Giancarlo Favarin
- neuromante
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Re: Giancarlo Favarin
mister ecco le indicazioni per raggiungere comodamente il circolo ARCi La Pagoda tra Ospedaletto e Navacchio, sue metropoli di competenza. Laggiù oltre a tresette, ramino e briscola potrà godere di quella serenità necessaria per vedere le partite di quello sport che sembra conoscere a malapena, il calcio, sia sui canali Sky che DAZN
Nel caso potesse sfoggiare un po' di simpatia ci sarebbe anche qualche fagiana stagionata ma pur sempre utile per una meritata, lunga, lunghissima ricreazione
https://www.google.com/maps/dir//Via+Fi ... ?entry=ttu
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Re: Giancarlo Favarin
Quindi si va avanti con mister Favarin, mi trovo totalmente contrario su questa decisione ma mi adeguo, mi allineo e spero il bene del mio Livorno. Sicuramente non ostacoleró il cammino del Livorno solo perché non la penso come la società, non avrei niente da guadagnare, al massimo un te l'avevo detto, che vale zero. Speriamo bene
Re: Giancarlo Favarin
Onestamente non vedo come il singolo possa ostacolare il (non già particolarmente brillante) cammino del LivornoAlessà73 ha scritto: ↑mar 7 nov 2023, 22:26 Quindi si va avanti con mister Favarin, mi trovo totalmente contrario su questa decisione ma mi adeguo, mi allineo e spero il bene del mio Livorno. Sicuramente non ostacoleró il cammino del Livorno solo perché non la penso come la società, non avrei niente da guadagnare, al massimo un te l'avevo detto, che vale zero. Speriamo bene
- Marchino66
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Re: Giancarlo Favarin
Ma cosa voi ostacola!! Piuttosto... fossi in te dopo tutte le cazzate che hai scritto quest'estate avrei l'umiltà di di che un ciavevi capito un cazzo e che quando c'era le critiche erano perchè proprio per il bene del Livorno s'aveva paura di fa la fine che si sta facendo.Alessà73 ha scritto: ↑mar 7 nov 2023, 22:26 Quindi si va avanti con mister Favarin, mi trovo totalmente contrario su questa decisione ma mi adeguo, mi allineo e spero il bene del mio Livorno. Sicuramente non ostacoleró il cammino del Livorno solo perché non la penso come la società, non avrei niente da guadagnare, al massimo un te l'avevo detto, che vale zero. Speriamo bene
Dopo du giornate eri a fa ir maestro di vita e ora dici che un te l'avevo detto vale zero?
C'è lo scivolo
- Maremmamaranto
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Re: Giancarlo Favarin
Il riassunto è:Alessà73 ha scritto: ↑mar 7 nov 2023, 22:26 Quindi si va avanti con mister Favarin, mi trovo totalmente contrario su questa decisione ma mi adeguo, mi allineo e spero il bene del mio Livorno. Sicuramente non ostacoleró il cammino del Livorno solo perché non la penso come la società, non avrei niente da guadagnare, al massimo un te l'avevo detto, che vale zero. Speriamo bene
Chi era preoccupato prima ancora dell' inizio del campionato non era un gufo pisano ma solo realista
La versione della società e chi ni dà sempre biada:
La squadra va male ma è colpa dei disfattisti, lasciamoli lavorare
Nemmeno ai tempi di Berlusconi....
Re: Giancarlo Favarin
Fava, lascia perde tutti i discorsi e vai avanti per la tua strada.
Come te nessuno mai.
Domenica ci hai dimostrato la tua sapienza calcistica mettendo in campo 11 calciatori come pinoli sul castagnaccio.
Il famoso schema der cane sciorto.
Stai riscrivendo la storia di questo sport, FENOMENO.
Come te nessuno mai.
Domenica ci hai dimostrato la tua sapienza calcistica mettendo in campo 11 calciatori come pinoli sul castagnaccio.
Il famoso schema der cane sciorto.
Stai riscrivendo la storia di questo sport, FENOMENO.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
Re: Giancarlo Favarin
Favarin: "La Lucchese può giocarsela con tutti. Una favorita? Io dico il Pescara"
venerdì, 20 ottobre 2023, 13:07
di gianluca andreuccetti
Andare avanti senza dimenticarsi del passato. Un passato alla Lucchese fatto di gioie e di dispiaceri, di vittorie e di sconfitte ma che nessuno potrà mai cancellare. Uno degli allenatori capaci di lasciare un segno importante all'interno della storia recente della Lucchese è stato Giancarlo Favarin. L'attuale tecnico del Livorno ha rilasciato delle dichiarazioni ai nostri microfoni. Ecco le sue parole.
