Europei
Re: Europei
Visto che Spirit ha sbagliato le previsioni dei marcatori, l'esito dei rigori ecc. provo io a fare un'analisi della gara.
Perché si è vinto?
1) perché comunque, anche in una giornata dove diverse individualità sono risultate sottotono, la squadra ha dimostrato di avere una rosa all'altezza e comunque di avere la capacità di PRATICARE UN GIOCO COLLETTIVO CHE PERMETTE Il CONTROLLO DEL CAMPO;
2) perché abbiamo avuto fortuna. Fu detto dopo la partita con l'Austria che quando gira così sono segni buoni. La vera finale è stata con la Spagna e lì abbiamo avuto fortuna. Se gli inglesi non segnavano subito, vincevamo nei 90';
3) perché nella squadra ci sono giocatori leader che in campo incidono molto sui compagni. Jorginho, Chiellini, Bonucci su tutti. Il primo è un allenatore in campo;
4) perché gli inglesi erano stanchi più di noi e finita la birra del 1°tempo (in ogni partita sono calati nella ripresa) la maggiore organizzazione di squadra è emersa in campo, prevalendo nel gioco;
5) perché detto che erano stanchi, il loro allenatore o non aveva giocatori idonei per sostituire a centrocampo Rice e Mount, che nel primo tempo, insieme a Pizzetto, hanno morso i nostri frenandoli, oppure ha sbagliato a non farlo. Alla fine ha messo gente abile tecnicamente, come quello che ha più subito falli nel loro campionato, e gente veloce, sperando di sorprenderci nelle ripartenze e comunque di tenerci in apprensione;
6) perché soprattutto dopo il pareggio i nostri volevano vincerla e sentivano che potevano farlo: lo dimostra la posizione di Chiellini fino alla fine: avanzava e stava quasi in pianta stabile sulla trequarti, senza il timore della mossa del loro allenatore di cui al punto 5). Quando gli è andata male, ha preso per la maglia il giocatore ricavando un'ammonizione a quel punto ininfluente;
7) perché dopo essere stato colpevolmente troppo inerte nel primo tempo, Mancini ha compiuto la mossa disperata di togliere l'attaccante boa e di imitare Enrique con doppio esterno e Insigne a fare da suggeritore, stimolando inoltre la squadra a stare alta. Complice, però, la stanchezza degli avversari. Ricordiamoci che il tic toc stanca più chi lo subisce di chi lo applica;
8) perché effettivamente tirare i rigori vedendo quel colosso in porta rende insicuri.
C'ho piacere per Boris e per Mattarella. Quella gioia abbozzata è già tanto per il suo aplomb. Ricordiamoci di un altro duello tra i due, in quell'occasione verbale, e le efficaci parole del nostro vegliardo a difesa dell'identità del proprio popolo.
Un'ultima annotazione: a parte Jorginho (Emerson in fin dei conti era riserva di Spinazzola) abbiamo vinto con tutti italiani naturali. Non voglio certo fare un discorso razzista, figuriamoci, ma solo per evidenziare che ha vinto quel DNA del calcio che l'italiano ha: è una miscela di capacità tecnica, tattica e, ormai, anche fisica. Altre nazioni, in primis la Francia, l'Inghilterra, ma anche la Germania, trovano forza in stranieri naturalizzati.
Perché si è vinto?
