorso anno il fallimento di Califano come ds e poi gli esoneri di Collacchioni ed Esposito. Quest'anno le dimissioni di Pinzani e Favarin.
L'incapacità di trovare un guida tecnica che possa tracciare la strada, come fatto da Giovannini ad Arezzo, tanto per dime uno.
La ripartenza dai dilettanti per tante piazze è stato il modo di ricominciare con un entusiasmo ritrovato. Lo era stato anche a Livorno, ma negli ultimi 18 mesi di sconfitte e delusioni si è disperso tutto.
La società in estate aveva alzato i prezzi degli abbonamenti promettendo un "prodotto migliore".
La classifica dice tutt'altro. I prezzi dei biglietti sono alti (20 euro in gradinata senza copertura), non c'è stata una promozione (se non un mini abbonamento con pochissima risposta), una scontistica, un modo per riavvicinare qualche realtà del territorio.
Il Livorno dopo una miriade di anni non ha sponsor sulla maglia, i cartelloni presenti allo stadio nella maggior parte dei casi sono rimasti dallo scorso anno, senza un nuovo accordo economico. Domenica scorsa, così come accaduto con il Poggibonsi, i led sotto la gradinata sono rotti con problemi evidenti nelle grafiche. Non c'è un direttore marketing, non ci sono rapporti con le aziende del territorio, non vengono organizzati eventi di nessun genere. Un anno fa non c'erano i risultati, ma il contorno sì. La situazione insomma è desolante.
- Stenterello 2
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Re: Giornalai
Alla buon'ora. Facile attaccare adesso.
Ora aspettiamo che lo facciano anche i sigg. di Urban.
Mamma mia come è basso il livello del giornalismo locale .
Ora aspettiamo che lo facciano anche i sigg. di Urban.
Mamma mia come è basso il livello del giornalismo locale .
BER MI' PIANO B
- smarcopontino73
- Vincitore Pallone d'Oro
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- Iscritto il: lun 18 gen 2021, 21:31
Re: Giornalai
Grazie.Sassicaia ha scritto: ↑mar 23 gen 2024, 12:16 Ecco alcuni stralci più significativi:
La tifoseria è stanca di vedere la squadra tra 5° e 6° posto in Serie D per il secondo anno di fila, tra l'altro in un girone mediocre come questo.
Adesso, oltre alla questione strettamente tecnica, ci sono anche tanti altri aspetti che preoccupano e sono sotto gli occhi di tutti.
Sembra di essere tornati indietro di un anno e invece la realtà dice che per il secondo anno consecutivo il Livorno fa fatica a giocarsi il campionato.
In questi due anni ci sono alcuni elementi comuni. In primis l'assenza di una punta da venti gol. Non c'era l'anno scorso quando il miglior marcatore fu Frati (6 reti), non c'è quest'anno con lo sfortunato Cesarini top scorer a 5.
Stesso discorso per un mediano di qualità, uno che faccia girare la squadra e dettare i ritmi. Tre anni dalla ripartenza, tre anni senza un giocatore con certe caratteristiche.
Le scelte fatte sul settore tecnico ancora una volta si sono rivelate sbagliate. Lo scorso anno il fallimento di Califano come ds e poi gli esoneri di Collacchioni ed Esposito. Quest'anno le dimissioni di Pinzani e Favarin.
L'incapacità di trovare un guida tecnica che possa tracciare la strada, come fatto da Giovannini ad Arezzo, tanto per dime uno.
La ripartenza dai dilettanti per tante piazze è stato il modo di ricominciare con un entusiasmo ritrovato. Lo era stato anche a Livorno, ma negli ultimi 18 mesi di sconfitte e delusioni si è disperso tutto.
La società in estate aveva alzato i prezzi degli abbonamenti promettendo un "prodotto migliore".
La classifica dice tutt'altro. I prezzi dei biglietti sono alti (20 euro in gradinata senza copertura), non c'è stata una promozione (se non un mini abbonamento con pochissima risposta), una scontistica, un modo per riavvicinare qualche realtà del territorio.
