Ciao "Baciocca". Un altro tifoso se ne va con il Livorno nel cuore
Ciao "Baciocca". Un altro tifoso se ne va con il Livorno nel cuore
Ho conosciuto Bibi che ero ragazzetto. Dopo la scuola, montavo sul "ciaino" e la capatina al Bar Bianchi verso le 3 del pomeriggio era consueta abitudine. Li trovavi tifosi di vecchia data e più giovani. Qualche nome me lo ricordo ancora a distanza di 40 anni: Il decano Valdo ex lavoratore della CMF, il babbo del Manetti, il mitico Franco Ferretti, Mario Lenti, Aceto, poi Dieci Lire, tra i più giovani il Gelataio, il Botta, il Pampana, il cassiere della Superal in via Capponi di cui mi sfugge il nome, l'Indiano, e poi Gundam ... e poi il Gimas che dalle nostre chiacchiere prendeva spesso spunto per i suoi articoli.
Erano gli anni 80, quelli dei tempi più bui, ma anche quelli più genuini, i tempi della partitella del giovedì che era un appuntamento irrinunciabile per chi viveva il Livorno come essenza imprescindibile. Erano i tempi in cui tanti ti prendevano "per er culo", perchè la pallacanestro era più chic e faceva la serie A insieme a pallavolo e rugby, mentre il Livorno annaspava in C e anche più giù. Televisione poco o nulla, social non ancora inventati, un pò di radio e nulla più. Se volevi respirare l'amaranto, dovevi andare li, per forza. Era quello il cuore pulsante che ti alimentava e ti portava da ogni lunedi alla domenica successiva. Il clima che si respirava era quello dell'attesa, della preparazione alla trasferta e delle coreografie se giocavi in casa. Verso l'una quando si stava per uscire dall'Iti, guardavo il mio vicino di banco, Leonardo. Oggi si va a fa du' risate? alle 2 e mezzo lì? vai!!! bona per le 2 e mezzo li.
La Baciocca era tra quei personaggi che trovavi laggiù uno dei più veraci. Incarnava al 100% l'essenza labronica. Ciò che pensava gli usciva dalla bocca, sempre pronto a far valere le sue ragioni e con "la letiata" sempre pronta. Un personaggio che con le sue battute e le sue macchiette non era solo una maschera del vernacolo, era così sempre. Allo stadio, sul palcoscenico, sul posto di lavoro. Con i suoi modi era quasi impossibile non prenderlo in simpatia. Aveva un pregio su tutti: ti faceva ridere anche quando era serio.
Ed è' proprio sul posto di lavoro che terminata la scuola ho avuto modo di conoscerlo meglio vedendolo quasi tutti i giorni. Un uomo con un cuore grande, una bravissima persona a cui tutti volevano bene e che si era guadagnato negli anni un gran rispetto da parte di tutti. Per Bibi il Livorno era la sua vita e in qualsiasi cosa che faceva, anche se lo teneva momentaneamente distaccato, questo era sempre il primo dei suoi pensieri, la sua priorità assoluta.
Era un generoso e ha dato molto ai nostri colori spesso rischiando in prima persona. Quando vedevamo i pon pon e le balle di coriandoli nelle coreografie di curva e gradinata era grazie a lui che durante la settimana "riciclava il materiale di scarto occorrente" e provvedeva al suo confezionamento, riuscendo spesso a trovare collaborazione anche in persone che con il tifo non avevano nulla a che fare. Perchè il BIBI era così, sapeva essere coinvolgente e trascinante se quello che serviva andava fatto nell'interesse del suo Livorno.
Senza peli sulla lingua era impensabile che a volte non riuscisse ad andare sopra le righe; quando per mesi perseguitò Da Mommio(che quando segnò andò sotto la tribuna cercando la Baciocca) . Mi ricordo alla fine del campionato che fecero pace con tanto di articolo celebrativo sul Tirreno.
Bibi per il Livorno qualche volta ne ha anche "toccate". Ricordo a Ponsacco che prese una bella "pedatanerculo". Tante altre volte ci è andato vicino. A Siena schivò un vaso di gerani gettato dal balcone, a Licata i fichi d'india ner groppone invece se li prese tutti.