Mister Favarin, ha allenato per la prima volta la Lucchese tra il 2008 e il 2010, esperienza coronata con il doppio salto di categoria dalla Serie D alla Serie C1: quali furono i segreti di quella cavalcata? "Un periodo eccezionale. In quei due anni vincemmo due campionati di fila e la Supercoppa di Serie C. In entrambi i casi riuscimmo a vincere il campionato addirittura con diverse domeniche di anticipo. Il segreto di quella cavalcata fu la compattezza del gruppo. Una squadra fatta con intelligenza da parte del DS dell'epoca Paolo Giovannini e che è riuscita a consolidarsi con il passare del tempo."
É tornato a Lucca nella stagione 2018-19, un'annata caratterizzata da una penalizzazione di 25 punti e dalla salvezza ottenuta grazie alla vittoria dei play-out contro il Bisceglie. Che ricordi ha di quell'avventura?
"Un anno veramente travagliato, considerando che senza la penalizzazione potevamo addirittura giocarci i play-off. Un fattore fondamentale furono i tifosi, che ci aiutarono economicamente a disputare gli ultimi cinque mesi di campionato. In quella stagione difficile, i ragazzi furono bravi a creare un gruppo con un'identità ed un senso di appartenenza forte. In rosa avevamo alcuni giocatori semi sconosciuti per la categoria che riuscirono però a fare un campionato straordinario: basti pensare a Bortolussi, Lombardo, Mauri e Favale. Falcone e Gabbia invece con l'esperienza a Lucca hanno compiuto un step importante nel loro percorso calcistico, che adesso li vede giocare ad alti livelli.
Ha citato due giocatori come Gabbia e Falcone, oggi rispettivamente al Villarreal e al Lecce. É sorpreso dal percorso di questi due ragazzi?
"Sinceramente non sono sorpreso dal loro rendimento. Gabbia lo reputo un ragazzo umile che già alla Lucchese aveva dimostrato di meritarsi palcoscenici di primo livello. Falcone, che avevo già allenato a Gavorrano, veniva da un paio di stagioni poco convincenti. Grazie anche all'aiuto del preparatore dei portieri Enzo Biato, a Lucca Falcone è riuscito a crescere molto. Si merita la Serie A e anche di essere nel giro della nazionale italiana.Quest'anno la Lucchese ha cambiato molto sia a livello societario che a livello di guida tecnica: come giudica il nuovo corso e l'inizio di stagione dei rossoneri?
"Ho seguito passo passo gli sviluppi della nuova stagione. Ho l'impressione che la nuova società stia portando idee chiare per fare calcio vero e di questo sono contento per la Lucchese e per la città di Lucca in generale. Sinceramente conosco Gorgone solo sotto l'aspetto del calciatore e non dell'allenatore, mi sembra però che abbia delle idee ben precise e che la sua squadra stia giocando un buon calcio. La Lucchese è una squadra ben assortita, fatti di giovani interessanti e di giocatori esperti come Gucher e Tiritiello. Partendo così forte, i rossoneri hanno messo in difficoltà tante squadre. Se non ci sono intoppi, penso che sia una compagine che può entrare tra le prime quattro posizioni. La squadra di Gorgone ha la possibilità di giocare tutte le partite a viso aperto.
C'è un giocatore che la sta sorprendendo in positivo?
"Sono contento del rendimento che sta avendo Romero. Secondo me è un ragazzo che grazie alla sue qualità fisiche può permettere alla Lucchese di fare un importante salto di qualità".
All'interno del girone della Lucchese vede una squadra favorita alla vittoria finale?
"Sinceramente vedo tante squadre che possono giocarsela fino alla fine. A lungo andare la compagine che può avere più chance è il Pescara, sia per il blasone che per l'esperienza del proprio allenatore."
Come sta procedendo l'esperienza sulla panchina del Livorno?
"Siamo partiti un po' in ritardo, tanti giocatori stanno trovando la condizione adesso ma nonostante tutto stiamo lottando per le zone alte della classifica. Ci aspettiamo un campionato difficile perché contro di noi tutte le squadre giocano la partita della vita. Livorno è una piazza esigente e siamo fiduciosi di poter fare bene."
