Di Gennaro: un vero peccato farlo andar via

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mastacchi
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Iscritto il: lun 18 gen 2021, 21:44

Di Gennaro: un vero peccato farlo andar via

Messaggio da mastacchi »

bravo ragazzo, grossa perdita per noi.
è una bella intervista, un vero e proprio saluto, non convenzionale, di cuore: è lunga ma merita di essere letta.

spiega anche alcune cose che i giornalisti dovrebbero sottolineare:
1) la dissoluzione della squadra è stata programmata (altrimenti con gli stessi soldi spesi saldavi gli stipendi di due dei quattro svincolandi e li costringevi a restare; è incredibile che di questa cosa ci debba informare di gennaro...)
2) il pezzente numero uno non butterà più un euro né rinforzerà minimamente la squadra perché non vuole darla vinta a navarra; ci vuole in serie d, e li ci porterà, non per incidente, ma con ferma volontà; se navarra prenderà il Livorno, lo prenderà vuoto e tra i dilettanti.


LIVORNO. Due anni a mezzo a Livorno. Presenze 63, quattro gol. Matteo Di Gennaro ormai è un ex. Sabato ha firmato il contratto che lo legherà all’Alessandra fino al 30 giugno 2023. Al momento però il giocatore è ancora a Livorno: «Ho il Covid, anche se la carica è bassa. Sono stato maluccio tra il 4 e il 7 gennaio. Avevo la febbre, non altissima, ma mi sembrava di averla a 40 e faticavo a respirare. Ora sto meglio».

Ci racconta come si è sviluppata la trattativa con i grigi?

«Faccio una premessa: la verità è che non avevo tutta questa fretta di andare via. Qui stavo bene. Ho trovato l’amore della mia vita, Greta, ed ero il capitano della squadra. E vi assicuro che portare la fascia è stato un onore. Mi sarebbe piaciuto restare e indossare i gradi di capitano per molti anni. Fin dall’inizio di gennaio sapevo che l’Alessandria era interessata insieme ad altre squadre di serie C e un paio di B. Ho tirato alle lunghe perché speravo che il Livorno – che aveva la priorità – facesse un passo verso di me».

Difficile che la società facesse passi, visto che è ferma da mesi e naviga a vista…

«Lo so, ma il mio procuratore ci ha provato. Dopo tutto erano andati via giocatori con buoni ingaggi di cui la società si era liberata. Una parte di quei soldi avrebbe potuto investirli su di me. Ero in scadenza di contratto. Mi sarebbe bastato avere il prolungamento. Se mi fossi fatto male negli ultimi sei mesi, il 30 giugno mi sarei ritrovato svincolato e rotto e non mi avrebbe voluto più nessuno a 26 anni. Non volevo correre il rischio. Desidero metter su famiglia e nello stesso tempo giocare in una categoria valida».

Quando ha capito che con il Livorno era finita?

«Fino al 12/13 gennaio ho sperato. Poi ho dovuto dare una risposta all’Alessandria. Ho parlato col Livorno e sono stato chiaro. In pratica ho detto che se non avessero potuto far niente, sarei andato altrove»

Che cosa porta di Livorno con sé in valigia?

«L’amore della piazza per la squadra. Ho ricevuto anche delle critiche, ma nel complesso qui mi hanno voluto bene. Negli ultimi sei mesi ho avuto tante dimostrazioni d’affetto. In questi giorni mi hanno scritto in tanti. Qualcuno ce l’ha con me. È normale. Resta il fatto che grazie al Livorno ho esordito in serie B e che qui ho visto il calcio vero. Ho giocato in uno stadio importante e vi assicuro che venire in una piazza come questa dal Renate non è facile».

Proprio Alessandria?

In quel momento era giusto fare un post. È una cosa che va denunciata e va al di là del calcio. Anche se fosse stato un livornese. Non posso segare una società per un deficiente. Ho detto quello che pensavo».

I ricordi più belli?

«Il giorno della salvezza in B a Padova. Spettacolare. E poi non dimentico la mia prima partita da capitano: coronai un sogno».

Questi ultimi sei mesi come sono stati?

«Choccanti. Mesi della disperazione. Ogni giorno veniva a parlare un dirigente diverso, ma erano chiacchiere. Promettevano, ma non mantenevano mai. Ho partecipato a riunioni con Mariani, Heller e compagnia bella. Non abbiamo mai avuto chiarezza tranne in una fase».

Quale?

«Quando a dicembre iniziai a chiamare Spinelli. Sembravamo sul punto di avere una schiarita e invece non accadde nulla. Spinelli ce l’ha con Navarra e quello è il nodo che blocca tutto».

Ha parlato di disperazione...

«Avete presente quando si ha la sensazione di non sapere ogni giorno di che morte morire? Andavamo al campo e ci chiedevamo: “Oggi che cosa succede? E domani’? Poi ecco i giorni della messa in mora».

Come arrivaste a quella decisione?

«Volevamo vedere di che pasta era fatta la società. Ci dicevamo: “È impossibile che non ci paghino. Ci pagano di sicuro. E invece».

E invece?

«Lunedì 9 novembre pagarono iil 60% a me, ad Agazzi, Marsura, Murilo e Braken».