Con lui se ne va un grande tifoso, un tifoso vero, un livornese vero come ne restano pochi, al quale andrebbe riconosciuto un tributo alla sua memoria come fatto per altri ne più ne meno meritevoli di lui.
Vai Alberto, Bandera amaranto stretta in fronte, carica di dolor ma terrà sempre fronte!
Erano gli anni 80, quelli dei tempi più bui, ma anche quelli più genuini, i tempi della partitella del giovedì che era un appuntamento irrinunciabile per chi viveva il Livorno come essenza imprescindibile. Erano i tempi in cui tanti ti prendevano "per er culo", perchè la pallacanestro era più chic e faceva la serie A insieme a pallavolo e rugby, mentre il Livorno annaspava in C e anche più giù. Televisione poco o nulla, social non ancora inventati, un pò di radio e nulla più. Se volevi respirare l'amaranto, dovevi andare li, per forza. Era quello il cuore pulsante che ti alimentava e ti portava da ogni lunedi alla domenica successiva. Il clima che si respirava era quello dell'attesa, della preparazione alla trasferta e delle coreografie se giocavi in casa. Verso l'una quando si stava per uscire dall'Iti, guardavo il mio vicino di banco, Leonardo. Oggi si va a fa du' risate? alle 2 e mezzo lì? vai!!! bona per le 2 e mezzo li.
La Baciocca era tra quei personaggi che trovavi laggiù uno dei più veraci. Incarnava al 100% l'essenza labronica. Ciò che pensava gli usciva dalla bocca, sempre pronto a far valere le sue ragioni e con "la letiata" sempre pronta. Un personaggio che con le sue battute e le sue macchiette non era solo una maschera del vernacolo, era così sempre. Allo stadio, sul palcoscenico, sul posto di lavoro. Con i suoi modi era quasi impossibile non prenderlo in simpatia. Aveva un pregio su tutti: ti faceva ridere anche quando era serio.
Ed è' proprio sul posto di lavoro che terminata la scuola ho avuto modo di conoscerlo meglio vedendolo quasi tutti i giorni. Un uomo con un cuore grande, una bravissima persona a cui tutti volevano bene e che si era guadagnato negli anni un gran rispetto da parte di tutti. Per Bibi il Livorno era la sua vita e in qualsiasi cosa che faceva, anche se lo teneva momentaneamente distaccato, questo era sempre il primo dei suoi pensieri, la sua priorità assoluta.
Era un generoso e ha dato molto ai nostri colori spesso rischiando in prima persona. Quando vedevamo i pon pon e le balle di coriandoli nelle coreografie di curva e gradinata era grazie a lui che durante la settimana "riciclava il materiale di scarto occorrente" e provvedeva al suo confezionamento, riuscendo spesso a trovare collaborazione anche in persone che con il tifo non avevano nulla a che fare. Perchè il BIBI era così, sapeva essere coinvolgente e trascinante se quello che serviva andava fatto nell'interesse del suo Livorno.
Senza peli sulla lingua era impensabile che a volte non riuscisse ad andare sopra le righe; quando per mesi perseguitò Da Mommio(che quando segnò andò sotto la tribuna cercando la Baciocca) . Mi ricordo alla fine del campionato che fecero pace con tanto di articolo celebrativo sul Tirreno.
Bibi per il Livorno qualche volta ne ha anche "toccate". Ricordo a Ponsacco che prese una bella "pedatanerculo". Tante altre volte ci è andato vicino. A Siena schivò un vaso di gerani gettato dal balcone, a Licata i fichi d'india ner groppone invece se li prese tutti.
Con lui se ne va un grande tifoso, un tifoso vero, un livornese vero come ne restano pochi, al quale andrebbe riconosciuto un tributo alla sua memoria come fatto per altri ne più ne meno meritevoli di lui.
Vai Alberto, Bandera amaranto stretta in fronte, carica di dolor ma terrà sempre fronte!
Ultima modifica di gozzata il mar 1 feb 2022, 14:09, modificato 3 volte in totale.