Favarin con il calcio non ha nulla a che fare ormai è super bollito, lo sanno anche i bambini dell'asilo che la squadra che vincerà il campionato in C1 è il Cesena di mister Toscano rinforzato ancora di più dopo aver perso malamente la serie B la scorsa stagione contro il Lecco, probabilmente ha indicato l'altro bollito di Zeman perchè ci si rispecchia, che mi ricordi non credo che Zeman in italia abbia mai vinto campionati figuriamoci se lo vince a quasi 80 anni. Evidentemente non ha mai visto giocare nemmeno la Lucchese visto che se il tecnico non cambia alla svelta modulo finiva risucchiato nei bassifondi della classifica visto che è una squadra da metà classifica.
Comunque è fiducioso per quanto riguarda il Livorno
venerdì, 20 ottobre 2023, 13:07
di gianluca andreuccetti
Andare avanti senza dimenticarsi del passato. Un passato alla Lucchese fatto di gioie e di dispiaceri, di vittorie e di sconfitte ma che nessuno potrà mai cancellare. Uno degli allenatori capaci di lasciare un segno importante all'interno della storia recente della Lucchese è stato Giancarlo Favarin. L'attuale tecnico del Livorno ha rilasciato delle dichiarazioni ai nostri microfoni. Ecco le sue parole.
Mister Favarin, ha allenato per la prima volta la Lucchese tra il 2008 e il 2010, esperienza coronata con il doppio salto di categoria dalla Serie D alla Serie C1: quali furono i segreti di quella cavalcata? "Un periodo eccezionale. In quei due anni vincemmo due campionati di fila e la Supercoppa di Serie C. In entrambi i casi riuscimmo a vincere il campionato addirittura con diverse domeniche di anticipo. Il segreto di quella cavalcata fu la compattezza del gruppo. Una squadra fatta con intelligenza da parte del DS dell'epoca Paolo Giovannini e che è riuscita a consolidarsi con il passare del tempo."
É tornato a Lucca nella stagione 2018-19, un'annata caratterizzata da una penalizzazione di 25 punti e dalla salvezza ottenuta grazie alla vittoria dei play-out contro il Bisceglie. Che ricordi ha di quell'avventura?
"Un anno veramente travagliato, considerando che senza la penalizzazione potevamo addirittura giocarci i play-off. Un fattore fondamentale furono i tifosi, che ci aiutarono economicamente a disputare gli ultimi cinque mesi di campionato. In quella stagione difficile, i ragazzi furono bravi a creare un gruppo con un'identità ed un senso di appartenenza forte. In rosa avevamo alcuni giocatori semi sconosciuti per la categoria che riuscirono però a fare un campionato straordinario: basti pensare a Bortolussi, Lombardo, Mauri e Favale. Falcone e Gabbia invece con l'esperienza a Lucca hanno compiuto un step importante nel loro percorso calcistico, che adesso li vede giocare ad alti livelli.
Ha citato due giocatori come Gabbia e Falcone, oggi rispettivamente al Villarreal e al Lecce. É sorpreso dal percorso di questi due ragazzi?
"Sinceramente non sono sorpreso dal loro rendimento. Gabbia lo reputo un ragazzo umile che già alla Lucchese aveva dimostrato di meritarsi palcoscenici di primo livello. Falcone, che avevo già allenato a Gavorrano, veniva da un paio di stagioni poco convincenti. Grazie anche all'aiuto del preparatore dei portieri Enzo Biato, a Lucca Falcone è riuscito a crescere molto. Si merita la Serie A e anche di essere nel giro della nazionale italiana.Quest'anno la Lucchese ha cambiato molto sia a livello societario che a livello di guida tecnica: come giudica il nuovo corso e l'inizio di stagione dei rossoneri?
"Ho seguito passo passo gli sviluppi della nuova stagione. Ho l'impressione che la nuova società stia portando idee chiare per fare calcio vero e di questo sono contento per la Lucchese e per la città di Lucca in generale. Sinceramente conosco Gorgone solo sotto l'aspetto del calciatore e non dell'allenatore, mi sembra però che abbia delle idee ben precise e che la sua squadra stia giocando un buon calcio. La Lucchese è una squadra ben assortita, fatti di giovani interessanti e di giocatori esperti come Gucher e Tiritiello. Partendo così forte, i rossoneri hanno messo in difficoltà tante squadre. Se non ci sono intoppi, penso che sia una compagine che può entrare tra le prime quattro posizioni. La squadra di Gorgone ha la possibilità di giocare tutte le partite a viso aperto.
