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Re: Esciua do Brazil

Inviato: lun 18 dic 2023, 14:45
da Anto347
Ci vorrebbe “poco” investimento medio lungo…
1 Settore Giovanile Top (dopo qualche annetto ti ci autofinanzi)
Nel frattempo cerchi di vincere sempre c/b e arrivare in A
In A ci stai un anno..poi retrocedi e Paracadute..lanci qualche ragazzo del vivaio In B e fai un campionato da per ritornare A..Ritorni in A..Vendi qualche giocatorino del vivaio che hai lanciato e ritorni in B..Paracadute ecc ecc…Così ci stai quanto vuoi..E fai anche i soldi!

Re: Esciua do Brazil

Inviato: lun 18 dic 2023, 14:52
da BALDOeFIERO
pottineamorte ha scritto: lun 18 dic 2023, 14:32 Eppure Modena, Cesena, Reggiana, Bari, Catania, Palermo, Avellino, Venezia, Salernitana, ora Trapani, l'anno scorso Arezzo, ecc. ci hanno messo uno-due anni a uscire dai dilettanti, dominando in lungo e in largo con squadroni inarrestabili. Ogni caso è a sé stante e ci mancherebbe, però, alla lunga, il dubbio che il problema sia Livorno, intesa come contesto dove investire, mi viene.
Non è questione di complotti, è che venire a investire a Livorno da fuori vuol dire scendere a patti con un sistema politico-imprenditoriale che va avanti alla stessa maniera da cento anni e che fa mangiare i medesimi soggetti da altrettanti anni, per non parlare di altre componenti da tenere in considerazione (club, amici di amici, ecc.).
Poi sul culo sono d'accordo, però alla lunga non può essere sempre merda.
In linea di massima potrei essere d’accordo con te. Ma un penso che a Catania, Avellino, Trapani, Bari, Salerno, Reggio Calabria, Lecce ci sia meno problemi politico-imprenditoriali che a Livorno. Un è razzismo o pregiudizio (di vesti tempi meglio specificare), è cronaca.

Così come a Modena, Reggio Emilia, Venezia, Cesena c’è un giro di vaini che noi ci si sogna ed è più comprensibile ci arrivino imprenditori di un certo tipo.

Re: Esciua do Brazil

Inviato: lun 18 dic 2023, 14:59
da Etruria
Bravo Baldo
Escludiamo intanto le città del sud profondo
Perché in quel contesto
Vigono,evidentemente,fattori diversi

Tornando a noi
Le solite famiglie o gruppi di potere
Comandavano prima comandano ora
E continuerebbero a farlo
Anche con poco probabili ribaltoni politici

I 5 stelle hanno già governato

Re: Esciua do Brazil

Inviato: lun 18 dic 2023, 15:02
da Dattero
Etruria ha scritto: lun 18 dic 2023, 14:59 Bravo Baldo
Escludiamo intanto le città del sud profondo
Perché in quel contesto
Vigono,evidentemente,fattori diversi

Tornando a noi
Le solite famiglie o gruppi di potere
Comandavano prima comandano ora
E continuerebbero a farlo
Anche con poco probabili ribaltoni politici

I 5 stelle hanno già governato
Quindi non se ne esce?

Re: Esciua do Brazil

Inviato: lun 18 dic 2023, 15:10
da Stenterello 2
https://www.iltirreno.it/livorno/cronac ... .100440167

"Logistica, spedizioni e grandi famiglie al top: ecco le 100 imprese di Livorno che guadagnano di più
di Stefano Taglione

LIVORNO. Spedizioni e trasporti marittimi. Ma anche moda e costruzioni. Senza dimenticare le aziende pubbliche. Non ci sono solo le imprese legate al porto (e alla logistica) fra quelle più ricche a Livorno, Collesalvetti e Capraia. Le ottime performance, infatti, riguardano pure altri ambiti e perfino realtà familiari che si tramandano da generazioni.