Non bastò?

«No, per evitare lo svincolo di un giocatore avrebbero dovuto saldare il 100% delle spettanze. Così noi potemmo svincolarci. La società commise un errore clamoroso».

Quale?

«Non aveva i soldi per pagare tutti? Avrebbe potuto pagare il 100% a due o tre e così quelli non si sarebbero potuti svincolare. E poi sarebbe stato un segnale per gli altri: invogliati a restare. Invece così hanno perso tutto il patrimonio tecnico».

Lei compreso…

«Io potevo svincolarmi, ma non l’ho fatto. E così l’Alessandria per prendermi ha dovuto dare qualche soldo al Livorno. Almeno non sono andato via a parametro zero. Guardi. L’amarezza resta. Sono tornato da Reggio Emilia a settembre senza batter ciglio. Ho giocato 17 partite al top. Ho chiesto alla società di venirmi incontro e invece nulla».

Ci parla di Dal Canto?

«Povero Mister. Non capisco come fa ad andare avanti. È un allenatore bravissimo, preparato, una persona d’oro che sa toccare le giuste corde. Forse in sei mesi ha sbagliato un discorso perché non sapeva che cosa dire al gruppo. Però sa tenere lo spogliatoio. E quest’anno non era facile tra stipendi che non arrivano e l’insofferenza di molti giocatori. Si è dimostrato un allenatore da dieci. Ho fatto fatica ad andare via, proprio per lui. Lo lascio in mezzo alle onde e questo mi fa male. Posso usare un termine forte? È un uomo con le contropalle».

Lascia il Livorno ai ragazzini…

«Ragazzini validi. Haoudi se gioca non la testa giusta c’entra poco con questa categoria..

Il 4 marzo c’è Livorno-Alessandria.

«È giovedì. Lo so già. Sarà una grande emozione. Livorno ormai è la mia città. Quando smetterò di giocare, resterò qui. Con Greta e la mia famiglia».
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pottineamorte
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Iscritto il: lun 18 gen 2021, 23:32

Re: Di Gennaro: un vero peccato farlo andar via

Messaggio da pottineamorte »

Che rabbia. Non sono tipo da facili innamoramenti, ma questo ragazzo aveva tutto per essere una colonna del Livorno per anni.
Non vedo l'ora che questa vergogna finisca.
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quinto moro
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Iscritto il: lun 18 gen 2021, 23:39

Re: Di Gennaro: un vero peccato farlo andar via

Messaggio da quinto moro »

Oltretutto dopo la vergognosa vicenda del suo rientro al Livorno, dopo esser stato presentato con tanto di foto e sciarpa a Reggio Emilia, non aveva fatto alcuna polemica e si era messo testa bassa a pedalare.
Non ha fatto come Marsura, che ha smesso di giocare ;e poi anche di farsi convocare) da quando ha messo in mora la società...e questo è un altro punto a suo favore.

L’ennesimo bel pezzo su cui costruire le basi della squadra, lasciato andar via come un Porcino qualsiasi...una lista ormai in dieci anni vastissima.
Livorno la mia vita...non solo alla partita...
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Plinio
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Località: Borgo C.

Re: Di Gennaro: un vero peccato farlo andar via

Messaggio da Plinio »

In tempi non sospetti qualcuno che poi è diventato simbolo e capitano altrove è stato mandato via come un appestato perché “portava male”. A tollerare quelle cose piano piano siamo arrivati al punto di oggi.

Di Dige mi rimarrà impressa anche la guappata col Chievo.
Secondo me quell’episodio ci è costato tantissimo.

Smettiamola di innamorarsi del primo che capita, sennò ad altri andrebbe fatto il monumento al posto di quello a ciano.

In bocca al lupo e ciao !
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
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Grandelivorno
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Re: Di Gennaro: un vero peccato farlo andar via

Messaggio da Grandelivorno »

Dispiace...
ottimo ragazzo e giocatore...
Un bocca al lupo sincero
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BALDOeFIERO
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Iscritto il: ven 15 gen 2021, 15:25

Re: Di Gennaro: un vero peccato farlo andar via

Messaggio da BALDOeFIERO »

Bravo, grazie per il rispetto, hai fatto bene, a Livorno ci vogliono sta tutti e si sa!
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piazza
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Iscritto il: ven 15 gen 2021, 20:05

Re: Di Gennaro: un vero peccato farlo andar via

Messaggio da piazza »

Però hanno preso 70mila euro dalla cessione..
Un di’o altro per un beccà una denuncia inaugurale del forum.
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mediano
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Località: Vicarello

Re: Di Gennaro: un vero peccato farlo andar via

Messaggio da mediano »

piazzamagenta ha scritto: gio 21 gen 2021, 8:02 Però hanno preso 70mila euro dalla cessione..
Un di’o altro per un beccà una denuncia inaugurale del forum.
Se pensi che lo pagasti più del doppio...
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vasomik
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Iscritto il: mar 19 gen 2021, 1:37

Re: Di Gennaro: un vero peccato farlo andar via

Messaggio da vasomik »

Complimenti a Di Gennaro che è stato promosso in serie B con l'Alessandria.
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