Mihajlovic

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Dattero
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Re: Mihajlovic

Messaggio da Dattero »

mastacchi ha scritto: sab 17 dic 2022, 10:54 du' parole su Sinisa mi tocca spenderle, se non altro perché m'è capitato di conoscerlo.
nel '98 facevo parte d'un'associazione pacifista, mi occupavo in particolare degli orfanotrofi Jugoslavi; c'era stata l'aggressione della nato alla decapitata Jugoslavia, che era rimasta ormai solo con le federazioni della Serbia e del Montenegro, dopo che le guerre fratricide di inizio anni '90 avevano dissolto la precedente unità federativa.
ero stato diverse volte in Jugoslavia, mi ero sentito chiamare fascista, visto che consideravano anche noi bombardatori di mercati, di scuole, di treni, di fabbriche, di centrali elettriche, di treni, dell'edificio della televisione pubblica; avevo ampiamente fraternizzato con i reidui di socialismo che erano palesi (il consiglio di fabbrica della Zastava, dove si costruivano automobili), mi ero commosso per la profonda memoria della resistenza all'invasione nazifascista, e avevo ammirato il sistema di accoglienza dei piccoli orfani, che veniva attuato perlopiù non attraverso istituti, ma attraverso l'affidamento a famiglie che ricevevano un contributo dallo stato ed erano coordinati da un insieme di appassionati assistenti sociali "nomadi", che coordinavano le famiglie con una professionalità gentile e attenta.
ed è stato in questa situazione che mi è capitato di conoscere Sinisa; contribuì alle nostre iniziative, ma soprattutto si faceva raccontare di un paese che considerava suo e che nello stesso tempo stentava a riconoscere.
questi piccoli confronti che ci furono con lui mi fecero capire parecchie cose non tanto di lui, quanto delle dinamiche stravolgenti che avevano messo nel tritacarne una popolazione intera.
Alexis lo chiama cetnico, e in parte credo che non si sbagli. ma posso assicurarvi che da ragazzo Sinisa non aveva la benché minima coscienza neanche di essere serbo; nella sua confusa sfera identitaria sicuramente c'era l'orgoglio di appartenere ad un popolo indipendente, che aveva saputo dire di no all'occidente e anche all'Unione Sovietica, e che aveva saputo trasformare una serie di paesi ai margini degli imperi in uno stato che aveva un ruolo e un'importanza strategica a livello mondiale. Sinisa come migliaia di altri ragazzi era e si sentiva semplicemente jugoslavo, e fu il tritacarne della guerra civile a indurre in lui una sindrome dell'accerchiamento, una vera e propria paranoia identitaria.
nè i tagliagole musulmani (al qaida si fece le ossa nel conflitto jugoslavo) né gli ustascia (questo era il vocabolario degli ex-jugoslavi dopo la guerra civile, non certo il mio, che avevo visto la sofferenza di tutti i popoli, dal cimitero di Tuzla al ponte di Mostar ai rifugiati superstiti degli eccidi in Krajina) avevano meno colpe dei cetnici, eppure erano alleati e buoni amici dell'occidente, mentre ai serbi era rimasto il disprezzo di tutto il mondo, e un'alleanza possibile solo con i correligionari ortodossi russi.
ecco, Sinisa stava pienamente in questo trip identitario, che a me ovviamente ripugnava: e glielo dicevo, cercavo di fargli capire che la trappola identitaria era proprio quello che aveva distrutto i luoghi e l'ambiente della sua infanzia.
i bombardamenti della nato, partiti dai nostri aeroporti, spinsero questa paranoia identitaria all'eccesso, non solo per Sinisa, ma per molti, moltissimi che si sentivano jugoslavi e che erano diventati serbi e della parte peggiore, più razzista e nazionalista.
mi ero fatto dare del fascista senza reagire, al mercato di Nis, mentre guardavo con orrore gli effetti delle bomba a grappolo, comprendendo che per chi stava sotto quelle bombe tutti noi italiani avevamo una responsabilità. con Sinisa invece ero molto rigido, lui non c'era stato, sotto le bombe, e aveva il dovere di ragionare. gli spiegavo con molta nettezza che i nazionalismi ci facevano schifo, che che tra i ragazzi che avremmo aiutato c'erano musulmani, cristiani e rom, che noi non volevamo distinguere tra l'uno e l'altro popolo, che i bambini erano tutti sicuramente innocenti.
non posso dire che mi approvasse, mi ascoltava con molto scetticismo, ma ragionava e seppure non fosse certo convinto delle mie argomentazioni, certamente finì per rispettarle.
ma da "fuoriuscito", e da privilegiato, non sapeva sottrarsi agli identitarismi più radicali: abbandonarli lo avrebbe fatto sentire un traditore, un "disertore".
dopo quel breve periodo non mi capitò più di incontrarlo, e francamente non ci tenevo neanche, anzi per la verità contestai apertamente la strategia dell'organizzazione di rivolgersi a persone famose per sostenere la propria causa, ero molto più a favore di una diffusione del sostegno a livello di base, piuttosto che rivolgersi a "personaggi", anche lontani dalle nostre idee. in breve infatti ne uscii.
ora che se n'è andato, più giovane di me, non posso nascondere il mio dispiacere e la mia tristezza. Sinisa mi fa pensare a quelli che oggi sono nello stesso tritacarne che ha vissuto lui da ragazzo, dentro guerre non scelte e non volute che cambiano il panorama a forza di bombe ma soprattutto a forza di ideologie imposte che condizioneranno le vite e la storia dei popoli, sempre in nome di insensate identità nazionali, che nascondono le schifezze di interessi economici e geopolitici e trasformano le popolazioni in soldati, in automi, in oggetti senza una propria personalità, costretti in una identità che prima neanche conoscevano.
scusate la lunghezza, ma mi sembrava una storia da raccontare, non solo il ricordo di una persona che se ne è andata.
Ti scusi?
Questa È Una storia da raccontare se mai ne è esistita una.
Una ventata di autenticità in mezzo a un mare di stronzate fasulle sparate ai quattro venti.
Grazie.
Cianciua ci fai veni' l'antua
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BALDOeFIERO
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Re: Mihajlovic

