Per certi versi possiamo essere d'accordo...anche se per me è ancora difficile comprendere la sottilissima differenza tra "Livorno non offre nulla " e "Livorno non ha nulla da offrire" ...ma ho capito cosa intendi. Io non credo che dopo Esciua si possa fare ancora boccuccia tirando fuori che LP non è credibile perché non c'è il PD, o almeno non come prima. La politica ci può entrare visto che cmqe si chiede al sindaco di fare qualcosa ma credo anche che se hanno scelto Esciua ( sbagliando) non è certo perché simpatizza per il PD, anzi! Non so...darei la giusta importanza e non esagererei col discorso della politica. Ti ho risposto sul discorso del " Livorno non offre nulla" perché in realtà la maggioranza di quelli che ingoiano Esciua sono ancora fermi al genovese che chiedeva le banchine. E non è più così, la possibilità di sviluppo con le aree e la logistica che ci sono, avoglia di aziende!gozzata ha scritto: ↑dom 12 nov 2023, 9:43 Chi ci può lavorare, la politica che nel 99 promise a Spinelli e poi non mantenne? La politica che ha voluto darlo prima a toccafondi e poi esciua? La politica che ha volutamente affossato Lp perché Bruciati non è del Pd? Coi loro lavori i risultati sono questi e sempre saranno. Ho detto livorno non offre nulla, non che non ha nulla da offrire, il che è diverso anche se il risultato non cambia.
Nuova Società U.S. LIVORNO
Re: Nuova Società U.S. LIVORNO
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Re: Nuova Società U.S. LIVORNO
Grande verità. La D è questo, ed è ben più frequente che i casi come il Catania ammazza-torneo. Ovviamente serve gente che sappia come spenderli, quei non molti quattrini.gozzata ha scritto: ↑ven 10 nov 2023, 23:02 La D insegna che in vetta alle classifiche ci puoi stare anche spendendo poco quanto i paesini che ci stanno davanti. Va cambiata la vecchia mentalità e aprirsi ad una visione nuova di vedere il calcio livornese. Finora lo abbiamo fatto in pochi, probabilmente a tanti ancora non sono bastate le strusciate che puntualmente prendiamo dal Tau e compagnia bella. Non so quante ne serviranno ancora e se saranno mai abbastanza ...
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Re: Nuova Società U.S. LIVORNO
Anch'io sulla storia del "non si offre nulla" un so d'accordo. Prendi Lecce, Frosinone, Udine: c'hanno da offrì più di Livorno? Prendi Catanzaro, Cosenza, Sudtirol, Cittadella, Ascoli, Terni: c'hanno da offrì più di Livorno?zanardi ha scritto: ↑dom 12 nov 2023, 9:13boh, sta storia del "non si offre nulla" alla fine serve a quelli che ci vogliono fa ingoià Godzillao... Dimostratemi che Piancastagnaio offre più di Livorno, dei suoi servizi e dei suoi spazi e poi ne possiamo parlare. Imprese che fatturano quanto la Stosa o anche di più ce ne sono il triplo di Piancastagnaccio. Poi si può disquisire che l'empolese (perchè è di Empoli il Sani) non è come le aziende che sono qui e ci fanno il manico d'ombrello ma non credo davvero che sia perchè non abbiamo più banchine da dare, opportunità per fare impresa qui a Livorno ce ne sono, sicuramente non meno di tante altre realtà anche più piccole. Poi si può dire che a Piancastagnaio il 90 % va a lavorare alla Stosa e che quindi stanno tutti zitti mentre qui si va nel culo a tutti...però sono altri discorsi e ci si può lavoraregozzata ha scritto: ↑dom 12 nov 2023, 5:22 Mi dispiace ma non la vedo come te sul fatto che venga qualcuno. Chi viene o è scemo o lo fa apposta. Vaini da buttare in questo sport se non sei in serie A non ce li butta più nessuno, per cui dovresti essere già li per far gola a qualcuno. Qui possono solo venire esperti di economia fallimentare, o gente che deve ripulire due soldi e poi ti lascia peggio di come t'ha preso. Come città non hai nulla da offrire, o meglio non vuoi, per cui non attiri nessuno. Ma al momento lo crediamo 8n pochi, per cui addavveni tanta merda da mangiare...
