Re: Giornalai
Inviato: mer 6 dic 2023, 0:28
ARRAMPICATA SUGLI SPECCHI DI URBAN
Lunedì sera la nostra webtv ha concesso 5′ al presidente Joel Esciua che in questo modo ha avuto la possibilità di usare i toni che ha ritenuto più opportuni, all’indomani della contestazione a lui indirizzata domenica scorsa da parte della curva. I toni sono stati concilianti. Durante la stessa trasmissione abbiamo detto che il nostro canale era ed è aperto agli esponenti della curva stessa affinché esponessero le proprie idee che – lo avevamo messo nel conto – sarebbero potute essere antitetiche a quelle del presidente. A proposito della contestazione. Fin da domenica sera (trasmissione ‘La Domenica Sportiva’) l’abbiamo definita legittima, perché chi paga il biglietto ha il diritto sacrosanto, quasi sancito dalla Costituzione, di contestare. Non abbiamo quindi messo in dubbio il merito, ma soltanto il metodo, dato il ricorso all’offesa personale. Tutto qui.
Nella trasmissione di lunedì – da persone intellettualmente oneste ed innamorate della maglia amaranto e solo ed esclusivamente per il bene della maglia stessa che per noi costituisce un valore unico e assoluto – abbiamo auspicato che si potesse arrivare una una sintesi tra le parti proprio in nome dell’unico interesse comune a tutti: l’amaranto e il conseguente tentativo di tornare almeno in serie C. Tutto qui. Tra l’altro questa è una posizione tenuta e un’idea portata avanti nelle scorse settimane anche dal presidente onorario Enrico Fernandez Affricano, per cui niente di nuovo sotto il sole. Né più, né meno.
Se la frase ‘Pessimi anche i giornalisti che ancora gli prestano il fianco nelle sue continue piroette e scenate da bravo samaritano, quando sono mesi che semina i malumore’ contenuta nel comunicato come sembra, è riferita alla nostra testata, crediamo che il destinatario sia sbagliato, perché nessuno di noi è legato ad alcuna corrente di pensiero, né tanto meno a questo o a quel dirigente anche perché l’unico soggetto a cui dobbiamo dar conto del nostro operato è l’editore e l’unico soggetto da difendere a spada tratta è la maglia amaranto. Per amor di estrema chiarezza ribadiamo un concetto: siamo convinti – e agli osservatori attenti non sarà di certo sfuggito, perché lo abbiamo detto durante la nostra trasmissione – che la Società abbia commesso una sequela di errori madornali che le si stanno ritorcendo contro. Tuttavia nella situazione a cui siamo arrivati le strade da percorrere sono o erano due: o si cercava la sintesi tra le parti (senza la pretesa che sbocciasse un amore che non c’è) o si andava avanti perpetuando questa situazione di attrito o, per dirla con il comunicato, di malumore. Noi abbiamo auspicato che fosse aperta la busta numero uno anche per non creare retropensieri o – peggio ancora – alibi di alcuin tipo alla squadra, chiamata alla rimonta in classifica. E’ stata fatta un’altra scelta. Ne prendiamo atto in totale serenità. Continueremo a seguire il Livorno e i suoi tifosi con l’amore, la passione e la dedizione di sempre.
Lunedì sera la nostra webtv ha concesso 5′ al presidente Joel Esciua che in questo modo ha avuto la possibilità di usare i toni che ha ritenuto più opportuni, all’indomani della contestazione a lui indirizzata domenica scorsa da parte della curva. I toni sono stati concilianti. Durante la stessa trasmissione abbiamo detto che il nostro canale era ed è aperto agli esponenti della curva stessa affinché esponessero le proprie idee che – lo avevamo messo nel conto – sarebbero potute essere antitetiche a quelle del presidente. A proposito della contestazione. Fin da domenica sera (trasmissione ‘La Domenica Sportiva’) l’abbiamo definita legittima, perché chi paga il biglietto ha il diritto sacrosanto, quasi sancito dalla Costituzione, di contestare. Non abbiamo quindi messo in dubbio il merito, ma soltanto il metodo, dato il ricorso all’offesa personale. Tutto qui.
Nella trasmissione di lunedì – da persone intellettualmente oneste ed innamorate della maglia amaranto e solo ed esclusivamente per il bene della maglia stessa che per noi costituisce un valore unico e assoluto – abbiamo auspicato che si potesse arrivare una una sintesi tra le parti proprio in nome dell’unico interesse comune a tutti: l’amaranto e il conseguente tentativo di tornare almeno in serie C. Tutto qui. Tra l’altro questa è una posizione tenuta e un’idea portata avanti nelle scorse settimane anche dal presidente onorario Enrico Fernandez Affricano, per cui niente di nuovo sotto il sole. Né più, né meno.
Se la frase ‘Pessimi anche i giornalisti che ancora gli prestano il fianco nelle sue continue piroette e scenate da bravo samaritano, quando sono mesi che semina i malumore’ contenuta nel comunicato come sembra, è riferita alla nostra testata, crediamo che il destinatario sia sbagliato, perché nessuno di noi è legato ad alcuna corrente di pensiero, né tanto meno a questo o a quel dirigente anche perché l’unico soggetto a cui dobbiamo dar conto del nostro operato è l’editore e l’unico soggetto da difendere a spada tratta è la maglia amaranto. Per amor di estrema chiarezza ribadiamo un concetto: siamo convinti – e agli osservatori attenti non sarà di certo sfuggito, perché lo abbiamo detto durante la nostra trasmissione – che la Società abbia commesso una sequela di errori madornali che le si stanno ritorcendo contro. Tuttavia nella situazione a cui siamo arrivati le strade da percorrere sono o erano due: o si cercava la sintesi tra le parti (senza la pretesa che sbocciasse un amore che non c’è) o si andava avanti perpetuando questa situazione di attrito o, per dirla con il comunicato, di malumore. Noi abbiamo auspicato che fosse aperta la busta numero uno anche per non creare retropensieri o – peggio ancora – alibi di alcuin tipo alla squadra, chiamata alla rimonta in classifica. E’ stata fatta un’altra scelta. Ne prendiamo atto in totale serenità. Continueremo a seguire il Livorno e i suoi tifosi con l’amore, la passione e la dedizione di sempre.