Livorno-Seravezza
Re: Livorno-Seravezza
Reputo il Bernini il meglio fio del paniere x quel che riguarda il giornalismo sportivo livornese ma ultimamente non sono mai d'accordo con quello che scrive.
A parte le reiterate richieste di un 9 boa che col gioco di Collacchioni ci dice come il parmigiano sulle triglie, ora dice che quella amaranto è una squadra di lottatori e non di fenomeni.
Secondo me è un'analisi molto superficiale.
Abbiamo giocatori estremamente tecnici, anche fra le quote e fra i difensori (fancelli, Bruno), gente che non ha paura di rimanere col pallone fra i piedi: il primo gol è arrivato dopo un'azione palla a terra sviluppatasi sulla destra con apertura finale millimetrica sulla sinistra.
Chiaro che senza lottare in questa categoria non vinci nemmeno una partita ma il Livorno sta giocando a calcio e lo fai solo se hai giocatori tecnici.
I fenomeni lasciamoli pure agli altri (sempre ammettendo che Cretella, Luci, Rodriguez, vantaggiato, torromino, russo, lo Faso, neri non siano fenomeni x la serie D)
A parte le reiterate richieste di un 9 boa che col gioco di Collacchioni ci dice come il parmigiano sulle triglie, ora dice che quella amaranto è una squadra di lottatori e non di fenomeni.
Secondo me è un'analisi molto superficiale.
Abbiamo giocatori estremamente tecnici, anche fra le quote e fra i difensori (fancelli, Bruno), gente che non ha paura di rimanere col pallone fra i piedi: il primo gol è arrivato dopo un'azione palla a terra sviluppatasi sulla destra con apertura finale millimetrica sulla sinistra.
Chiaro che senza lottare in questa categoria non vinci nemmeno una partita ma il Livorno sta giocando a calcio e lo fai solo se hai giocatori tecnici.
I fenomeni lasciamoli pure agli altri (sempre ammettendo che Cretella, Luci, Rodriguez, vantaggiato, torromino, russo, lo Faso, neri non siano fenomeni x la serie D)
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
Re: Livorno-Seravezza
Rimango anche io perplesso. Secondo me rodriguez ieri ha fatto un primo tempo super giocava sempre quando possibile ad un tocco tanta roba...cretella lo vede anche un ceo che ha un altro spessore che è di categoria superiore. Fancelli non dimostra gli anni che ha dalla personalità che mostra. Penso che non si possa che essere ottimisti e fiduciosi riguardo a questi ragazzi....del bernini detto tra noi m'importa na sega....
LIVORNONY DIVANONY
- Triglia amaranto
- Messaggi: 2091
- Iscritto il: dom 24 ott 2021, 12:17
Re: Livorno-Seravezza
quotone Ferro, questa squadra ha carattere, tecnica sopra la media e voglia di far bene. I discorsi lasciamoli ai preti in chiesa la domenicaFerro ha scritto: ↑dom 25 set 2022, 12:34 Rimango anche io perplesso. Secondo me rodriguez ieri ha fatto un primo tempo super giocava sempre quando possibile ad un tocco tanta roba...cretella lo vede anche un ceo che ha un altro spessore che è di categoria superiore. Fancelli non dimostra gli anni che ha dalla personalità che mostra. Penso che non si possa che essere ottimisti e fiduciosi riguardo a questi ragazzi....del bernini detto tra noi m'importa na sega....
Non ci scordiamo poi che finalmente abbiamo un allenatore capace
ROOOOOOOOAAAAARRRRRRR
- alexis
- Vincitore Pallone d'Oro
- Messaggi: 568
- Iscritto il: gio 21 gen 2021, 20:03
- Località: tra siviglia e livorno
Re: Livorno-Seravezza
sotto una giornata di pioggia arriva una buona vittoria e si va con la porta , la prima partita al picchi e segna il flglio di cristiano , esordio sognato e battessimo con la nord
ora a pensare alla prossima in transferta e tutti insieme
ora a pensare alla prossima in transferta e tutti insieme
Re: Livorno-Seravezza
Ma perché il sabato e la domenica un li dedichi a fatti pulì i denti dall’uccellini?
