spiritual ha scritto: ↑mar 1 nov 2022, 19:18
Leggo solo ora e prima di commentare sul cambio dell'allenatore voglio dire due parole sulla disputa relativa alla società. Spesso succede sul forum (ma anche quando capita di confrontarci in presenza su argomenti vari con i propri amici o conoscenti) di radicalizzare posizioni che sono diverse, ma non contrastanti. Questa società si è sobbarcata il peso della rinascita e il campo ha dimostrato che chiamarsi Livorno, avere oltre 2000 abbonati rispetto ai 50-100 dei paesini, conta il giusto. Il campo spesso è impietoso e non evidenzia questa differenza. Perciò rinascita oggettivamente difficile con scelte fatte l'anno scorso non indovinate, nonostante la volontà di schierare giocatori importanti sia in estate che a gennaio. Perciò sforzo encomiabile sia come volontà che come impegno economico, ma non sufficiente. Il calcio è strano e non segue la regola matematica. E' bello anche per questo.
Quest'anno, hanno cercato di rimediare agli errori precedenti scegliendo un allenatore giovane che l'anno scorso aveva fatto più che bene e acquistando subito diversi attaccanti secondo uno schema di gioco ben preciso, pur non conoscendo la categoria dove avremmo giocato. Hanno formato uno staff tecnico invidiabile con a capo il più amato dai livornesi (insieme a Cristiano) cercando anche di inserire livornesità nella rosa dei giocatori tra gli over e le quote. Hanno fatto un accordo importante per il settore giovanile che offre ottime prospettive future.
Nel corso del mercato, certe scelte hanno creato perplessità: il settimo attaccante era talmente bravo da non poter perdere l'occasione, è sicuramente vero, ma il centrocampo è stato completamente trascurato acquistando soltanto negli ultimi giorni Cretella e un gran numero di quote. Resta misterioso e mi piacerebbe un commento dalla dirigenza/allenatore sullo schieramento base progettato, al netto degli infortuni che purtroppo hanno sempre condizionato la formazione. Il limite come numero di over e quote a centrocampo è emerso con l'infortunio di Pecchia che ha costretto a cambiare il modulo difensivo e ad arrabattarsi, partita dopo partita per schierare le quote disponibili e non infortunate.
Guarda caso, dall'uscita di Pecchia per infortunio e da questa serie di necessità, spesso forzate, di schieramento sono seguite 5 partite nelle quali, salvo i bei 70' di Castello, abbiamo sempre subito il gioco avversario. Soffermiamoci su questo aspetto perché fin a quel momento, giocando bene (Seravezza, la partita precedente, l'ultima di Pecchia) o meno bene, comunque il pallino del gioco era sempre stato in mano nostra, pur sprecando molte occasioni. Nelle ultime 5 partite, seguite a quanto detto sopra NO.
Le scelte della società/allenatore (?) riguardo ai centrocampisti sono state perciò sbagliate, quanto meno in abbondanza, tanto da dover prendere pochi giorni fa due svincolati.
Detto questo, non è che se si sbaglia le scelte dobbiamo gridare allo scandalo. Chi non fa non falla. Chi falla lo ammetta ed eventualmente, allenatore, staff tecnico, venga redarguito, sostituito, non rinnovato il contratto, quello che volete. La società può sbagliare le scelte e non vincere: ci riproverà nel modo migliore l'anno successivo, facendo tesoro degli errori (questo è importante).
La cosa che non mi piace assolutamente, per cui la società è invece FORTEMENTE CRITICABILE, è questa sostituzione improvvisa dell'allenatore SENZA CHE CI FOSSE PRONTA UN'ALTERNATIVA.
L'ho già scritto, avanzandola come timida ipotesi, perché ieri non suffragabile dai fatti, ma ora con molte più probabilità di aver centrato il bersaglio: un licenziamento in questo modo è frutto di UNA DECISIONE NON PONDERATA, di carattere emotivo, alla Spinelli, per intendersi. A parer mio non c'entra un cazzo lo staff tecnico (figuriamoci Igor!) e NEPPURE TOCCAFONDI c he ha mostrato a oggi EQUILIBRIO e CAPACITA' MANAGERIALI.
La decisione emotiva è venuta da oltre regione e il fatto che uno dei nomi possibili come sostituto fosse un suo ex dipendente lo comproverebbe.
MALE, MOLTO MALE. Ha perso punti e tanti (a parer mio LUI, non la Società che conosciamo e stimiamo).
Però... però la stima, l'affetto mostrato dai giocatori all'allenatore non solo saldano la squadra, ma creano quel fattore emotivo che spesso è un valore aggiunto.
Occhio, Arezzo! Fossi te sarei molto, molto preoccupato.
Faremo una grande partita.
PS
le dimissioni di Livia presentate pochi giorni fa forse sono collegate e hanno una motivazione simile. Chissà: sono una coincidenza notevole.