A me invece sembra un giochino al ribasso e le esperienze passate come piazza pare non abbiano insegnato nulla.
Ho letto in giro il famoso concetto espresso da Osvaldone nostro ai tempi in cui poi si sarebbe spiccato il volo.
La richiesta di unità di intenti in quel momento fu una mossa saggia, ma arrivó in un momento dove eri in mano a uno che era una garanzia, dove i club facevano i club e la Curva faceva paura.
In quei momenti le continue contestazioni alla squadra erano spesso ingenerose, anche se giustificate da decenni di oblio, era necessario un ambiente più costruttivo perché vedevi finalmente un progetto e lo sentivi che si stavano creando le giuste condizioni.
Ora siamo passati all’opposto, si giustifica tutto e quando ti svegli ti sei già schiantato…e poi riparti a testa bassa e rifai i soliti errori.
Io per il Livorno finito in Eccellenza, mi aspettavo una risalita veloce in serie C senza intoppi e già con Toccafondi a livello sportivo è stato un fallimento.
Non sono duro come altri perché per me al di là dei risultati, ha ricreato in parte l’atmosfera dei tempi che furono, ma innegabilmente questi due anni sono stati tutto meno che entusiasmanti.
Poi è arrivato Esciua…un monte di discorsi, un modo di fare incomprensibile, gestione della società come se fosse un circolino.
E tanta gente, probabilmente condizionata da questi maledetti social di merda, non vede nemmeno mezzo problema, non ha uno straccio di spirito critico e si esprime con le solite frasi vuote e non risponde MAI alle problematiche che vengono evidenziate, perché magari per una volta nella vita si ritrova col contatto del presidente o del DS e ni par d’esse diventato un mix fra Marotta e un capo ultras.
Ma fiducia di cosa? Ma per il Livorno voi sperate questo? Uno che viene non dimostra un cazzo e si piglia applausi, targhe e granseole scroccate alle cene che fate in suo onore?
Così un DS è un allenatore pescati dalla C nella realtà sono un DS che era stato mandato via proprio qui in Eccellenza e uno che era stato esonerato a Prato in serie D.
Dello squadrone che si doveva fare, al 15 luglio non c’è traccia, perché sono stati presi tutti profili alla va o la spacca, che ricordano tanto le scommesse di uno al quale vieni associato in qualità di vedova perché ti permetti di indicare l’ovvio.
L’altr’anno l’Arezzo, quest’anno il Grosseto.
Due squadre che non hanno una tradizione sportiva minimamente paragonabile alla tua, ti hanno fatto vedere come si fa.
Poi che non ci riescano è un altro paio di maniche, anche l’Arezzo un anno lo ha perso…ma anche noi abbiamo esempi in casa nostra a cui guardare.
La promozione in C2 avvenuta però dopo essere arrivati secondi dietro la Vogherese, i maledetti playoff sempre della C2, il flop del primo anno di Spinelli (ma con Protti-Carruezzo davanti).
A proposito di Igor: cartina al tornasole del perché ormai Livorno assomiglia sempre di più a una città come le altre ed è sempre meno speciale.
Come usa dire, stiamo a vedere.
Noi siamo qui, come ai tempi che si rompeva il cazzo a Spinelli fra mille critiche dei suoi lecchini, che ora chiamano noi servi del genovese.