- pottineamorte
- Messaggi: 1696
- Iscritto il: lun 18 gen 2021, 23:32
Re: Livorno-Seravezza
Bene così. La squadra è stata fatta in ritardo, nel contesto di incertezza che sappiamo, quindi ora la cosa più importante è solo vincere e dare continuità a risultati e prestazioni, così da dare autostima al gruppo ed entusiasmo alla piazza.
Lasciamo perdere la classifica e le altre, testa partita per partita e avanti così, perché, a questo giro, SEMBRA e dico sembra che ci sia un gruppo davvero inquadrato e agli ordini dell'allenatore.
Lasciamo perdere la classifica e le altre, testa partita per partita e avanti così, perché, a questo giro, SEMBRA e dico sembra che ci sia un gruppo davvero inquadrato e agli ordini dell'allenatore.
Re: Livorno-Seravezza
Stavolta sono io a copiare l'impostazione del Clone. Sarò lungo, ma tanto ci siete abituati.
PREMESSA
Finalmente una partita dal vivo e intera. Sono uscito dallo stadio come non mi succedeva da anni e non solo perché ero fradicio (dato un ombrello alla cogliona di mia sorella che era stata privata di quello a punta, come se fosse la prima volta che veniva allo stadio), ma perché stavo bene per un bel po' di motivi:
- perché ho avuto delle belle impressioni;
- perché a tratti ho visto un gran bel gioco;
- perché era da anni che non vedevo schierata in campo una VERA SQUADRA con 11 protagonisti che lottavano tutti per il BENE COMUNE;
- perché oltre alla tecnica e a tanta velocità, quegli 11 hanno espresso anche un'aggressività, un pressing asfissiante che eravamo soliti subire;
- perché si è visto che alcuni giocatori, oltre alla professionalità, ci mettono anche lo spirito di appartenenza, quell'amore per la maglia, per la propria città che hanno nel sangue dalla nascita;
- perché ero già fuori dallo stadio e sentivo nei cori dei ragazzi, tutti ancora dentro la curva, quella spontaneità, quel divertimento, quella gioia di cantare e tifare che mi ricordavano i tempi migliori. Era il miglior coronamento di una bella vittoria.
LA CORSA
Non è stata una qualsiasi corsa. No...
Quante volte vediamo un giocatore esultare, correre verso i tifosi, battersi la mano sul cuore (lo faceva anche Higuain con la maglia del Napoli, l'anno prima di passare alla Juve)!
Ma per Lucarellino è stato tutto diverso. Era un bimbetto quando suo padre, ad Auxerre, fece quella corsa verso lo spicchio dei tifosi esultanti con quella gioia straripante che la tv ha fissato per sempre. Immaginiamo quanto quel momento abbia avuto effetto nella mente del bimbo e quante volte avrà sognato di emulare colui che per i tifosi era un mito.
Ieri, il bimbo ha corso con più velocità del padre (non era una cosa impossibile...) e quel gesto lì, quello della mano, non era certo il gesto di un qualsiasi Higuain. Ad accoglierlo festante c'era la sua gente entusiasta del go e di quella corsa di cui era ben chiaro il significato.
Non potevamo sapere della gioia di Cristiano in tribuna e del magnifico gesto d'affetto di due grandi calciatori, due amici, che all'epoca hanno saputo mettersi al servizio della squadra senza nessuna competizione o individualismo, unendo le loro notevoli capacità.
Non è da tutti e infatti loro sono diversi dagli altri.
LA PARTITA
Una bella partita che dà adito a diverse considerazioni. Cerco di essere obiettivo, come provo a fare sempre, anche se sono ancora contagiato dall'entusiasmo, un entusiasmo che, chissà perché, non provavo da tempo. Forse trova il motivo per compensare la delusione che emergerà stanotte dalle urne (non guarderò niente: vedrò i risultati domani mattina).
