1915: nasce l'Unione Sportiva Livorno
Re: 1915: nasce l'Unione Sportiva Livorno
Quest'anno come non mai: tanti auguri Vecchia Unione!!
= There is always hope =
Re: 1915: nasce l'Unione Sportiva Livorno
ANNO 1915
Il primo consiglio dell'U.S. LIVORNO era così formato:
Presidente: Cav. Avv. Arrigo Galeotti
Vice Presidenti: Cav. Giuseppe Bricoli, Avv. Giorgio Campi e Sig. Gino Carrara
Segretario: Sig. Gino Belforte
Vice Segretario: Avv. Luigi Carli
Cassiere: Sig. Eugenio Cardini
Provveditore: Sig. Pasquale Corridi
Consiglieri: Avv. Augusto Diaz, Dott. Giulio Trebbi, Dott. Federico Mecacci, Rag. Vincenzo Razzauti, Rag. Tommaso Tocchini, Sig. Arnaldo Cardini, Sig. Luciano Luciani, Sig. Umberto Maggini.
Oltre al consiglio direttivo fu istituita anche una Commissione Tecnica, così composta:
Presidente: Avv. Giorgio Campi
Consiglieri: Dott. Giulio Trebbi, Sig. Gino Gommellini, Sig. Mario Del Chiappa e Sig. Orlando Vallebona
Fonte: "Amaranto story"
Il primo consiglio dell'U.S. LIVORNO era così formato:
Presidente: Cav. Avv. Arrigo Galeotti
Vice Presidenti: Cav. Giuseppe Bricoli, Avv. Giorgio Campi e Sig. Gino Carrara
Segretario: Sig. Gino Belforte
Vice Segretario: Avv. Luigi Carli
Cassiere: Sig. Eugenio Cardini
Provveditore: Sig. Pasquale Corridi
Consiglieri: Avv. Augusto Diaz, Dott. Giulio Trebbi, Dott. Federico Mecacci, Rag. Vincenzo Razzauti, Rag. Tommaso Tocchini, Sig. Arnaldo Cardini, Sig. Luciano Luciani, Sig. Umberto Maggini.
Oltre al consiglio direttivo fu istituita anche una Commissione Tecnica, così composta:
Presidente: Avv. Giorgio Campi
Consiglieri: Dott. Giulio Trebbi, Sig. Gino Gommellini, Sig. Mario Del Chiappa e Sig. Orlando Vallebona
Fonte: "Amaranto story"
Re: 1915: nasce l'Unione Sportiva Livorno
ANNO 1915
Per quanto riguarda il terreno di gioco si cercò di trovarne uno più adatto alle nuove esigenze. In precedenza le partite si disputavano su alcuni "pratoni" ricavati all'interno delle Ville Carolina, Fabbricotti e Mimbelli oppure su un campo spianato al Soccorso. Più efficienti ed attrezzati erano comunque il Campo di Fungo (l'attuale Gimnasyum) e il vecchio terreno del Tiro a Volo che sarebbe stato poi quello della Stella Rossa, i due campi di gara dello Spes e della Virtus Juventusque. L'avv. Giorgio Campi non era però molto soddisfatto di questi terreni di gioco per cui fece richiesta ufficiale alla famiglia Chayes che possedeva una grandiosa villa nei pressi dell'Accademia Navale, al cui interno esisteva già una struttura attrezzata per il gioco del calcio. Il dinamico avvocato trovò qualche difficoltà anche perchè il generale Gotti Bonaparte, che possedeva una villa confinante, pregò i Chayes di non concedere l'uso del terreno a società di calcio al cui seguito turbe di sportivi avrebbero potuto violare la tranquillità del posto. L'avv. Campi non si arrese e convinse l'alto personaggio militare a non opporre resistenza ai voleri dei Chayes. Finalmente sbloccato questo problema, si attrezzò adeguatamente il terreno di Villa Chayes con la costruzione di una tribuna che consentisse almeno 1.000 posti a sedere. Dopo alcune partite con i soliti avversari della marina britannica, il primo match che la nuova U.S. LIVORNO disputò a Villa Chayes fu quello contro la Liguria, una formazione del capoluogo genovese. Era il 28 marzo e gli amaranto festeggiarono il debutto con una vittoria per 2-0. Il LIVORNO scese in campo con i seguenti uomini: Compare, Corridi, Bartolotti, Mazzanti, Benedetti, Bargagna, Barsanti, Cardini I, Boccaccio, Bonello, Cardini II. I gol furono realizzati da Barsanti e Cardini II. Ma oltre che sportivo, si trattò di un avvenimento mondano: alla partita assistettero oltre 3.000 persone facenti parte, quasi tutte, dell'alta aristrocazia livornese.
