Viva il 25 Aprile. Per non dimenticare, riporto l'ultima lettera di uno dei tanti condannati a morte della resistenza.
Sanno una sega quei cravattari in parlamento del perché oggi hanno la possibilitá di fa i pottaioni coi vaini dei comuni mortali.
Giordano Cavestro "Mirko", 18 anni, fucilato il 4 maggio del 1944
Cari compagni, ora tocca a noi. Andiamo a raggiungere gli altri tre gloriosi compagni caduti per la salvezza e la gloria d'Italia. Voi sapete il compito che vi tocca. Io muoio, ma l'idea vivrá nel futuro, luminosa, grande e bella. Siamo alla fine di tutti i mali. Questi giorni sono come gli ultimi giorni di vita di un grosso mostro che vuol fare piú vittime possibile. Se vivrete tocca a voi rifare questa povera Italia che é cosí bella, che ha un sole cosí caldo, le mamme cosí buone e le ragazze cosí care. La mia giovinezza é spezzata ma sono sicuro che servirá da esempio. Sui nostri corpi si fará grande il faro della Libertá.
Ecco chi era:
https://it.wikipedia.org/wiki/Giordano_Cavestro