Abbiamo vinto più che meritatamente, ma con fatica, una fatica dovuta a dei limiti che proverò a indicare, ma anche da un bel po' di cattiva sorte, di abilità degli avversari e da decisioni sbagliate dell'arbitro. Dalla curva il fallo di mano lontano dal corpo sul tiro a botta sicura di (Cretella?) era apparso talmente evidente che sembra impossibile non sia stato visto dall'arbitro e dal guardalinee. Evito di commentare il rigore pochi minuti dopo sul cubano, perché più opinabile, ma sommato al primo... Insomma è troppo. Se fossimo andati in vantaggio nel primo tempo, in quel finale veemente dove abbiamo avuto sei o sette occasioni da gol (prima che loro ne avessero una grossa come una casa. Grazie Fogli! Hai dimostrato di essere un grande, ma poi dirò altro), sono convinto che avremmo vinto tre a Zorro e senza soffrire. Non ci saremmo fatti prendere dalla paura di vincere come è successo nel secondo tempo.
Abbiamo iniziato con un gran pressing che per un quarto d'ora ha chiuso gli avversari nella loro metà campo. Un gran pressing, ma poco produttivo, se non per un'invenzione del cubano che ha dimostrato la capacità di fare la prima punta con quel movimento e il tiro secco che ha costretto il portiere a una prodezza. Poco produttivo soprattutto perché il centrocampo non riusciva a carburare. Cretella, più di Luci, sembrava non entrare in partita. Dominavamo perché i nostri difensori anticipavano bene gli attaccanti sui lanci lunghi alla disperata degli avversari che soffrivano il pressing dei due attaccanti e di Belli, messo in messo tra loro come trequartista. Pecchia era preponderante sulla fascia, ma poco preciso e Lucarelli dall'altra non riusciva ad affondare. Dopo questo quarto d'ora, un paio di infortuni fasulli di loro, probabilmente simulati apposta per rompere il nostro ritmo, e quello, purtroppo vero, di Luci, hanno cambiato un po' l'equilibrio e nella parte centrale del tempo il gioco è stato più equilibrato. Cretella, però, poi è cresciuto, Pecchia ha sbagliato di meno e Lucarellino ha preso più confidenza sulla sua fascia. Nel quarto d'ora finale abbiamo assistito a una sarabanda amaranto con occasioni ripetute, con il pallone che sembrava non voler entrare quando il gol sembrava fatto. Colpa di un piede, un'anca di un difensore, della bravura del portiere, degli errori dei nostri giocatori e, come già detto, dei gravi errori arbitrali.
Siamo andati al riposo sotto la pioggia ormai battente consapevoli che potevamo segnare da un momento all'altro, ma anche timorosi dell'ennesima beffa.
Il gol è stato preceduto da altre occasioni sprecate ed è stata veramente una liberazione. Qui il Serravezza ha dimostrato tutta la sua qualità. Insieme agli amici Gozzata e Aliata l'avevamo vista nell'amichevole (che proprio amichevole non era stata) ed avevamo apprezzato quei giocatori che altri del forum hanno indicato nei messaggi precedenti: il 6,il 5 a centrocampo. il 10, Camarlinghi, anche tignoso, e il portiere, veramente bravo. Loro si sono giocati tutto e avevano giocatori in mezzo al campo capaci di far girare la palla. Noi abbiamo avuto paura di vincere e ci siamo chiusi. In questa fase sono emersi limiti e pregi della squadra. Il maggior pregio è stato quello di avere 11 giocatori che correvano e lottavano. Il cubano e Neri rientravano e ripartivano di continuo. Disturbavano il portatore di palla riducendo i tempi e la lucidità del passaggio.
Prima del gol, Cornacchioni stava già da tempo facendo scaldare Vantaggiato per cercare di sbloccare la situazione, ma il vantaggio ha riportato in panchina il Toro. Giustamente occorreva dinamicità davanti.
