Così scrisse il quotidiano torinese La Stampa sulla partita: «L’Internazionale F.C. ha arrischiato di farsi mettere in scacco dall’audace squadra dell’U.S. Livorno, campioni di football dell’Italia centro-meridionale.
L’U.S. Livorno dev’essere tornata piena di orgoglio ai propri lari. Cedere di misura ad una squadra come quella dei neroazzurri, per due goals contro tre, dopo di aver giuocato due terzi della partita con dieci uomini, può essere considerato dai livornesi come una mezza vittoria.
Essi dovettero il brillante risultato alla loro resistenza e ad una grande tenacia di tutti i loro elementi, sorretti da un meraviglioso entusiasmo».
La cronaca della Stampa prosegue notando un calo di forma dell’Inter, che chiuse il primo tempo in vantaggio per 3-0 con doppietta di Agradi al 12′ e al 34′ e gol di Aebi al 44′, complice anche l’infortunio al 7′ del terzino avversario Innocenti I.
Il difensore livornese infatti, dopo aver tentato di proseguire l’incontro, fu costretto a uscire definitivamente dal campo al 29′, obbligando il Livorno a giocare il resto della partita in 10.
Secondo la cronaca del quotidiano livornese “Il Telegrafo” comunque, i labronici non meritavano tale passivo, dato che avevano creato ma non concretizzato numerose occasioni da gol (tra cui un rigore fallito sullo 0-0).
Il giornale inoltre, sostenne che il gol del 3-0 nerazzurro fu siglato «in evidente posizione di off-side».
Nella ripresa, invece, sempre secondo la cronaca della Stampa, i milanesi, ormai esausti, «devono subire una superiorità effettiva da parte di coloro i quali sono stati fino allora dominati».
I gol livornesi arrivarono nel finale: al 38º minuto, dopo una palla gol del Livorno sventata in corner da Francesconi, sul successivo calcio d’angolo battuto da Corte, Magnozzi insaccò di testa, accorciando le distanze.
Quattro minuti dopo lo stesso Magnozzi, approfittando di una mischia in area neroazzurra, provocò l’autorete del portiere neroazzurro Piero Campelli, portando il risultato sul 3-2 (alcune fonti attribuiscono proprio a Magnozzi il gol).
A quel punto il Livorno sfiorò, secondo Il Telegrafo, la rete del pareggio con Jacoponi, ma non riuscì nell’intento: l’Inter vinse così, anche se con più fatica del previsto, il suo secondo campionato.
Il Livorno fu per la prima volta vice campione d’Italia.
Succederà di nuovo nel 1943.
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