La partita è un batti e ribatti infinito ma il Livorno ha il merito di adattarsi al clima da corrida e addirittura portarsi in vantaggio nel secondo tempo con la prima rete di El Bachtaoui in maglia labronica (con la complicità del portiere avversario). Mantenere la porta inviolata e portare a casa i tre punti diventa quindi un imperativo da rispettare sfoderando grinta, palle e nervi d'acciaio ma il Livorno regge solo 7 minuti, il tempo che occorre al Ponsacco per guadagnarsi un calcio d'angolo sugli sviluppi del quale beffare le belle statuine amaranto, immobili ed innocue di fronte all'acrobazia dell'attaccante in maglia bianca.
La rincorsa sulle prime posizioni, appena accennata, è già finita, si è persa nel mare di polvere del campetto sperduto nella desolante provincia di Pisa.
La vittoria in trasferta, tanto agognata, non si vede e non si vedrà.
La stagione si avvia ad una mesta conclusione.
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