Altra mossa quella di passare a 4, mettendo Fancelli in mezzo e Bruno sulla fascia. L'allenatore del Seravezza aveva levato lo spilungone mettendo un altro bassino (ne avevano un altro sgusciante, sempre sulla sinistra). A parer mia cercava uno sfondamento in area puntando sull'agilità nei confronti dei nostri tre difensori messi bene fisicamente ma abbastanza lenti (almeno 2 su 3). Uno sfondamento in area che poteva portare anche al rigore. Bruno è stato abilissimo e molto rapido in un'occasione, ma la situazione era a rischio e l'inserimento di Giampà con lo spostamento di Fancelli a destra dietro a Bruno, in raddoppio sulla fascia, dava più garanzia.
Eravamo troppo contratti e impauriti, ma non tutti. Ho visto i difensori rinviare alla meno peggio quando potevano valutare meglio, ma anche grandi giocate in disimpegno da parte di Cretella, Neri, lo stesso Bruno.
Il raddoppio è stato il giusto coronamento ad alcune ripartenze sprecate per un niente.
Bella squadra noi con, a parer mio, grandi possibilità di crescita, ma anche avversari degni con punti di forza notevoli in alcuni giocatori e un bel giro palla.
Speriamo che domenica facciano risultato con l'Arezzo.
I GIOCATORI
- Fogli: non solo il miracolo alla fine del primo tempo, ma UNA SICUREZZA in TUTTA LA PARTITA. Ho fatto un po' il portiere da giovane (non dei condomini) per sapere le difficoltà di presa con un tempo come ieri. Fogli non ha mai perso un pallone!!! L'ha sempre bloccato sia a terra che nelle prese alte con una facilità che ha dato sicurezza a tutta la difesa. Portieri anche blasonati spesso difettano di presa. Anche i nostri ex. Fate lavorare la memoria.
- Fancelli: gran bella prestazione la sua contro clienti non facili e soprattutto tanti anticipi. Ogni anticipo può essere un recupero palla, la possibilità di continuare il pressing. E' fondamentale nell'economia del gioco.
- Bruno: anche luigran bella prestazione nello scampolo di tempo in cui ha giocato: veloce, aggressivo e anche elegante con la palla.
- Russo-Karkalis-Giampà: non hanno sbagliato quasi niente, se non qualche disimpegno affrettato non riuscito nel momento topico. Forti negli anticipi hanno permesso il pressing nella fase attiva e ridotto i rischi in quella difensiva.
- Pecchia: dopo qualche errore iniziale ha calibrato meglio i passaggi ed è stato devastante sulla sua fascia.
- Belli: un altro gran bel giovane che ha corso per 4. Se non avesse sbagliato qualche volta il passaggio o il disimpegno quando difendeva, sarebbe già in altre serie. Non è detto che non ci arrivi con noi.
- Cretella: ha iniziato in sordina, ma è andato sempre in crescendo ed è stato il BALUARDO nella fase più critica. Si può dire che è un po' lento, ma sopperisce con la lucidità e la capacità di lancio al tempo che talvolta perde con la palla tra i piedi. Interessante vedere il confronto con i centrocampisti dell'Arezzo. Oggi ha vinto ai punti sul N°6 di loro, comunque bravo.
- Lucarelli: dopo quel gol e quella corsa ogni commento sarebbe superfluo.
. Rodriguez: ci sarebbe da fare un discorso tutto per lui, ma riassumo ricordando una circostanza a fine gara, quando eravamo già 2 a Zorro. E' ripartito veloce arrivando al limite dell'area con uno dei nostri libero sulla sinistra e un solo avversario davanti. Ho pensato che uno come lui che vuole dimostrare il proprio valore, diventare beniamino del pubblico, in quell'occasione, con il risultato già acquisito, avrebbe cercato la soluzione personale: non gli mancava la capacità e poi era un ex. No! Ha passato la palla a quello libero sulla fascia.
Gioca sempre per la squadra e da non dover essere in campo per il male al piede è arrivato a fare tutta la partita correndo per 96'. Farà anche i goi, ne sono sicuro, e il suo lavoro evita anche che li facciano gli avversari.