1) perché comunque, anche in una giornata dove diverse individualità sono risultate sottotono, la squadra ha dimostrato di avere una rosa all'altezza e comunque di avere la capacità di PRATICARE UN GIOCO COLLETTIVO CHE PERMETTE Il CONTROLLO DEL CAMPO;
2) perché abbiamo avuto fortuna. Fu detto dopo la partita con l'Austria che quando gira così sono segni buoni. La vera finale è stata con la Spagna e lì abbiamo avuto fortuna. Se gli inglesi non segnavano subito, vincevamo nei 90';
3) perché nella squadra ci sono giocatori leader che in campo incidono molto sui compagni. Jorginho, Chiellini, Bonucci su tutti. Il primo è un allenatore in campo;
4) perché gli inglesi erano stanchi più di noi e finita la birra del 1°tempo (in ogni partita sono calati nella ripresa) la maggiore organizzazione di squadra è emersa in campo, prevalendo nel gioco;
5) perché detto che erano stanchi, il loro allenatore o non aveva giocatori idonei per sostituire a centrocampo Rice e Mount, che nel primo tempo, insieme a Pizzetto, hanno morso i nostri frenandoli, oppure ha sbagliato a non farlo. Alla fine ha messo gente abile tecnicamente, come quello che ha più subito falli nel loro campionato, e gente veloce, sperando di sorprenderci nelle ripartenze e comunque di tenerci in apprensione;
6) perché soprattutto dopo il pareggio i nostri volevano vincerla e sentivano che potevano farlo: lo dimostra la posizione di Chiellini fino alla fine: avanzava e stava quasi in pianta stabile sulla trequarti, senza il timore della mossa del loro allenatore di cui al punto 5). Quando gli è andata male, ha preso per la maglia il giocatore ricavando un'ammonizione a quel punto ininfluente;
7) perché dopo essere stato colpevolmente troppo inerte nel primo tempo, Mancini ha compiuto la mossa disperata di togliere l'attaccante boa e di imitare Enrique con doppio esterno e Insigne a fare da suggeritore, stimolando inoltre la squadra a stare alta. Complice, però, la stanchezza degli avversari. Ricordiamoci che il tic toc stanca più chi lo subisce di chi lo applica;
8) perché effettivamente tirare i rigori vedendo quel colosso in porta rende insicuri.
C'ho piacere per Boris e per Mattarella. Quella gioia abbozzata è già tanto per il suo aplomb. Ricordiamoci di un altro duello tra i due, in quell'occasione verbale, e le efficaci parole del nostro vegliardo a difesa dell'identità del proprio popolo.
Un'ultima annotazione: a parte Jorginho (Emerson in fin dei conti era riserva di Spinazzola) abbiamo vinto con tutti italiani naturali. Non voglio certo fare un discorso razzista, figuriamoci, ma solo per evidenziare che ha vinto quel DNA del calcio che l'italiano ha: è una miscela di capacità tecnica, tattica e, ormai, anche fisica. Altre nazioni, in primis la Francia, l'Inghilterra, ma anche la Germania, trovano forza in stranieri naturalizzati.
Re: Europei
9) perché il piazza ha beccato tutti i pronostici, visto che il pallone non è brodo di fagiuoli. (cit.)
Re: Europei
Perché ha levato immobile e insigne e si è giuocato il resto della gara in parità numerica.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
- Trappola70
- Messaggi: 54
- Iscritto il: mar 19 gen 2021, 7:42
Re: Europei
Pare che la notizia degli italiani picchiati a Wembley sia una fake
https://www.google.com/amp/s/www.ilfatt ... 58829/amp/
https://www.google.com/amp/s/www.ilfatt ... 58829/amp/
Re: Europei
strano, perchè Salvini di solito dice la verità.Trappola70 ha scritto: ↑lun 12 lug 2021, 17:55 Pare che la notizia degli italiani picchiati a Wembley sia una fake
https://www.google.com/amp/s/www.ilfatt ... 58829/amp/

Re: Europei
Ma poi quel miserabile c'ha voluto infila dentro l'inginocchiamento che un c'incastrava una sega nulla.
Fammi sta zitto vai
Fammi sta zitto vai
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
Re: Europei
non rendendosi conto che parlando del "take a knee" in questo modo superficiale, in realtà spiega proprio il perchè ci sia bisogno di inginocchiarsi, dal momento che a quanto sembra allora il razzismo esiste e va combattuto.
Re: Europei
Esatto.piazzamagenta ha scritto: ↑lun 12 lug 2021, 21:51non rendendosi conto che parlando del "take a knee" in questo modo superficiale, in realtà spiega proprio il perchè ci sia bisogno di inginocchiarsi, dal momento che a quanto sembra allora il razzismo esiste e va combattuto.