Re: Ciao "Baciocca". Un altro tifoso se ne va con il Livorno nel cuore
Ciao
Che ricordi..
Tra i personaggi dello stadio,del bar dello stadio e delle interminabili discussioni in piazzale Montello mi ricordo oltre al mitico Pelagatti anche Marchino,detto il papero, e lo zio del nostro portiere Luca,livornesemente sempre impegnato in discussioni e perennemente incazzato.
Un altro pezzo della Livorno più vera che se ne va
Ciao Alberto
Che ricordi..
Tra i personaggi dello stadio,del bar dello stadio e delle interminabili discussioni in piazzale Montello mi ricordo oltre al mitico Pelagatti anche Marchino,detto il papero, e lo zio del nostro portiere Luca,livornesemente sempre impegnato in discussioni e perennemente incazzato.
Un altro pezzo della Livorno più vera che se ne va
Ciao Alberto
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..
Magnozzi Stua Silvestri Merlo Bimbi Lessi Picchi
Lupo Balleri Maggini Miguel Cristiano Lucarelli IGOR
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Re: Ciao "Baciocca". Un altro tifoso se ne va con il Livorno nel cuore
E' stato insieme a babbo uno dei fondatori del Magnozzi....che dire, mi ha visto nasce
Mi ricordo le trasferte, che risate sul pulman e la partita un la guardava nemmeno perchè ci stava troppo male, che tifoso!
Buon viaggio Alberto, mi ricorderò sempre di te.
Mi ricordo le trasferte, che risate sul pulman e la partita un la guardava nemmeno perchè ci stava troppo male, che tifoso!
Buon viaggio Alberto, mi ricorderò sempre di te.
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Re: Ciao "Baciocca". Un altro tifoso se ne va con il Livorno nel cuore
baciocca che la terra ti sia lieve e se possibile colorata di amaranto
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Re: Ciao "Baciocca". Un altro tifoso se ne va con il Livorno nel cuore
14 maggio 1978, trasferta a Olbia in traghetto col Magnozzi, 3 giorni prima mi ingessano una caviglia giocando a pallone, disperato vado al club dicendo che non potevo andare perchè mia mamma non mi mandava col piede ingessato, Alberto mi vede disperato e dice; andiamo bello portami da tu ma, arrivati a casa parla con mamma convincendola che mi avrebbe "accudito" lui e di non preoccuparsi
Olbia Livorno 1-2 Domenghini per loro, Quaresima e il mitico Miguel per noi, ho fatto centinaia di trasferte ma Olbia Livorno del maggio 78 è indimenticabile.
R.I.P. Alberto, ti voglio bene
Olbia Livorno 1-2 Domenghini per loro, Quaresima e il mitico Miguel per noi, ho fatto centinaia di trasferte ma Olbia Livorno del maggio 78 è indimenticabile.
R.I.P. Alberto, ti voglio bene
Re: Ciao "Baciocca". Un altro tifoso se ne va con il Livorno nel cuore
Ciao Baciocca, sei stato tra i più grandi tifosi del nostro amato Livorno, porterò con me tanti tuoi ricordi. Non ci credo ancora...R.i.P
- Mascalaito
- Messaggi: 614
- Iscritto il: gio 17 giu 2021, 10:25
Re: Ciao "Baciocca". Un altro tifoso se ne va con il Livorno nel cuore
Un altro grande tifoso amaranto che ci lascia.
Seguici da lassù, ciao Baciocca.
Seguici da lassù, ciao Baciocca.
Re: Ciao "Baciocca". Un altro tifoso se ne va con il Livorno nel cuore
Il tuo "Oioi...Oimmena" quando arrivavi al Bar dello Stadio.
Una volta ti anticipai e dissi subito "Oimmena"...e te: "O bellino...lo devo dire io!! ".
Un altro grande tifoso e personaggio che se ne va
Ciao Baciocca.
Una volta ti anticipai e dissi subito "Oimmena"...e te: "O bellino...lo devo dire io!! ".
Un altro grande tifoso e personaggio che se ne va
Ciao Baciocca.
Il clima è cambiato...il vento un fistia più