- Lo Faso: grandi capacità, e personalità per puntare l'uomo. Ha fatto un assist, sfiorato un gol, e procurerà anche rigori, questo è sicuro. Tutto bene, ma forse ha ancora poca autonomia. Credo che questo sia il motivo della sostituzione, anche se forse, dico forse, augurandomi di essere smentito, caratterialmente è meno aggressivo di altri.
- NerI: francamente non capisco perché questo giocatore sia rimasto tutti questi anni in Eccellenza. Ha una classe cristallina, una facilità di dribbling da fermo incredibile, ha visione di gioco e un tiro non disprezzabile con entrambi i piedi. Corre per tutta la partita, è aggressivo, nonostante la sua linearità, e non è egoista. Ieri ha sfiorato il gol più volte e fatto segnare il secondo. Farà go anche lui, oltre che fornire tanti assist vincenti e procurare rigori.
- Apolloni: è un piacere rivederlo, anche se ieri non ha avuto occasioni per mettersi in mostra. Ho simpatia per questo giocatore, sfortunato per tutti gli infortuni avuti, ma temo che sia difficilmente inseribile nel meccanismo della squadra, A parer mio dovrebbe fare il trequartista, ma credo che Cornacchioni, quando potrà, schiererà Rodriguez, Rossi e Neri con ciascuno dei tre, a turno, più indietro a svolgere una funzione simile a quella del trequartista. Interessante capire, in questo caso, chi sarà la quarta quota.
LA SOCIETA'
termino dicendo che non è un caso che in questi anni il Sorgenti abbia fatto quello splendido percorso, fermandosi, però, a un certo punto. Braccini è stato capace di lavorare bene nella scoperta di giovani talenti, ma la società aveva quegli inevitabili limiti economici che non le permettevano di completare l'organico allestendo una squadra capace di fare il gran salto.
Il Livorno ha la forza economica necessaria e mettendo insieme l'esperienza di Braccini, l'abilità, l'apertura mentale di Cornacchioni con la capacità di creare sinergia tra tutti da parte di Protti, credo che sia in possesso di un gran bel gruppo dirigente.
PREMESSA
Finalmente una partita dal vivo e intera. Sono uscito dallo stadio come non mi succedeva da anni e non solo perché ero fradicio (dato un ombrello alla cogliona di mia sorella che era stata privata di quello a punta, come se fosse la prima volta che veniva allo stadio), ma perché stavo bene per un bel po' di motivi:
- perché ho avuto delle belle impressioni;
- perché a tratti ho visto un gran bel gioco;
- perché era da anni che non vedevo schierata in campo una VERA SQUADRA con 11 protagonisti che lottavano tutti per il BENE COMUNE;
- perché oltre alla tecnica e a tanta velocità, quegli 11 hanno espresso anche un'aggressività, un pressing asfissiante che eravamo soliti subire;
- perché si è visto che alcuni giocatori, oltre alla professionalità, ci mettono anche lo spirito di appartenenza, quell'amore per la maglia, per la propria città che hanno nel sangue dalla nascita;
- perché ero già fuori dallo stadio e sentivo nei cori dei ragazzi, tutti ancora dentro la curva, quella spontaneità, quel divertimento, quella gioia di cantare e tifare che mi ricordavano i tempi migliori. Era il miglior coronamento di una bella vittoria.
LA CORSA
Non è stata una qualsiasi corsa. No...
Quante volte vediamo un giocatore esultare, correre verso i tifosi, battersi la mano sul cuore (lo faceva anche Higuain con la maglia del Napoli, l'anno prima di passare alla Juve)!
Ma per Lucarellino è stato tutto diverso. Era un bimbetto quando suo padre, ad Auxerre, fece quella corsa verso lo spicchio dei tifosi esultanti con quella gioia straripante che la tv ha fissato per sempre. Immaginiamo quanto quel momento abbia avuto effetto nella mente del bimbo e quante volte avrà sognato di emulare colui che per i tifosi era un mito.