Messaggio da BALDOeFIERO »

Mastacchi grazie per il contributo, davvero.
I post come il tuo sono il motivo per cui vale la pena tenè in piedi il Forum.
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Miguel
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Re: Mihajlovic

Messaggio da Miguel »

Grazie della testimonianza Mastacchi.
Forse prima di fare certe affermazioni (uno di meno) dovremmo riflettere e provare a immaginare come ci saremmo comportati noi al loro posto.
E soprattutto dovremmo ringraziare la fortuna (non certo un’entità che non esiste) di non aver provato quell’orrore.
Abbiate pazienza ma io non posso stare dalla parte di chi dice uno di meno.
E sapendo che sarò coperto di insulti, vi dico anche che mi fa orrore il “10, 100, 1000 Nassirya” perché ho visto il dolore di chi ha perso un figlio e deve sentirsi dire che anche che era fascista (senza nessun motivo, se non quello di aver scelto un lavoro diverso).
Sarà che sono vecchio, sarà che in questi giorni ricorrono compleanni e morti delle mie persone care, sarà anche che a una certa te ne puoi fregare delle conseguenze, (vivrò quel poco che mi resta lo stesso) ma vedo troppo qualunquismo, troppa leggerezza nell’ offendere.
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pottineamorte
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Re: Mihajlovic

Messaggio da pottineamorte »

Miguel ha scritto: sab 17 dic 2022, 15:55 Grazie della testimonianza Mastacchi.
Forse prima di fare certe affermazioni (uno di meno) dovremmo riflettere e provare a immaginare come ci saremmo comportati noi al loro posto.
E soprattutto dovremmo ringraziare la fortuna (non certo un’entità che non esiste) di non aver provato quell’orrore.
Abbiate pazienza ma io non posso stare dalla parte di chi dice uno di meno.
E sapendo che sarò coperto di insulti, vi dico anche che mi fa orrore il “10, 100, 1000 Nassirya” perché ho visto il dolore di chi ha perso un figlio e deve sentirsi dire che anche che era fascista (senza nessun motivo, se non quello di aver scelto un lavoro diverso).
Sarà che sono vecchio, sarà che in questi giorni ricorrono compleanni e morti delle mie persone care, sarà anche che a una certa te ne puoi fregare delle conseguenze, (vivrò quel poco che mi resta lo stesso) ma vedo troppo qualunquismo, troppa leggerezza nell’ offendere.
Sottoscrivo, parola per parola. Siamo nel 2022, ma l'ideologia dominante è il manicheismo.
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19=L=15
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Re: Mihajlovic

Messaggio da 19=L=15 »

Mastacchi al pallone d'oro un punto solo e mi vanto di averglielo dato io ;)
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
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spiritual
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Re: Mihajlovic

Messaggio da spiritual »

messaggi e riflessioni di straordinaria profondità e intensità da parte di tutti.
Complimenti!!!
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Fabri
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Re: Mihajlovic

Messaggio da Fabri »

Grande riflessione Mastacchi...sarei onorato di conoscerti in una futura cena se ce ne sarà l'occasione.
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Etruria
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Re: Mihajlovic

Messaggio da Etruria »

pottineamorte ha scritto: sab 17 dic 2022, 16:10
Miguel ha scritto: sab 17 dic 2022, 15:55 Grazie della testimonianza Mastacchi.
Forse prima di fare certe affermazioni (uno di meno) dovremmo riflettere e provare a immaginare come ci saremmo comportati noi al loro posto.
E soprattutto dovremmo ringraziare la fortuna (non certo un’entità che non esiste) di non aver provato quell’orrore.
Abbiate pazienza ma io non posso stare dalla parte di chi dice uno di meno.
E sapendo che sarò coperto di insulti, vi dico anche che mi fa orrore il “10, 100, 1000 Nassirya” perché ho visto il dolore di chi ha perso un figlio e deve sentirsi dire che anche che era fascista (senza nessun motivo, se non quello di aver scelto un lavoro diverso).
Sarà che sono vecchio, sarà che in questi giorni ricorrono compleanni e morti delle mie persone care, sarà anche che a una certa te ne puoi fregare delle conseguenze, (vivrò quel poco che mi resta lo stesso) ma vedo troppo qualunquismo, troppa leggerezza nell’ offendere.
Sottoscrivo, parola per parola. Siamo nel 2022, ma l'ideologia dominante è il manicheismo.
Grazie Mastacchi!!!

Per il resto
Ha ragione chi dice
Che la mancanza di dubbi e di ragionamento
E il tagliare ogni cosa con l' accetta del manicheismo
È lo stigma di quest' era qualunquista
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..

Magnozzi Stua Silvestri Merlo Bimbi Lessi Picchi
Lupo Balleri Maggini Miguel Cristiano Lucarelli IGOR
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