Il Livorno dopo una miriade di anni non ha sponsor sulla maglia, i cartelloni presenti allo stadio nella maggior parte dei casi sono rimasti dallo scorso anno, senza un nuovo accordo economico. Domenica scorsa, così come accaduto con il Poggibonsi, i led sotto la gradinata sono rotti con problemi evidenti nelle grafiche. Non c'è un direttore marketing, non ci sono rapporti con le aziende del territorio, non vengono organizzati eventi di nessun genere. Un anno fa non c'erano i risultati, ma il contorno sì. La situazione insomma è desolante.
Interessante notare che noi tutto questo lo vedevamo da questa estate, loro ora ........
Mi garberebbe tanto chiedergli come mai ...
Re: Giornalai
In sostanza noi si vedeva lungo perché, oltre alla passione che ci lega, si paga il biglietto e non ci si mangia (stipendio intendo) come loro.smarcopontino73 ha scritto: ↑mar 23 gen 2024, 12:25Grazie.Sassicaia ha scritto: ↑mar 23 gen 2024, 12:16 Ecco alcuni stralci più significativi:
La tifoseria è stanca di vedere la squadra tra 5° e 6° posto in Serie D per il secondo anno di fila, tra l'altro in un girone mediocre come questo.
Adesso, oltre alla questione strettamente tecnica, ci sono anche tanti altri aspetti che preoccupano e sono sotto gli occhi di tutti.
Sembra di essere tornati indietro di un anno e invece la realtà dice che per il secondo anno consecutivo il Livorno fa fatica a giocarsi il campionato.
In questi due anni ci sono alcuni elementi comuni. In primis l'assenza di una punta da venti gol. Non c'era l'anno scorso quando il miglior marcatore fu Frati (6 reti), non c'è quest'anno con lo sfortunato Cesarini top scorer a 5.
Stesso discorso per un mediano di qualità, uno che faccia girare la squadra e dettare i ritmi. Tre anni dalla ripartenza, tre anni senza un giocatore con certe caratteristiche.
Le scelte fatte sul settore tecnico ancora una volta si sono rivelate sbagliate. Lo scorso anno il fallimento di Califano come ds e poi gli esoneri di Collacchioni ed Esposito. Quest'anno le dimissioni di Pinzani e Favarin.
L'incapacità di trovare un guida tecnica che possa tracciare la strada, come fatto da Giovannini ad Arezzo, tanto per dime uno.
La ripartenza dai dilettanti per tante piazze è stato il modo di ricominciare con un entusiasmo ritrovato. Lo era stato anche a Livorno, ma negli ultimi 18 mesi di sconfitte e delusioni si è disperso tutto.
La società in estate aveva alzato i prezzi degli abbonamenti promettendo un "prodotto migliore".
La classifica dice tutt'altro. I prezzi dei biglietti sono alti (20 euro in gradinata senza copertura), non c'è stata una promozione (se non un mini abbonamento con pochissima risposta), una scontistica, un modo per riavvicinare qualche realtà del territorio.
Il Livorno dopo una miriade di anni non ha sponsor sulla maglia, i cartelloni presenti allo stadio nella maggior parte dei casi sono rimasti dallo scorso anno, senza un nuovo accordo economico. Domenica scorsa, così come accaduto con il Poggibonsi, i led sotto la gradinata sono rotti con problemi evidenti nelle grafiche. Non c'è un direttore marketing, non ci sono rapporti con le aziende del territorio, non vengono organizzati eventi di nessun genere. Un anno fa non c'erano i risultati, ma il contorno sì. La situazione insomma è desolante.
Interessante notare che noi tutto questo lo vedevamo da questa estate, loro ora ........
Mi garberebbe tanto chiedergli come mai ...
Hai detto nulla.
Re: Giornalai
Penso che una squadra vincente non prescinda, tranne casi fortunati, da una società organizzata. Vincere non significa vincere subito, ma partendo da basi solide, programmi i risultati sul lungo periodo.
Nel nostro caso viviamo alla giornata, con un'organizzazione fatiscente, con persone non adeguate alla realtà cittadina. Servono uomini di un certo calibro con compiti chiari, strutture valide e poi arriva la squadra.
Una società così farebbe gola ai giocatori, anche a quelli più importanti l, perché dimostrerebbe di avere un progetto serio.
Nel nostro caso viviamo alla giornata, con un'organizzazione fatiscente, con persone non adeguate alla realtà cittadina. Servono uomini di un certo calibro con compiti chiari, strutture valide e poi arriva la squadra.