Posso capì tutto il giro delle squadre piemontesi, lombarde, emiliane, che hanno un indotto industriale tramite cui passano i vaini di tutta italia. O le squadre di grandi città per il seguito che hanno.
Ma il resto ... è come noi se non peggio.

Re: Nuova Società U.S. LIVORNO
Livorno Popolare è stato un esperimento fallito, ma ci siamo scordati troppo presto che è stata la scintilla del cambiamento e rispecchia un po' quello che succede a Livorno da sempre: armiamoci e partite, poi se la cosa fa presa, allora ti levo di mano quello che hai costruito e ci fò i mi' interessi.
Questa stessa discussione ne è la prova lampante: aperta da Sassicaia ad aprile 2021, con tanto di articolo sul Tirreno...

...ebbe l'effetto che chi aveva leccato il culo a Spinelli nei secoli, si appropriò del marchio US Livorno, approfittando dello spazio creato da chi ci aveva visto dentro quando loro facevano gli schiavi e ingoiavano di tutto.
Ricordo anche che all'epoca si provava a costruire un ibrido, con il famoso indiano che pareva interessato, a cui affiancarsi come partecipazione popolare.
Comunque: al di là dei modi, le cose che vennero evidenziate all'epoca furono che il Livorno doveva creare un modello dove al centro ci fossero tre cose e tutto il resto ne fosse conseguente:
-settore giovanile
-infrastrutture per gli allenamenti
-stadio
Non vogliamo fare azionariato popolare? Va bene.
Però se non cerchi qualcuno che imposti la società sui 3 punti qui sopra, te ne puoi dimenticare di risalire...e quello che mi stupisce è che 22 anni di Spinelli con investimenti quasi pari a zero, non ce l'hanno ancora messo bene nella chiorba.
Nel calcio non ci guadagni, se devi fare degli investimenti non devi aspettà che venga uno da fuori a investì sul porto, ma devi cercà uno che col calcio pole fà da traino alle sue attività.
Che poi una città come Livorno garantirebbe investimenti su tutto lo sport...e c'avresti anche le strutture.
Pensà c'avevano pensato...se ricordate bene, Bandecchi su cosa aveva investito?
Però lì sta tutto al Comune, nell'individuare magari gente più credibile del sindaco di Terni e nel mettere a disposizione aree per creare le condizioni per il cambiamento.
Per tutto il resto c'è Esciua.
Questa stessa discussione ne è la prova lampante: aperta da Sassicaia ad aprile 2021, con tanto di articolo sul Tirreno...

...ebbe l'effetto che chi aveva leccato il culo a Spinelli nei secoli, si appropriò del marchio US Livorno, approfittando dello spazio creato da chi ci aveva visto dentro quando loro facevano gli schiavi e ingoiavano di tutto.
Ricordo anche che all'epoca si provava a costruire un ibrido, con il famoso indiano che pareva interessato, a cui affiancarsi come partecipazione popolare.
Comunque: al di là dei modi, le cose che vennero evidenziate all'epoca furono che il Livorno doveva creare un modello dove al centro ci fossero tre cose e tutto il resto ne fosse conseguente:
-settore giovanile
-infrastrutture per gli allenamenti
-stadio
Non vogliamo fare azionariato popolare? Va bene.
Però se non cerchi qualcuno che imposti la società sui 3 punti qui sopra, te ne puoi dimenticare di risalire...e quello che mi stupisce è che 22 anni di Spinelli con investimenti quasi pari a zero, non ce l'hanno ancora messo bene nella chiorba.