Ieri, il bimbo ha corso con più velocità del padre (non era una cosa impossibile...) e quel gesto lì, quello della mano, non era certo il gesto di un qualsiasi Higuain. Ad accoglierlo festante c'era la sua gente entusiasta del go e di quella corsa di cui era ben chiaro il significato.
Non potevamo sapere della gioia di Cristiano in tribuna e del magnifico gesto d'affetto di due grandi calciatori, due amici, che all'epoca hanno saputo mettersi al servizio della squadra senza nessuna competizione o individualismo, unendo le loro notevoli capacità.
Non è da tutti e infatti loro sono diversi dagli altri.
LA PARTITA
Una bella partita che dà adito a diverse considerazioni. Cerco di essere obiettivo, come provo a fare sempre, anche se sono ancora contagiato dall'entusiasmo, un entusiasmo che, chissà perché, non provavo da tempo. Forse trova il motivo per compensare la delusione che emergerà stanotte dalle urne (non guarderò niente: vedrò i risultati domani mattina).
Abbiamo vinto più che meritatamente, ma con fatica, una fatica dovuta a dei limiti che proverò a indicare, ma anche da un bel po' di cattiva sorte, di abilità degli avversari e da decisioni sbagliate dell'arbitro. Dalla curva il fallo di mano lontano dal corpo sul tiro a botta sicura di (Cretella?) era apparso talmente evidente che sembra impossibile non sia stato visto dall'arbitro e dal guardalinee. Evito di commentare il rigore pochi minuti dopo sul cubano, perché più opinabile, ma sommato al primo... Insomma è troppo. Se fossimo andati in vantaggio nel primo tempo, in quel finale veemente dove abbiamo avuto sei o sette occasioni da gol (prima che loro ne avessero una grossa come una casa. Grazie Fogli! Hai dimostrato di essere un grande, ma poi dirò altro), sono convinto che avremmo vinto tre a Zorro e senza soffrire. Non ci saremmo fatti prendere dalla paura di vincere come è successo nel secondo tempo.
Abbiamo iniziato con un gran pressing che per un quarto d'ora ha chiuso gli avversari nella loro metà campo. Un gran pressing, ma poco produttivo, se non per un'invenzione del cubano che ha dimostrato la capacità di fare la prima punta con quel movimento e il tiro secco che ha costretto il portiere a una prodezza. Poco produttivo soprattutto perché il centrocampo non riusciva a carburare. Cretella, più di Luci, sembrava non entrare in partita. Dominavamo perché i nostri difensori anticipavano bene gli attaccanti sui lanci lunghi alla disperata degli avversari che soffrivano il pressing dei due attaccanti e di Belli, messo in messo tra loro come trequartista. Pecchia era preponderante sulla fascia, ma poco preciso e Lucarelli dall'altra non riusciva ad affondare. Dopo questo quarto d'ora, un paio di infortuni fasulli di loro, probabilmente simulati apposta per rompere il nostro ritmo, e quello, purtroppo vero, di Luci, hanno cambiato un po' l'equilibrio e nella parte centrale del tempo il gioco è stato più equilibrato. Cretella, però, poi è cresciuto, Pecchia ha sbagliato di meno e Lucarellino ha preso più confidenza sulla sua fascia. Nel quarto d'ora finale abbiamo assistito a una sarabanda amaranto con occasioni ripetute, con il pallone che sembrava non voler entrare quando il gol sembrava fatto. Colpa di un piede, un'anca di un difensore, della bravura del portiere, degli errori dei nostri giocatori e, come già detto, dei gravi errori arbitrali.
Siamo andati al riposo sotto la pioggia ormai battente consapevoli che potevamo segnare da un momento all'altro, ma anche timorosi dell'ennesima beffa.
