Ricorrenze II Guerra Mondiale
Inviato: mar 29 giu 2021, 15:57
Con colpevole ritardo
Anniversario
28 giugno 1943
28 giugno 2021
Livorno subisce il più rovinoso bombardamento,
Dalle 11 e per 25 minuti aerei da 5000 mt di altezza
Sganciano sulla città tonnellate di esplosivo.
209 morti, 180 edifici distrutti,
Sono colpiti 4 rifugi pubblici, via Galilei, via Mastacchi, via Garibaldi: moltissimi i civili morti,
Gravissimi danni ovunque, distrutta la motofides, la vetreria, colpiti la stazione, il mercato centrale, i cimiteri. La città che restava era
Un deserto di macerie e fantasmi paralizzati di paura.
Non si poteva neanche fare il pane, le vettovaglie venivano portate in autocarri da Firenze, l' acqua da Pisa con moticisterne.
A tanto ci aveva portato la guerra fascista, alla distruzione morale, civile e infine materiale del nostro Paese, dei nostri borghi, delle nostre città. Alla fine della odiosa guerra a Livorno c' erano l' 8o% degli edifici danneggiati, fame e mancanza di tutto. Il nostro porto, le banchine, le fabbriche semidisrutte, piazze, palazzi, antiche e storiche chiese, la Sinagoga, i teatri S Marco, Rossini, Avvalorati. .spazzati via. Il centro città, la vecchia Livorno resa immortale dai quadri di Natali, definitivamente perduta.
Ricordiamolo sempre, non dimentichiamo quei morti e tanta distruzione.
Anniversario
28 giugno 1943
28 giugno 2021
Livorno subisce il più rovinoso bombardamento,
Dalle 11 e per 25 minuti aerei da 5000 mt di altezza
Sganciano sulla città tonnellate di esplosivo.
209 morti, 180 edifici distrutti,
Sono colpiti 4 rifugi pubblici, via Galilei, via Mastacchi, via Garibaldi: moltissimi i civili morti,
Gravissimi danni ovunque, distrutta la motofides, la vetreria, colpiti la stazione, il mercato centrale, i cimiteri. La città che restava era
Un deserto di macerie e fantasmi paralizzati di paura.
Non si poteva neanche fare il pane, le vettovaglie venivano portate in autocarri da Firenze, l' acqua da Pisa con moticisterne.
A tanto ci aveva portato la guerra fascista, alla distruzione morale, civile e infine materiale del nostro Paese, dei nostri borghi, delle nostre città. Alla fine della odiosa guerra a Livorno c' erano l' 8o% degli edifici danneggiati, fame e mancanza di tutto. Il nostro porto, le banchine, le fabbriche semidisrutte, piazze, palazzi, antiche e storiche chiese, la Sinagoga, i teatri S Marco, Rossini, Avvalorati. .spazzati via. Il centro città, la vecchia Livorno resa immortale dai quadri di Natali, definitivamente perduta.
Ricordiamolo sempre, non dimentichiamo quei morti e tanta distruzione.