C'è un giocatore che la sta sorprendendo in positivo?
"Sono contento del rendimento che sta avendo Romero. Secondo me è un ragazzo che grazie alla sue qualità fisiche può permettere alla Lucchese di fare un importante salto di qualità".
All'interno del girone della Lucchese vede una squadra favorita alla vittoria finale?
"Sinceramente vedo tante squadre che possono giocarsela fino alla fine. A lungo andare la compagine che può avere più chance è il Pescara, sia per il blasone che per l'esperienza del proprio allenatore."
Come sta procedendo l'esperienza sulla panchina del Livorno?
"Siamo partiti un po' in ritardo, tanti giocatori stanno trovando la condizione adesso ma nonostante tutto stiamo lottando per le zone alte della classifica. Ci aspettiamo un campionato difficile perché contro di noi tutte le squadre giocano la partita della vita. Livorno è una piazza esigente e siamo fiduciosi di poter fare bene."
Favarin con il calcio non ha nulla a che fare ormai è super bollito, lo sanno anche i bambini dell'asilo che la squadra che vincerà il campionato in C1 è il Cesena di mister Toscano rinforzato ancora di più dopo aver perso malamente la serie B la scorsa stagione contro il Lecco, probabilmente ha indicato l'altro bollito di Zeman perchè ci si rispecchia, che mi ricordi non credo che Zeman in italia abbia mai vinto campionati figuriamoci se lo vince a quasi 80 anni. Evidentemente non ha mai visto giocare nemmeno la Lucchese visto che se il tecnico non cambia alla svelta modulo finiva risucchiato nei bassifondi della classifica visto che è una squadra da metà classifica.
Comunque è fiducioso per quanto riguarda il Livorno
- pottineamorte
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Re: Giancarlo Favarin
Il Cesena se la giocherà con la Torres, che per ora sta tenendo botta. Il Pescara, come tutte le squadre di Zeman, perde un sacco di punti per l'integralismo senza senso del boemo. Se non erro, hanno perso le ultime tre di fila
Re: Giancarlo Favarin
Zeman ha vinto 3 campionati, 2 di B, non è Mourinho, ma viaggia su altri valori. Per me un maestroabernardo ha scritto: ↑mer 8 nov 2023, 21:37 Favarin: "La Lucchese può giocarsela con tutti. Una favorita? Io dico il Pescara"
venerdì, 20 ottobre 2023, 13:07
di gianluca andreuccetti
Andare avanti senza dimenticarsi del passato. Un passato alla Lucchese fatto di gioie e di dispiaceri, di vittorie e di sconfitte ma che nessuno potrà mai cancellare. Uno degli allenatori capaci di lasciare un segno importante all'interno della storia recente della Lucchese è stato Giancarlo Favarin. L'attuale tecnico del Livorno ha rilasciato delle dichiarazioni ai nostri microfoni. Ecco le sue parole.
Mister Favarin, ha allenato per la prima volta la Lucchese tra il 2008 e il 2010, esperienza coronata con il doppio salto di categoria dalla Serie D alla Serie C1: quali furono i segreti di quella cavalcata? "Un periodo eccezionale. In quei due anni vincemmo due campionati di fila e la Supercoppa di Serie C. In entrambi i casi riuscimmo a vincere il campionato addirittura con diverse domeniche di anticipo. Il segreto di quella cavalcata fu la compattezza del gruppo. Una squadra fatta con intelligenza da parte del DS dell'epoca Paolo Giovannini e che è riuscita a consolidarsi con il passare del tempo."
É tornato a Lucca nella stagione 2018-19, un'annata caratterizzata da una penalizzazione di 25 punti e dalla salvezza ottenuta grazie alla vittoria dei play-out contro il Bisceglie. Che ricordi ha di quell'avventura?
"Un anno veramente travagliato, considerando che senza la penalizzazione potevamo addirittura giocarci i play-off. Un fattore fondamentale furono i tifosi, che ci aiutarono economicamente a disputare gli ultimi cinque mesi di campionato. In quella stagione difficile, i ragazzi furono bravi a creare un gruppo con un'identità ed un senso di appartenenza forte. In rosa avevamo alcuni giocatori semi sconosciuti per la categoria che riuscirono però a fare un campionato straordinario: basti pensare a Bortolussi, Lombardo, Mauri e Favale. Falcone e Gabbia invece con l'esperienza a Lucca hanno compiuto un step importante nel loro percorso calcistico, che adesso li vede giocare ad alti livelli.