Il gol è stato preceduto da altre occasioni sprecate ed è stata veramente una liberazione. Qui il Serravezza ha dimostrato tutta la sua qualità. Insieme agli amici Gozzata e Aliata l'avevamo vista nell'amichevole (che proprio amichevole non era stata) ed avevamo apprezzato quei giocatori che altri del forum hanno indicato nei messaggi precedenti: il 6,il 5 a centrocampo. il 10, Camarlinghi, anche tignoso, e il portiere, veramente bravo. Loro si sono giocati tutto e avevano giocatori in mezzo al campo capaci di far girare la palla. Noi abbiamo avuto paura di vincere e ci siamo chiusi. In questa fase sono emersi limiti e pregi della squadra. Il maggior pregio è stato quello di avere 11 giocatori che correvano e lottavano. Il cubano e Neri rientravano e ripartivano di continuo. Disturbavano il portatore di palla riducendo i tempi e la lucidità del passaggio.
Prima del gol, Cornacchioni stava già da tempo facendo scaldare Vantaggiato per cercare di sbloccare la situazione, ma il vantaggio ha riportato in panchina il Toro. Giustamente occorreva dinamicità davanti.
Altra mossa quella di passare a 4, mettendo Fancelli in mezzo e Bruno sulla fascia. L'allenatore del Seravezza aveva levato lo spilungone mettendo un altro bassino (ne avevano un altro sgusciante, sempre sulla sinistra). A parer mia cercava uno sfondamento in area puntando sull'agilità nei confronti dei nostri tre difensori messi bene fisicamente ma abbastanza lenti (almeno 2 su 3). Uno sfondamento in area che poteva portare anche al rigore. Bruno è stato abilissimo e molto rapido in un'occasione, ma la situazione era a rischio e l'inserimento di Giampà con lo spostamento di Fancelli a destra dietro a Bruno, in raddoppio sulla fascia, dava più garanzia.
Eravamo troppo contratti e impauriti, ma non tutti. Ho visto i difensori rinviare alla meno peggio quando potevano valutare meglio, ma anche grandi giocate in disimpegno da parte di Cretella, Neri, lo stesso Bruno.
Il raddoppio è stato il giusto coronamento ad alcune ripartenze sprecate per un niente.
Bella squadra noi con, a parer mio, grandi possibilità di crescita, ma anche avversari degni con punti di forza notevoli in alcuni giocatori e un bel giro palla.
Speriamo che domenica facciano risultato con l'Arezzo.
I GIOCATORI
- Fogli: non solo il miracolo alla fine del primo tempo, ma UNA SICUREZZA in TUTTA LA PARTITA. Ho fatto un po' il portiere da giovane (non dei condomini) per sapere le difficoltà di presa con un tempo come ieri. Fogli non ha mai perso un pallone!!! L'ha sempre bloccato sia a terra che nelle prese alte con una facilità che ha dato sicurezza a tutta la difesa. Portieri anche blasonati spesso difettano di presa. Anche i nostri ex. Fate lavorare la memoria.
- Fancelli: gran bella prestazione la sua contro clienti non facili e soprattutto tanti anticipi. Ogni anticipo può essere un recupero palla, la possibilità di continuare il pressing. E' fondamentale nell'economia del gioco.
- Bruno: anche luigran bella prestazione nello scampolo di tempo in cui ha giocato: veloce, aggressivo e anche elegante con la palla.
- Russo-Karkalis-Giampà: non hanno sbagliato quasi niente, se non qualche disimpegno affrettato non riuscito nel momento topico. Forti negli anticipi hanno permesso il pressing nella fase attiva e ridotto i rischi in quella difensiva.
- Pecchia: dopo qualche errore iniziale ha calibrato meglio i passaggi ed è stato devastante sulla sua fascia.
- Belli: un altro gran bel giovane che ha corso per 4. Se non avesse sbagliato qualche volta il passaggio o il disimpegno quando difendeva, sarebbe già in altre serie. Non è detto che non ci arrivi con noi.
- Cretella: ha iniziato in sordina, ma è andato sempre in crescendo ed è stato il BALUARDO nella fase più critica. Si può dire che è un po' lento, ma sopperisce con la lucidità e la capacità di lancio al tempo che talvolta perde con la palla tra i piedi. Interessante vedere il confronto con i centrocampisti dell'Arezzo. Oggi ha vinto ai punti sul N°6 di loro, comunque bravo.
