Alè Livorno

piazza ha scritto: ↑mar 9 nov 2021, 7:09 Spirit faccio un po’ all’avvocato del diavolo dicendoti: potevi essere di più? Si
sono poche…non lo so…2mila persone in una partita di Eccellenza? No
il freddo di inizio novembre è paragonabile al freddo di gennaio pieno? Non credo
Il sabato sera magari ha portato via gente dallo stadio rispetto alla domenica pomeriggio? Può essere

Anch’io non ci sono potuto essere, il freddo c’entra poco e sono uno degli abbonati di Nord, quindi hai ragione nel dire che non eravamo 3000; ma questi sono i dati riportati da tutti i giornali non da dattero.
E anche quando sei in più di quelli scritti nei dati ufficiali, il dato che uno riporta è sempre quello del borderó.

Stiamo ragionando del sesso degli angeli comunque, perché sempre di una partita di Eccellenza col Certaldo stiamo parlando.
Anche la coppa Italia…non ti aspettare il pienone, certo che chi può deve andare, ma dè…guardiamo anche la nostra dimensione.

Montecristo ha scritto: ↑mar 9 nov 2021, 7:27 Solo per aggiungere che al palamodigliani giocava in contemporanea la Pielle... Diversi tifosi avranno dovuto scegliere se andare a vedere o l una o l altra squadra...

piazza ha scritto: ↑mar 9 nov 2021, 7:09 Stiamo ragionando del sesso degli angeli comunque

spiritual ha scritto: ↑lun 8 nov 2021, 23:55 Piazza
l'ho letto: 3000 spettatori e molta retorica. Capisco che questi articoli devono venire incontro alle aspettative del tifoso, ma il taglio di quelli precedenti era diverso. Infatti a suo tempo li ho elogiati.
La discussione è nata dal fatto che c'era poca gente rispetto alle aspettative, considerata l'importanza anche psicologica della gara. Questo è un fatto indiscutibile e non un parere mio, ma di tutti. Del resto, basta vedere la gradinata che era vuota come mai e anche in curva c'erano molti vuoti. Non so dove fosse Dattero per non vederlo. Lui ha scritto che 3000 spettatori non erano pochi in una giornata così fredda e a me sembrava una scusante banale per chi non è venuto. E' vero che c'era l'effetto vento, ma con più di 13 gradi. Tra l'altro, in curva il vento è stato avvertito nel secondo tempo quando si vede che ha girato a levante. Nel primo tempo non si sentiva niente.
Se era freddo quello, tra qualche domenica allo stadio un ci sarà nessuno. E comunque è una discussione stupida (lo dico per entrambi, anche per me, naturalmente) perché è chiaro che ciascuno ha una sensibilità diversa al freddo, ma, dico io, chi lo avverte di più perché non si tappa meglio, invece di sbubbolare o pontificare?
Ripeto: mercoledì sera sarà la stessa musica. Io ho già acquistato i biglietti per me e la mi moglie (il clone un paga). La coppa Italia è fondamentale. Bisogna crederci soprattutto ora che siamo con la formazione in emergenza e il Cenaia è forte. Fortore dice che il loro obiettivo è salvarsi, e fanno bene a dire così, ma a me è sembrata la migliore squadra, meglio del Perignano, anche se meno quadrata, e con più potenziale offensivo rispetto al Certaldo.
Ormai la faccio lunga, ma voglio dire che dovremmo aver capito che a oggi non possiamo più considerarci la squadra ammazza campionato. Se il tifoso va allo stadio pensando questo resterà deluso e comincerà a criticare. No, come dice Mazzoni, ogni partita è da giocare e vincere, ma può succedere di tutto, anche perché si sa com'è il calcio. Per questo noi dobbiamo essere sempre vicini alla squadra, in casa e fuori, freddo o non freddo, se piove o tira vento. E se sono venuti in pochi E' OPPORTUNO DIRLO, non far finta che ci siano stati, perché non si fa un bel servizio alla squadra. QUEST'ANNO DOBBIAMO ESSERE PROMOSSI, altrimenti TANTI BACI AI BIMBI, all'entusiasmo e alla ricostruzione.
Questo deve essere il nostro input.
Casomai cerchiamo di attivarci perché vengano tutti.

Dattero
se mercoledì vieni in curva, scrivilo e se vuoi ci troviamo al bar dello stadio. Prendiamo un ponce: paga chi è più vecchio. Se non altro... ci riscaldiamo
Marchino
ti assicuro che un posso patì quelli che sono Rambo. Io non lo sono. Anche per te, come per Dattero, se vieni in curva si beve il ponce e ci si conosce. A scrivere spesso si diventa nemici, quando ci si incontra si capisce che era da stupidi e si fraternizza. Siamo tutti livornesi, come dice il coro.