Ma un ce l'ha qualcuno che lo ferma prima di sparare certe stronzate? Com'è possibile che la sua pochezza sia mostrata a tutti? È una cosa che mi butta di fori.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
Re: Europei
Lezione di commento e stile giornalistico ar pifferaio magio ...speriamo che i sorci che lo seguono affoghino tutti
https://www.corriere.it/caffe-gramellin ... 69fd.shtml
https://www.corriere.it/caffe-gramellin ... 69fd.shtml
Re: Europei
detto che erano anni che la nazionale un mi divertiva come mi ha divertito in alcune partite dell'europeo, bisogna però ammettere che con austria (ir go' loro in forigio'o di millimetri), spagna (meritavano loro) e anche inghilterra (meritavamo noi) il "fattore c" è stato determinante.
riconosco e ammiro il miracolo sportivo di mancini, mi piacerebbe che si volasse più bassi, ma purtroppo la retorica fa presto a impossessarsi dei valori sportivi: ed è un vero peccato!
digressione sull'inno (scusate, sarò un po' palloso!), rivolta soprattutto al compagno (anche di agnosticismo!) ateo (che leggo sempre con piacere e divertimento!): l'inno un m'è mai garbato, dal punto di vista musicale e da quello del testo. eppure l'ha scritto un certo mameli, ventenne sceso dal regno di sardegna a difendere la repubblica romana dal fellone pio ix, scappato a gaeta dopo l'insurrezione popolare, e dalle potenze della restaurazione. mameli cadde da aiutante di garibaldi difendendo roma dai francesi accorsi in difesa del papa, così come un mese prima "il gatto" bartelloni e i suoi avevano difeso Livorno dagli austriaci. ogni anno a roma in giugno e luglio, il periodo in cui la resistenza (non un esercito, ma un nucleo di volontari con il sostegno della popolazione: la cosa più vicina alla resistenza contro il nazifascismo, forse una sua progenitrice...) difese la repubblica, si raccontano la storia e le storie di chi c'era, di chi ci ha lasciato la pelle, di chi poi ha lasciato la sua testimonianza.
ho avuto la fortuna di ascoltarne parecchie, di queste storie: l'inno continua a non garbarmi, ma lo rispetto e soprattutto non voglio che se ne impossessino quelli che in quel '49 avrebbero sparato a mameli e a bartelloni! anche se un mi garba, l'inno è roba mia, nostra, del popolo della resistenza, di chi combattè i papi e i potenti. non è poco!
riconosco e ammiro il miracolo sportivo di mancini, mi piacerebbe che si volasse più bassi, ma purtroppo la retorica fa presto a impossessarsi dei valori sportivi: ed è un vero peccato!
digressione sull'inno (scusate, sarò un po' palloso!), rivolta soprattutto al compagno (anche di agnosticismo!) ateo (che leggo sempre con piacere e divertimento!): l'inno un m'è mai garbato, dal punto di vista musicale e da quello del testo. eppure l'ha scritto un certo mameli, ventenne sceso dal regno di sardegna a difendere la repubblica romana dal fellone pio ix, scappato a gaeta dopo l'insurrezione popolare, e dalle potenze della restaurazione. mameli cadde da aiutante di garibaldi difendendo roma dai francesi accorsi in difesa del papa, così come un mese prima "il gatto" bartelloni e i suoi avevano difeso Livorno dagli austriaci. ogni anno a roma in giugno e luglio, il periodo in cui la resistenza (non un esercito, ma un nucleo di volontari con il sostegno della popolazione: la cosa più vicina alla resistenza contro il nazifascismo, forse una sua progenitrice...) difese la repubblica, si raccontano la storia e le storie di chi c'era, di chi ci ha lasciato la pelle, di chi poi ha lasciato la sua testimonianza.
ho avuto la fortuna di ascoltarne parecchie, di queste storie: l'inno continua a non garbarmi, ma lo rispetto e soprattutto non voglio che se ne impossessino quelli che in quel '49 avrebbero sparato a mameli e a bartelloni! anche se un mi garba, l'inno è roba mia, nostra, del popolo della resistenza, di chi combattè i papi e i potenti. non è poco!