- Lucarelli: dopo quel gol e quella corsa ogni commento sarebbe superfluo.
. Rodriguez: ci sarebbe da fare un discorso tutto per lui, ma riassumo ricordando una circostanza a fine gara, quando eravamo già 2 a Zorro. E' ripartito veloce arrivando al limite dell'area con uno dei nostri libero sulla sinistra e un solo avversario davanti. Ho pensato che uno come lui che vuole dimostrare il proprio valore, diventare beniamino del pubblico, in quell'occasione, con il risultato già acquisito, avrebbe cercato la soluzione personale: non gli mancava la capacità e poi era un ex. No! Ha passato la palla a quello libero sulla fascia.
Gioca sempre per la squadra e da non dover essere in campo per il male al piede è arrivato a fare tutta la partita correndo per 96'. Farà anche i goi, ne sono sicuro, e il suo lavoro evita anche che li facciano gli avversari.
- Lo Faso: grandi capacità, e personalità per puntare l'uomo. Ha fatto un assist, sfiorato un gol, e procurerà anche rigori, questo è sicuro. Tutto bene, ma forse ha ancora poca autonomia. Credo che questo sia il motivo della sostituzione, anche se forse, dico forse, augurandomi di essere smentito, caratterialmente è meno aggressivo di altri.
- NerI: francamente non capisco perché questo giocatore sia rimasto tutti questi anni in Eccellenza. Ha una classe cristallina, una facilità di dribbling da fermo incredibile, ha visione di gioco e un tiro non disprezzabile con entrambi i piedi. Corre per tutta la partita, è aggressivo, nonostante la sua linearità, e non è egoista. Ieri ha sfiorato il gol più volte e fatto segnare il secondo. Farà go anche lui, oltre che fornire tanti assist vincenti e procurare rigori.
- Apolloni: è un piacere rivederlo, anche se ieri non ha avuto occasioni per mettersi in mostra. Ho simpatia per questo giocatore, sfortunato per tutti gli infortuni avuti, ma temo che sia difficilmente inseribile nel meccanismo della squadra, A parer mio dovrebbe fare il trequartista, ma credo che Cornacchioni, quando potrà, schiererà Rodriguez, Rossi e Neri con ciascuno dei tre, a turno, più indietro a svolgere una funzione simile a quella del trequartista. Interessante capire, in questo caso, chi sarà la quarta quota.
LA SOCIETA'
termino dicendo che non è un caso che in questi anni il Sorgenti abbia fatto quello splendido percorso, fermandosi, però, a un certo punto. Braccini è stato capace di lavorare bene nella scoperta di giovani talenti, ma la società aveva quegli inevitabili limiti economici che non le permettevano di completare l'organico allestendo una squadra capace di fare il gran salto.
Il Livorno ha la forza economica necessaria e mettendo insieme l'esperienza di Braccini, l'abilità, l'apertura mentale di Cornacchioni con la capacità di creare sinergia tra tutti da parte di Protti, credo che sia in possesso di un gran bel gruppo dirigente.
Ultima modifica di spiritual il lun 26 set 2022, 12:20, modificato 1 volta in totale.
Re: Livorno-Seravezza
Grande Spirit-clone. Quando sei lungo così ma con questa lucidità e chiarezza mi va benone
Ho rivisto la partita con umido annesso addosso.
Concordo du tutto
Ho rivisto la partita con umido annesso addosso.
Concordo du tutto
Re: Livorno-Seravezza
Anche io concordo su tutto e pure sul Cornacchioni (Brachini virus?


Re: Livorno-Seravezza
Avevo trovato un video su Facebook in merito al post-partita in curva con il coro "Magico Livorno", però l'ho perso dal momento che chi l'ha postato non è mio amico. Se qualcuno ha capito il video a cui mi sto riferendo, potrebbe mandarmi il link (anche in pvt)? Grazie ragazzi!