Diciamoci la verità, un poino ci s’aspettava, dopo le prove indegne fra gironcino toscano e quello con le simpaticissime squadre laziali prima di oggi.
Ovviamente un hai solo perso, ma hai perso a rediolo, prendendo due gol in superiorità numerica, tanto per dirne una.
S’è fatto esultà i tifosi di posti che hanno schifato anche il mostro di Firenze e il mostro di Lochness, s’è assistito a scene degne di film con Lino Banfi e Gigi e Andrea, si faranno vendicà i pisani che ora ci attanaglieranno ir cazzo, raschiando il fondo del barile dal quale attingeranno per farci le battute tipo vesta:

Ma a proposito di vesto…le disgrazie sono tipo vella che domani ti svegli e sei diventato pisano nella notte.
Tutto il resto…sinceramente? Ci importa una sega.
Dove siamo siamo, il prossim’anno dove volete andà?
Tanto il Livorno ti frega sempre…avevo promesso che un c’andavo più dopo il Tau e invece domenica scorsa ero lì; altra gente più malata di me era a Tivoli e oggi a Pomezia…e posti di merda così veramente…ci vór coraggio.
E oggi magari dico: meno male un sono andato.
Ma fra un po’ di mesi mi pentirò di non esse stato lì.
Perché su certe cose cosa ci vuoi fà…se un c’è sofferenza uno si sente meno tifoso del Livorno, in altri termini l’ha spiegato Gabriele, l’amico di Daffo.
Meglio livornese in Eccellenza che pisano in Cempions Lig.
O no?
FORZA LIVORNO!