BALDOeFIERO ha scritto: ↑lun 7 feb 2022, 1:16
Ho visto solo la finale di sabato e ha detto bene un mio amico, cito testualmente:
siamo vecchi, sanremo di oggi un si pole apì, ma de...
siccome invece la canzone che ha vinto m'è piaciuta sin dal primo ascolto, fra me e me mi son detto: "boia passano gli anni ma sei sempre un ragazzo"
spiritual ha scritto: ↑lun 7 feb 2022, 0:49
I Maneskin saranno anche un fenomeno mondiale e non voglio metterlo in dubbio. Facevo notare che vincere o non vincere all'Eurofestival ha poco significato perché la canzone della Cinquetti (che tra l'altro vinse a sorpresa anche Sanremo) era ridiola rispetto al contesto di quei tempi.
Sulla memoria storica avrei da eccepire perché le canzoni più famose dei cantautori che ho citato hanno anche 55 anni e in tutto questo tempo sembra strano che non siano state fatte dimenticare da altre. La cosa che non è successa, anzi... sfido a fischiettare per strada una canzone degli ultimi dieci anni, in particolare se uscita da Sanremo.
I grandi cantautori hanno sì frequentato TALVOLTA Sanremo perché anche all'epoca era una vetrina seguita dal pubblico. L'hanno fatto per loro stessi e perché agli organizzatori interessavano cantanti prestigiosi in gara: davano lustro e audience. I loro successi, però, non scaturirono da Sanremo se non in rarissime eccezioni, vedi una di Celentano e una di Dalla. E comunque, all'epoca, in quel fiorire della canzone leggera italiana, certe canzoni di Sanremo erano comunque valide. Penso a quella del povero Tenco, a quella con cui vinse Dalila, ma anche Endrigo, a quella di Feliciano. Da quel periodo in poi è stata tutta la canzone italiana che ha perduto quel magico splendore, con qualche eccezione (penso a Venditti che sta componendo da trent'anni e passa splendide canzoni).
Comunque, Piazza, non scrivo per fare polemica, ma perché sono un precisino, come scrisse anche qualcun altro (ma aveva ragione!) e tengo a comporre in modo completo il quadro.
Poi ho le mie fisime per cui ce l'ho con il Diamanti uomo, ce l'ho con Bandecchi, ce l'ho da sempre con Sanremo e con tutti i luoghi comuni, ce l'ho con i SUV, con gli abiti firmati e tutto ciò che compone il ventaglio dell'apparenza, ce l'ho con la Juventus e l'immagine del potere e chissà cos'altro che ora non mi viene in mente.
Se discuto di questi argomenti sapete già che non sarò obiettivo come in altre circostanze.
(Ah! Ce l'ho anche con i fascisti, i sovranisti e i populisti. Anche in quel caso non sarò obiettivo, ma difenderò con ostinazione le mie posizioni).
I Maneskin sono un fenomeno mondiale, ma non perchè lo dico io...basta vedere i loro video su youtube con centinaia di milioni di visualizzazioni, commenti scritti in mille lingue e il fatto che hanno piazzato 3 singoli nella top ten inglese, cosa mai riuscita a nessun altro italiano nella storia; fra l'altro sono stati primi nella classifica mondiale di Spotify, che è l'odierno indice di gradimento dal quale si capisce quanto siano seguiti i cantanti.
ti ripeto poi che l'eurofestival degli anni 60 non è minimamente paragonabile a quello odierno, anche solo per la platea che lo guarda.
perchè l'uscita di nuove canzoni dovrebbe far dimenticare i capolavori di 50 anni fa? non vedo il nesso.
e poi hai presenti i tormentoni? ce ne saranno almeno un centinaio sfornati negli ultimi vent'anni da Sanremo, fra cui quello dello Stato Sociale, Canzone leggerissima dell'altr'anno, quella di Gabbani, i Pinguini tattici nucleari...il fatto magari che a te non dicano nulla, non significa che non esistano.
Sanremo è un dare e un avere, anche i Maneskin erano già famosi prima di vincere l'altr'anno (sono venuti fuori non avevano neanche 18 anni), la differenza è che con Sanremo sono letteralmente esplosi; al di là dei gusti personali, ti ripeto che se dici a un americano chi è Battisti non lo sa, mentre invece se gli chiedi dei Maneskin, ti canta le loro canzoni.
con i fascisti ce l'abbiamo tutti.