Fonte: "Amaranto story"
Per quanto riguarda il terreno di gioco si cercò di trovarne uno più adatto alle nuove esigenze. In precedenza le partite si disputavano su alcuni "pratoni" ricavati all'interno delle Ville Carolina, Fabbricotti e Mimbelli oppure su un campo spianato al Soccorso. Più efficienti ed attrezzati erano comunque il Campo di Fungo (l'attuale Gimnasyum) e il vecchio terreno del Tiro a Volo che sarebbe stato poi quello della Stella Rossa, i due campi di gara dello Spes e della Virtus Juventusque. L'avv. Giorgio Campi non era però molto soddisfatto di questi terreni di gioco per cui fece richiesta ufficiale alla famiglia Chayes che possedeva una grandiosa villa nei pressi dell'Accademia Navale, al cui interno esisteva già una struttura attrezzata per il gioco del calcio. Il dinamico avvocato trovò qualche difficoltà anche perchè il generale Gotti Bonaparte, che possedeva una villa confinante, pregò i Chayes di non concedere l'uso del terreno a società di calcio al cui seguito turbe di sportivi avrebbero potuto violare la tranquillità del posto. L'avv. Campi non si arrese e convinse l'alto personaggio militare a non opporre resistenza ai voleri dei Chayes. Finalmente sbloccato questo problema, si attrezzò adeguatamente il terreno di Villa Chayes con la costruzione di una tribuna che consentisse almeno 1.000 posti a sedere. Dopo alcune partite con i soliti avversari della marina britannica, il primo match che la nuova U.S. LIVORNO disputò a Villa Chayes fu quello contro la Liguria, una formazione del capoluogo genovese. Era il 28 marzo e gli amaranto festeggiarono il debutto con una vittoria per 2-0. Il LIVORNO scese in campo con i seguenti uomini: Compare, Corridi, Bartolotti, Mazzanti, Benedetti, Bargagna, Barsanti, Cardini I, Boccaccio, Bonello, Cardini II. I gol furono realizzati da Barsanti e Cardini II. Ma oltre che sportivo, si trattò di un avvenimento mondano: alla partita assistettero oltre 3.000 persone facenti parte, quasi tutte, dell'alta aristrocazia livornese.
Fonte: "Amaranto story"
Re: 1915: nasce l'Unione Sportiva Livorno
Livorno – Come oggi, nel 1915, veniva fondata l’Unione Sportiva Livorno. Quel giorno era un mercoledì. Il nuovo sodalizio nasceva dalla fusione della Virtus Juventusque con la Società per l’Esercizio Sportivo, meglio nota con l’acronimo di Spes.