Nel calcio non ci guadagni, se devi fare degli investimenti non devi aspettà che venga uno da fuori a investì sul porto, ma devi cercà uno che col calcio pole fà da traino alle sue attività.
Che poi una città come Livorno garantirebbe investimenti su tutto lo sport...e c'avresti anche le strutture.
Pensà c'avevano pensato...se ricordate bene, Bandecchi su cosa aveva investito?
Però lì sta tutto al Comune, nell'individuare magari gente più credibile del sindaco di Terni e nel mettere a disposizione aree per creare le condizioni per il cambiamento.
Per tutto il resto c'è Esciua.
- pottineamorte
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Re: Nuova Società U.S. LIVORNO
Mi rifaccio in ordine sparso ai commenti prima del mio.
Livorno è una città in crisi nera sotto ogni aspetto, Darsena Europa permettendo, e si regge su un sistema politico-imprenditoriale che rende praticamente impossibile l'arrivo di un soggetto danaroso e serio che intenda investire in qualsiasi settore, calcio compreso. Ho letto paragoni con altre realtà, come Frosinone e Lecce.
Innanzitutto, per me bisogna iniziare a fare un bagno di umiltà ed entrare nell'ordine di idee che non siamo più la città di venti o di trent'anni fa, perché ritengo che una parte del problema sia questa narrazione del "noi siamo i più belli e ganzi del mondo, tutto ciò che sta fuori è merda", cosa che non dico sia del tutto infondata, ma un po' limitante sì. Frosinone è un posto di merda, situato nel cuore di una regione, la Ciociaria, aiutatemi a dire brutta, ma lì hanno Stirpe, un imprenditore serio e danaroso del territorio che ha deciso di affidarsi a professionisti altrettanto seri, investendo in maniera oculata, senza colpi di teatro. Per farla breve, ha subito messo mano alle strutture, avviando il progetto per il nuovo stadio (poi realizzato) e sistemando i campi per le giovanili. Sul piano strettamente tecnico, ricordo che, una decina d'anni fa, rivoluzionò i quadri delle giovanili e puntò su tutta una serie di ragazzi e di allenatori scartati da Roma e Lazio, vincendo il campionato Primavera e ponendo le basi della squadra che sarebbe arrivata fino alla Serie A, per poi stabilizzarsi tra quella e una B di vertice.
Mi dite, qui a Livorno, chi potrebbe e, soprattutto, vorrebbe avviare un progetto simile? "Eh, ma Frosinone fa caa', Frosinone è una merda, fasci, schifo...".
Ok, ma questi sono i fatti, te uno Stirpe non ce l'hai e non ce l'avrai mai.
Capitolo Lecce: lì, dopo decenni di gestione simil-genovese da parte dei Semeraro e di qualche avventuriero accostato pure al Livorno, l'avvocato Sticchi Damiani, uno dei più noti amministrativisti di Roma, si è adoperato per mettere insieme un gruppo di imprenditori più o meno facoltosi e più o meno legati al territorio, che hanno investito su strutture e giovanili e che, guarda caso, tempo poco e hanno fatto il doppio salto, complice un direttore che capisce di calcio a bestia come Corvino (a Frosinone c'è Angelozzi, un altro drago).
E Lecce non è Frosinone, ma il capoluogo del Salento, dunque di un'area, quella sì, che offre molto di più rispetto a Livorno.
Poi c'è il modello Empoli, più padronale e vecchio stampo, ma modernizzato e più vicino a quello del Frosinone.
Insomma, come ha detto (mi pare) Gozzata, Livorno offre meno di quanto vogliamo credere e, soprattutto, non lo vuole offrire. Finché gli imprenditori del territorio se ne sbatteranno il cazzo e chi di dovere impedirà scientemente l'arrivo di investitori da fuori, il massimo a cui si potrà ambire saranno gestioni come le ultime.