Ha citato due giocatori come Gabbia e Falcone, oggi rispettivamente al Villarreal e al Lecce. É sorpreso dal percorso di questi due ragazzi?
"Sinceramente non sono sorpreso dal loro rendimento. Gabbia lo reputo un ragazzo umile che già alla Lucchese aveva dimostrato di meritarsi palcoscenici di primo livello. Falcone, che avevo già allenato a Gavorrano, veniva da un paio di stagioni poco convincenti. Grazie anche all'aiuto del preparatore dei portieri Enzo Biato, a Lucca Falcone è riuscito a crescere molto. Si merita la Serie A e anche di essere nel giro della nazionale italiana.Quest'anno la Lucchese ha cambiato molto sia a livello societario che a livello di guida tecnica: come giudica il nuovo corso e l'inizio di stagione dei rossoneri?
"Ho seguito passo passo gli sviluppi della nuova stagione. Ho l'impressione che la nuova società stia portando idee chiare per fare calcio vero e di questo sono contento per la Lucchese e per la città di Lucca in generale. Sinceramente conosco Gorgone solo sotto l'aspetto del calciatore e non dell'allenatore, mi sembra però che abbia delle idee ben precise e che la sua squadra stia giocando un buon calcio. La Lucchese è una squadra ben assortita, fatti di giovani interessanti e di giocatori esperti come Gucher e Tiritiello. Partendo così forte, i rossoneri hanno messo in difficoltà tante squadre. Se non ci sono intoppi, penso che sia una compagine che può entrare tra le prime quattro posizioni. La squadra di Gorgone ha la possibilità di giocare tutte le partite a viso aperto.
C'è un giocatore che la sta sorprendendo in positivo?
"Sono contento del rendimento che sta avendo Romero. Secondo me è un ragazzo che grazie alla sue qualità fisiche può permettere alla Lucchese di fare un importante salto di qualità".
All'interno del girone della Lucchese vede una squadra favorita alla vittoria finale?
"Sinceramente vedo tante squadre che possono giocarsela fino alla fine. A lungo andare la compagine che può avere più chance è il Pescara, sia per il blasone che per l'esperienza del proprio allenatore."
Come sta procedendo l'esperienza sulla panchina del Livorno?
"Siamo partiti un po' in ritardo, tanti giocatori stanno trovando la condizione adesso ma nonostante tutto stiamo lottando per le zone alte della classifica. Ci aspettiamo un campionato difficile perché contro di noi tutte le squadre giocano la partita della vita. Livorno è una piazza esigente e siamo fiduciosi di poter fare bene."
Favarin con il calcio non ha nulla a che fare ormai è super bollito, lo sanno anche i bambini dell'asilo che la squadra che vincerà il campionato in C1 è il Cesena di mister Toscano rinforzato ancora di più dopo aver perso malamente la serie B la scorsa stagione contro il Lecco, probabilmente ha indicato l'altro bollito di Zeman perchè ci si rispecchia, che mi ricordi non credo che Zeman in italia abbia mai vinto campionati figuriamoci se lo vince a quasi 80 anni. Evidentemente non ha mai visto giocare nemmeno la Lucchese visto che se il tecnico non cambia alla svelta modulo finiva risucchiato nei bassifondi della classifica visto che è una squadra da metà classifica.
Comunque è fiducioso per quanto riguarda il Livorno
- Triglia amaranto
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Re: Giancarlo Favarin
Fava un dà retta a tutti questi provocatori, quando te già allenavi nel '38, in tanti eran sempre nelle palle di su pà...
piuttosto, cercano uno a girà il pentolone di ragù di cignale a Chianni, sei libero l'11 e 12 Novembre? Casomai in panchina mettici un cartonato, tanto un cambia nulla tranquillo
Voi mette una bella pappardellina sur cignale, no... vai a piglià l'umido a San Donato
piuttosto, cercano uno a girà il pentolone di ragù di cignale a Chianni, sei libero l'11 e 12 Novembre? Casomai in panchina mettici un cartonato, tanto un cambia nulla tranquillo
Voi mette una bella pappardellina sur cignale, no... vai a piglià l'umido a San Donato
ROOOOOOOOAAAAARRRRRRR