Secondo l’aneddotica, l’accordo di massima, voluto dai dirigenti di entrambi club per iniziativa in particolare dell’avvocato Giorgio Campi, sarebbe stato sottoscritto domenica 14 febbraio, ma fu ufficializzato solo il 17 in quanto si sarebbe temuto il malcontento delle due tifoserie, divise da un discreto antagonismo. Oltre a questa ipotesi, tuttavia, sono da tenere in massima considerazione anche altri aspetti. In primis, che le avversità alla fusione nascevano non solo sul piano sportivo ma anche e soprattutto sul piano societario e in relazione all’organigramma che avrebbe dovuto guidare il nuovo soggetto, che intendeva rappresentare l’intera città. In altre parole occorreva stabilire con chiarezza l’apporto che le vecchie dirigenze avrebbero potuto o dovuto dare alla nuova compagine. Inoltre il 14 febbraio era domenica. Ammesso che di domenica si sia svolta una riunione tra i soci dei club, rimane il fatto che è praticamente impossibile, tanto più all’epoca, che di domenica si sia potuta tenere una riunione dagli effetti formalmente validi, ancorché comunicati tre giorni dopo. E’ assai più probabile che l’articolato percorso che condusse alla fusione, che richiese ben più di un paio di incontri, abbia trovato l’effettivo e giuridicamente valido sblocco il 17 febbraio, magari anche all’esito di un incontro ufficioso svolto la domenica precedente. In ogni caso, al netto della ricostruzione storica, rimane suggestiva l’idea che l’Unione Sportiva, simbolo calcistico della città di Livorno, sia stata concepita il giorno di San Valentino, festa degli innamorati, anche se pare innegabile che la vera data di nascita sia quella del 17 febbraio 1915.
Il giorno successivo, 18 febbraio, su La Gazzetta Livornese, apparve il resoconto della fusione. Nell’articolo, testualmente, si legge: “Ieri sera, in una lunga e laboriosa adunanza dei consigli direttivi riuniti della Spes e della Virtus Juventusque, dopo aver preso atto del concorde volere dei soci delle due società rappresentate, si proclamava ufficialmente la fusione delle due maggiori società sportive livornesi. E Livorno, possiederà ora finalmente, una società sportiva forte e potente, degna di rappresentarla nelle maggiori competizioni italiane; e la popolazione dovrà plaudire entusiasticamente all’unione delle forze sportive livornesi, unione che condurrà certamente a grandiosi risultati. La nuova società, che sotto i migliori auspici, si va formando con slancio entusiasta avrà per nome: ‘Unione Sportiva Livorno’ e per divisa i colori della nostra città (maglia amaranto con stemma di Livorno in oro), simbolo di forza e di grandezza”
L’articolo continuava con l’evidenziare che il calcio stava ormai suscitando sempre maggiore interesse, coinvolgendo diverse fasce sociali, e si concludeva con l’augurio che, presto, la città di Livorno potesse possedere un impianto sportivo all’avanguardia.
Sempre sullo stesso numero de La Gazzetta Livornese, a margine di tale articolo, era pubblicato l’invito, diffuso dalla nuova società e rivolto ai soci della Spes e della Virtus Juventusque, ad intervenire alla prima assemblea generale del nuovo club, convocata per il giorno 19 febbraio, venerdì, nei locali di via Cecconi, prima sede dell’Unione Sportiva.
In base a quanto formalizzato il 17 febbraio il cavaliere Arrigo Galeotti, un avvocato di origini nobiliari, venne eletto presidente. Egli, pertanto, fu il primo presidente dell’Unione Sportiva Livorno.
LINK: https://www.amaranta.it/calcio/un-secol ... orno-25693
Secondo l’aneddotica, l’accordo di massima, voluto dai dirigenti di entrambi club per iniziativa in particolare dell’avvocato Giorgio Campi, sarebbe stato sottoscritto domenica 14 febbraio, ma fu ufficializzato solo il 17 in quanto si sarebbe temuto il malcontento delle due tifoserie, divise da un discreto antagonismo. Oltre a questa ipotesi, tuttavia, sono da tenere in massima considerazione anche altri aspetti. In primis, che le avversità alla fusione nascevano non solo sul piano sportivo ma anche e soprattutto sul piano societario e in relazione all’organigramma che avrebbe dovuto guidare il nuovo soggetto, che intendeva rappresentare l’intera città. In altre parole occorreva stabilire con chiarezza l’apporto che le vecchie dirigenze avrebbero potuto o dovuto dare alla nuova compagine. Inoltre il 14 febbraio era domenica. Ammesso che di domenica si sia svolta una riunione tra i soci dei club, rimane il fatto che è praticamente impossibile, tanto più all’epoca, che di domenica si sia potuta tenere una riunione dagli effetti formalmente validi, ancorché comunicati tre giorni dopo. E’ assai più probabile che l’articolato percorso che condusse alla fusione, che richiese ben più di un paio di incontri, abbia trovato l’effettivo e giuridicamente valido sblocco il 17 febbraio, magari anche all’esito di un incontro ufficioso svolto la domenica precedente. In ogni caso, al netto della ricostruzione storica, rimane suggestiva l’idea che l’Unione Sportiva, simbolo calcistico della città di Livorno, sia stata concepita il giorno di San Valentino, festa degli innamorati, anche se pare innegabile che la vera data di nascita sia quella del 17 febbraio 1915.