Una società così farebbe gola ai giocatori, anche a quelli più importanti l, perché dimostrerebbe di avere un progetto serio.
- SimonedaPraga
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- Iscritto il: lun 18 gen 2021, 22:03
- Località: Repubblica Ceca
Re: Giornalai
Noi non ci si fa’ compra’, non siamo in vendita e abbiamo idee e opinioni nostre.Alliata ha scritto: ↑mar 23 gen 2024, 12:33In sostanza noi si vedeva lungo perché, oltre alla passione che ci lega, si paga il biglietto e non ci si mangia (stipendio intendo) come loro.smarcopontino73 ha scritto: ↑mar 23 gen 2024, 12:25Grazie.Sassicaia ha scritto: ↑mar 23 gen 2024, 12:16 Ecco alcuni stralci più significativi:
La tifoseria è stanca di vedere la squadra tra 5° e 6° posto in Serie D per il secondo anno di fila, tra l'altro in un girone mediocre come questo.
Adesso, oltre alla questione strettamente tecnica, ci sono anche tanti altri aspetti che preoccupano e sono sotto gli occhi di tutti.
Sembra di essere tornati indietro di un anno e invece la realtà dice che per il secondo anno consecutivo il Livorno fa fatica a giocarsi il campionato.
In questi due anni ci sono alcuni elementi comuni. In primis l'assenza di una punta da venti gol. Non c'era l'anno scorso quando il miglior marcatore fu Frati (6 reti), non c'è quest'anno con lo sfortunato Cesarini top scorer a 5.
Stesso discorso per un mediano di qualità, uno che faccia girare la squadra e dettare i ritmi. Tre anni dalla ripartenza, tre anni senza un giocatore con certe caratteristiche.
Le scelte fatte sul settore tecnico ancora una volta si sono rivelate sbagliate. Lo scorso anno il fallimento di Califano come ds e poi gli esoneri di Collacchioni ed Esposito. Quest'anno le dimissioni di Pinzani e Favarin.
L'incapacità di trovare un guida tecnica che possa tracciare la strada, come fatto da Giovannini ad Arezzo, tanto per dime uno.
La ripartenza dai dilettanti per tante piazze è stato il modo di ricominciare con un entusiasmo ritrovato. Lo era stato anche a Livorno, ma negli ultimi 18 mesi di sconfitte e delusioni si è disperso tutto.
La società in estate aveva alzato i prezzi degli abbonamenti promettendo un "prodotto migliore".
La classifica dice tutt'altro. I prezzi dei biglietti sono alti (20 euro in gradinata senza copertura), non c'è stata una promozione (se non un mini abbonamento con pochissima risposta), una scontistica, un modo per riavvicinare qualche realtà del territorio.
Il Livorno dopo una miriade di anni non ha sponsor sulla maglia, i cartelloni presenti allo stadio nella maggior parte dei casi sono rimasti dallo scorso anno, senza un nuovo accordo economico. Domenica scorsa, così come accaduto con il Poggibonsi, i led sotto la gradinata sono rotti con problemi evidenti nelle grafiche. Non c'è un direttore marketing, non ci sono rapporti con le aziende del territorio, non vengono organizzati eventi di nessun genere. Un anno fa non c'erano i risultati, ma il contorno sì. La situazione insomma è desolante.
Interessante notare che noi tutto questo lo vedevamo da questa estate, loro ora ........
Mi garberebbe tanto chiedergli come mai ...
Hai detto nulla.
Questi invece fanno gli opinionisti ma in realta’ sono solo l’estensione del presidente di turno…. Che sia bravo o bono a na sega non e’ importante.
- Giuggiolone
- Messaggi: 1126
- Iscritto il: mer 23 giu 2021, 17:26
Re: Giornalai
Davvero, se poi criticano troppo il rais di turno capace lì toglie l'accredito e poi x vedere la partita ni tocca paga' il biglietto. Sono certo che alcuni di loro non saprebbero dove e come farlo... 

- Barnyamaranto
- Messaggi: 67
- Iscritto il: mar 13 giu 2023, 15:46
Re: Giornalai
Ma ir Pucci?????