Livorno è una città in crisi nera sotto ogni aspetto, Darsena Europa permettendo, e si regge su un sistema politico-imprenditoriale che rende praticamente impossibile l'arrivo di un soggetto danaroso e serio che intenda investire in qualsiasi settore, calcio compreso. Ho letto paragoni con altre realtà, come Frosinone e Lecce.
Innanzitutto, per me bisogna iniziare a fare un bagno di umiltà ed entrare nell'ordine di idee che non siamo più la città di venti o di trent'anni fa, perché ritengo che una parte del problema sia questa narrazione del "noi siamo i più belli e ganzi del mondo, tutto ciò che sta fuori è merda", cosa che non dico sia del tutto infondata, ma un po' limitante sì. Frosinone è un posto di merda, situato nel cuore di una regione, la Ciociaria, aiutatemi a dire brutta, ma lì hanno Stirpe, un imprenditore serio e danaroso del territorio che ha deciso di affidarsi a professionisti altrettanto seri, investendo in maniera oculata, senza colpi di teatro. Per farla breve, ha subito messo mano alle strutture, avviando il progetto per il nuovo stadio (poi realizzato) e sistemando i campi per le giovanili. Sul piano strettamente tecnico, ricordo che, una decina d'anni fa, rivoluzionò i quadri delle giovanili e puntò su tutta una serie di ragazzi e di allenatori scartati da Roma e Lazio, vincendo il campionato Primavera e ponendo le basi della squadra che sarebbe arrivata fino alla Serie A, per poi stabilizzarsi tra quella e una B di vertice.
Mi dite, qui a Livorno, chi potrebbe e, soprattutto, vorrebbe avviare un progetto simile? "Eh, ma Frosinone fa caa', Frosinone è una merda, fasci, schifo...".
Ok, ma questi sono i fatti, te uno Stirpe non ce l'hai e non ce l'avrai mai.
Capitolo Lecce: lì, dopo decenni di gestione simil-genovese da parte dei Semeraro e di qualche avventuriero accostato pure al Livorno, l'avvocato Sticchi Damiani, uno dei più noti amministrativisti di Roma, si è adoperato per mettere insieme un gruppo di imprenditori più o meno facoltosi e più o meno legati al territorio, che hanno investito su strutture e giovanili e che, guarda caso, tempo poco e hanno fatto il doppio salto, complice un direttore che capisce di calcio a bestia come Corvino (a Frosinone c'è Angelozzi, un altro drago).
E Lecce non è Frosinone, ma il capoluogo del Salento, dunque di un'area, quella sì, che offre molto di più rispetto a Livorno.
Poi c'è il modello Empoli, più padronale e vecchio stampo, ma modernizzato e più vicino a quello del Frosinone.
Insomma, come ha detto (mi pare) Gozzata, Livorno offre meno di quanto vogliamo credere e, soprattutto, non lo vuole offrire. Finché gli imprenditori del territorio se ne sbatteranno il cazzo e chi di dovere impedirà scientemente l'arrivo di investitori da fuori, il massimo a cui si potrà ambire saranno gestioni come le ultime.
Re: Nuova Società U.S. LIVORNO
L'investitore di Livorno scordatelo, ormai abbiamo capito che quelli "che contano" non ci butteranno mai un euro nel Livorno e dato che il sistema come avete detto anche in tanti di voi è chiuso, questa cosa lasciamola pure da parte.pottineamorte ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 11:06 Insomma, come ha detto (mi pare) Gozzata, Livorno offre meno di quanto vogliamo credere e, soprattutto, non lo vuole offrire. Finché gli imprenditori del territorio se ne sbatteranno il cazzo e chi di dovere impedirà scientemente l'arrivo di investitori da fuori, il massimo a cui si potrà ambire saranno gestioni come le ultime.
La tecnica del baratto è un'altra cosa fuori dal tempo e che comunque è destinata a fallire, visto che ormai esistono gli appalti e che comunque nei posti di potere che contano c'è la cricca di cui sopra.