Il giorno successivo, 18 febbraio, su La Gazzetta Livornese, apparve il resoconto della fusione. Nell’articolo, testualmente, si legge: “Ieri sera, in una lunga e laboriosa adunanza dei consigli direttivi riuniti della Spes e della Virtus Juventusque, dopo aver preso atto del concorde volere dei soci delle due società rappresentate, si proclamava ufficialmente la fusione delle due maggiori società sportive livornesi. E Livorno, possiederà ora finalmente, una società sportiva forte e potente, degna di rappresentarla nelle maggiori competizioni italiane; e la popolazione dovrà plaudire entusiasticamente all’unione delle forze sportive livornesi, unione che condurrà certamente a grandiosi risultati. La nuova società, che sotto i migliori auspici, si va formando con slancio entusiasta avrà per nome: ‘Unione Sportiva Livorno’ e per divisa i colori della nostra città (maglia amaranto con stemma di Livorno in oro), simbolo di forza e di grandezza”
L’articolo continuava con l’evidenziare che il calcio stava ormai suscitando sempre maggiore interesse, coinvolgendo diverse fasce sociali, e si concludeva con l’augurio che, presto, la città di Livorno potesse possedere un impianto sportivo all’avanguardia.
Sempre sullo stesso numero de La Gazzetta Livornese, a margine di tale articolo, era pubblicato l’invito, diffuso dalla nuova società e rivolto ai soci della Spes e della Virtus Juventusque, ad intervenire alla prima assemblea generale del nuovo club, convocata per il giorno 19 febbraio, venerdì, nei locali di via Cecconi, prima sede dell’Unione Sportiva.
In base a quanto formalizzato il 17 febbraio il cavaliere Arrigo Galeotti, un avvocato di origini nobiliari, venne eletto presidente. Egli, pertanto, fu il primo presidente dell’Unione Sportiva Livorno.
LINK: https://www.amaranta.it/calcio/un-secol ... orno-25693
Re: 1915: nasce l'Unione Sportiva Livorno
Me l’hanno girata stamani, mai vista prima d’ora e condivido:
Re: 1915: nasce l'Unione Sportiva Livorno
Belli, belli, belli, belli e poi belli.
Grazie.
Grazie.
Cianciua ci fai veni' l'antua
Re: 1915: nasce l'Unione Sportiva Livorno
Brividi sulla pelle e luccioni all'occhi...
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BALDOeFIERO
- Messaggi: 2429
- Iscritto il: ven 15 gen 2021, 15:25
Re: 1915: nasce l'Unione Sportiva Livorno
Esagerata lo foto, immensi loro per aver fatto il Livorno!
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Stenterello 2
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- Iscritto il: ven 2 dic 2022, 17:38
Re: 1915: nasce l'Unione Sportiva Livorno
Foto MERAVIGLIOSA!!!
È un documento eccezionale!!!
Questi quindi sono i dirigenti di Virtus e Spes appena sancita la fusione?
LIVORNONY MODAIOLY...ORA TUTTI PIELLONY
Re: 1915: nasce l'Unione Sportiva Livorno
L'ho vista anch'io la prima volta stamani, me l'hanno girata e così l'ho condivisa.Stenterello 2 ha scritto: ↑ven 17 feb 2023, 15:45 Questi quindi sono i dirigenti di Virtus e Spes appena sancita la fusione?
Credo di si comunque.