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«Fare ricorso era doveroso»
di Alessandro Bernini
Toccafondi: «Ho rispetto per tutti, ma per primo devo averlo dei nostri tifosi» Il retroscena di una telefonata tra i due presidenti e le troppe inutili polemiche
LIVORNO. Troppi veleni. Troppe parole. Quasi tutte senza senso. Il Livorno ha fatto ricorso per la partita contro il Seravezza perché doveva farlo, perché tutti lo avrebbero fatto, perché a parti invertite si sarebbero scannati per farlo agli amaranto.
Parla Toccafondi
Fa parte del gioco. Anche perché altrimenti su quote, squalifiche e tesseramenti, ognuno farebbe che cavolo gli pare. Poi, per carità, siamo i primi a puntare sulla buona fede del Seravezza. Ma il ricorso andava fatto.
«I rapporti con il Seravezza sono ottimi - spiega Toccafondi - e l’Us Livorno ci tiene a essere corretto con qualunque società. Sono umanamente dispiaciuto nei loro confronti. ma qui non c’entra la correttezza. A nostro parere c’era una irregolarità nell’aver schierato un giocatore, e ci siamo mossi in questa direzione. Il Livorno non è mio, il Livorno è in primis della città e dei suoi tifosi e io devo rispondere a loro. Immaginate se, pur sapendo di questa presunta irregolarità, avessi fatto finta di nulla: mica mi posso permettere di fare una cosa del genere. Poi sono il primo a dire alla squadra che voglio che vinciamo sul campo». Concordiamo in toto.
Sul fatto che altre società non abbiamo fatto ricorso per lo stesso problema, beh, è semplicemente perché non se ne erano accorte.
Quella telefonata
C’è poi un retroscena che probabilmente il dg Pozzi del Seravezza (intervistato ieri dal Tirreno) non conosceva. Prima di inviare per pec l’annuncio di ricorso, Toccafondi ha chiamato al telefono Lorenzo Vannucci, presidente del Seravezza. Telefonata in cui in sostanza Toccafondi ha detto: “Mi dispiace ma noi faremo ricorso e chiederemo lo 0-3 a tavolino”. Una chiamata di cortesia, elegante, non dovuta, che Vannucci ha apprezzato.
La reazione dei tifosi
Inevitabile che la scelta del Livorno di fare ricorso, abbia dato fiato a chi sistematicamente non aspetta altro per sparare su questa società. Solitamente nostalgici del periodo giallo. Pochi, per la verità. Pochissimi. Ma la speranza è che prima o poi questi paragoni col passato (esaltante nel primo periodo, vergognoso nel finale) possano finire. Anche perché sono inutili.
Per capirci: cosa doveva fare il Livorno? Sapendo dell’irregolarità, doveva far finta di nulla? Ma dove si è mai visto? Davvero pensate che a parti invertite il Seravezza (o chiunque altro) non avrebbe fatto ricorso?
Ecco, sarebbe ora di finirla di andare “contro” a prescindere. Non serve, è dannoso, fa male a tutti. Anche perché poi molti dei rivoluzionari da tastiera non vedono una partita da anni.
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