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Come detto da voi, quel giorno successe un casino clamoroso.
Eravamo veramente tanti (allo stadio eravamo in gradinata e se non mi ricordo male anche nelle tribunette montate per quella partita dietro la porta), io partii in treno e per arrivare allo stadio mi ricordo poco degno di nota, ma dopo...
Si perse 1-0 e dopo il gol di loro ci fu un tentativo di invasione da parte nostra, con tanto di rete quasi del tutto divelta e lancio fittissimo di oggetti.
Ricordo come se fosse ora la celere entrare nel settore coi cani, per essere però respinta (anche perchè eravamo tutti pigiati).
Gli sbirri scapparono a gambe levate e lasciarono indietro un carabiniere col cane, che fra tutti e due presero tante di velle pedate che la situazione non degenerò solo perchè riuscirono a scappà dar buo che s'era fatto noi nella rete.
All'uscita dallo stadio successe di tutto, con noi che ci si sparpagliò senza controllo per tutta Pontedera, per andare verso la stazione.
All'epoca non avevo nemmen 18 anni e forse ero suggestionato, ma un bordello di veste dimensioni nemmen quando s'andò a pisa nel '99, probabilmente perchè poi con gli anni, nonostante numeri a volte imponenti, ti mettevano una valanga di polizia per contenerti, mentre lì la situazione era andata fuori controllo.
C'era la caccia ai pisani che erano infiltrati nelle fila dei pontederesi e che riuscirono anche a fotterci lo striscioncino 100% livornesi accerchiando dei ragazzi che erano arrivati in macchina a Pontedera, guardandosi bene dal cercare gli ultras che ovviamente erano in treno, che nel frattempo seminavano il panico nel paese con tafferugli con qualsiasi cosa si muovesse (mi ricordo un gruppetto che scappava dentro un bar, con uno che un ce la fece e prese le stesse pedate del pulotto e del cane allo stadio) e scontri ripetuti con la polizia.
Una volta arrivati alla stazione, pensai che fosse finita la parte peggiore, che invece doveva ancora venire.
Cariche sui binari, sassaiole, polizia che entrava negli scompartimenti e manganellava indiscriminatamente la gente, freni a mano tirati a ripetizione, lacrimogeni...noi eravamo in una decina nello scompartimento e si guardava cosa succedeva fuori affacciati al finestrino, quando a un certo punto un poliziotto prese la rincorsa e con una manganellata mandò in frantumi il vetro del finestrino tirato su frettolosamente e che non ci colpì perchè uno di noi ebbe la prontezza di tirare giù la tendina di plastica.
Una volta partiti, arrivati a pisa ancora freni a mano tirati e ancora botte da orbi, fu un viaggio infinito, si arrivò a Livorno era l'ora di cena.
Qualche ricordo è ovviamente offuscato, sono passati 30 anni...ma quella di Pontedera fu veramente una battaglia e non te la pòi proprio scordà.