Un errore da non commettere oltre a quello di pensarsi più ganzi di tutti l'artri, è quello di pensà all'opposto che quello che succede a Livorno succede solo a Livorno, perchè poverini siamo tanto sfortunati.
Detto questo rimane solo una possibilità: provare ad attrarre un investitore che prende il Livorno per fare semplicemente calcio.
E come lo fai? Lavorando sulle infrastrutture, quindi il sindaco e il Comune in generale, invece di andà a raccattà gente che un sai nemmen chi è e avvalendosi di sistemi che usavano nell'uno quando un c'era nessuno, metta a disposizione stadio e terreni per far fare a un privato (il presidente del Livorno calcio) quello che andava fatto fare a Spinelli anni fa e che nelle intenzioni si è provato a fare con questo Esciua, che però è stato credibile dal primo minuto come una banconota da 4 euri.
In fondo il brasileiro ha detto un sacco di stronzate, ma che a Livorno puoi fare calcio meglio che da tante altre parti perchè c'hai una storia e una tradizione di livello, è una sacrosanta verità e un capisco perchè nessuno pensi all'ovvio.
Anche considerando che a Livorno non c'è solo il calcio, ma in generale tutto lo sport da poter coltivare.
- pottineamorte
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Re: Nuova Società U.S. LIVORNO
Io sono d'accordo, però siamo alle solite.piazza ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 16:14 L'investitore di Livorno scordatelo, ormai abbiamo capito che quelli "che contano" non ci butteranno mai un euro nel Livorno e dato che il sistema come avete detto anche in tanti di voi è chiuso, questa cosa lasciamola pure da parte.
La tecnica del baratto è un'altra cosa fuori dal tempo e che comunque è destinata a fallire, visto che ormai esistono gli appalti e che comunque nei posti di potere che contano c'è la cricca di cui sopra.
Un errore da non commettere oltre a quello di pensarsi più ganzi di tutti l'artri, è quello di pensà all'opposto che quello che succede a Livorno succede solo a Livorno, perchè poverini siamo tanto sfortunati.
Detto questo rimane solo una possibilità: provare ad attrarre un investitore che prende il Livorno per fare semplicemente calcio.
E come lo fai? Lavorando sulle infrastrutture, quindi il sindaco e il Comune in generale, invece di andà a raccattà gente che un sai nemmen chi è e avvalendosi di sistemi che usavano nell'uno quando un c'era nessuno, metta a disposizione stadio e terreni per far fare a un privato (il presidente del Livorno calcio) quello che andava fatto fare a Spinelli anni fa e che nelle intenzioni si è provato a fare con questo Esciua, che però è stato credibile dal primo minuto come una banconota da 4 euri.
In fondo il brasileiro ha detto un sacco di stronzate, ma che a Livorno puoi fare calcio meglio che da tante altre parti perchè c'hai una storia e una tradizione di livello, è una sacrosanta verità e un capisco perchè nessuno pensi all'ovvio.
Anche considerando che a Livorno non c'è solo il calcio, ma in generale tutto lo sport da poter coltivare.
La politica non cercherà mai un soggetto esterno al quale affidare, insieme al Livorno, la riqualificazione di stadio, ippodromo e zone limitrofe, perché ciò impedirebbe ai soliti noti di metterci le mani, in tutti i sensi
Re: Nuova Società U.S. LIVORNO
Che poi, se ce le mettessero sarebbe già qualcosa. In realta resta tutto li immobile nei secoli.pottineamorte ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 17:13 Io sono d'accordo, però siamo alle solite.
La politica non cercherà mai un soggetto esterno al quale affidare, insieme al Livorno, la riqualificazione di stadio, ippodromo e zone limitrofe, perché ciò impedirebbe ai soliti noti di metterci le mani, in tutti i sensi
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
Re: Nuova Società U.S. LIVORNO
Anche io come voi voglio credere a babbo natale