In testa alla graduatoria – sulla base dei bilanci pubblicati sul sito Reportaziende.it, i cui dati sono stati elaborati dal Tirreno – troviamo Hillebrand Gori Italy (89.440.000 euro di utile), seguita da Del Corona & Scardigli (27.870.000 e davanti per fatturato con 495.533.897), il Faldo (19.450.000), Terminal Darsena Toscana (10.680.000), Commercial Department Containers (9.180.000), Evergreen Shipping Agency (8.250.000), Laviosa Chimica Mineraria (7.050.000), il gestore del servizio idrico e della fornitura di gas Asa (5.360.000), Bunkeroil (profitti per 5.040.000 e giro d’affari più alto di tutto il comprensorio, con 518.062.998) e, a chiudere la top10, Ies Solare di Riccardo Citi e Katy Bendinelli, che la controllano al 100% attraverso la Citi Holding, con 4.530.000 euro (...)"

E ne seguono altre con ottimi fatturati oltre alle famiglie che tutti conosciamo.

Quindi, mi chiedo: di chi è la responsabilità se queste aziende, come disse Vezio nel famoso telegiornale, "non buttano un decino nel Livorno Calcio"?
È chiaro che non puoi obbligarle, ma nemmeno restare sempre passivo e non provarci nemmeno ad impostarci un discorso almeno di sponsorizzazione.

Re: Esciua do Brazil

Inviato: lun 18 dic 2023, 15:13
da Joselito
Se si mette insieme i commenti qui sopra, si fa il quadro completo della situazione, come un puzzle a cui ognuno aggiunge un pezzo.
Tutti discorsi validi e condivisibili. E' che sono almeno 20 anni che si fanno, e che ormai conosciamo tutti a memoria.
Sul discorso della politica mi permetto solo di dire, che l'alternativa al solito voto c'è stata anni fa con Nogarin, ma la situazione generale non è cambiata granchè, e in particolare nel calcio niente, visto anche il suo scarso interesse nel pallone.
Che poi il calcio sia interessante per la classe politica di turno, lo pensiamo noi che parliamo qui su un forum di pallone, ma in generale non bisogna credere che sia così. Anzi, per la maggior parte delle persone, il calcio toglie risorse ad altri settori. Ne è dimostrazione il fatto che appena si parla di stadio nuovo, viene fuori qualcuno che dice: "de, lo stadio novo? per quei 4 gatti che vanno a vedè 22 scemi dietro a un pallone?? Ci sarebbe da rifà ma l'ospedale!!" Oppure quando chiudono le strade il giorno della partita, deviando il traffico senti un sacco di brontolii, oppure se il Sindaco fa da tramite ad un passaggio societario, non viene vista come una cosa a cui dovrebbe prendere parte perchè non di primaria importanza per i cittadini..ecc..
Penso che un sindaco più garantista di Salvetti in questo senso, ovvero che tiene oltre modo in considerazione il Livorno, non si potesse trovare. I risultati però sono sotto gli occhi di tutti.

Re: Esciua do Brazil

Inviato: lun 18 dic 2023, 15:46
da Etruria
Ribadisco
La struttura economica livornese
Non è stata, non è, e non sarà mai scalfita
Dal cambio politico

Si adatterà a chi verrà e adattandosi
Troverà modo,more solito,
Di continuare a fare quello che vuole

Dato che non siamo ascoli o avellino
E abbiamo grandi infrastrutture
Possiamo solo sperare che qualcuno di fora via
Che vi ha interesse
Voglia associare il suo nome a quello della città
Per x motivi

Re: Esciua do Brazil

Inviato: lun 18 dic 2023, 16:05
da Joselito
Si fa x parlare, questa è la situazione attuale a Pistoia: https://www.lanazione.it/pistoia/cronac ... o-d0871853
Chi è questo personaggio? Un 'Esciua americano? Uno coi vaini? Un prestanome? Un bluff? A Pistoia hanno pescato il jolly? Beati loro? Perchè a Pistoia si, e a Livorno no?
Boh...
Nel calcio attuale e in queste categorie, questa è la normalità.

Re: Esciua do Brazil

Inviato: lun 18 dic 2023, 16:17
da Etruria
Pt
È citta che non ha nulla più di noi
Oggettivamente come città
meno economia
meno infrastrutture
E calcisticamente
Meno storia e soprattutto
Meno bacino d'utenza potenziale

Da noi questo potrebbe,in positivo,fare la differenza
Sapere che se fai campionato di testa
Il pubblico lo trovi e anche l' interesse in città
E il conseguente ritorno di immagine pr chi investe e sponsor

Re: Esciua do Brazil

Inviato: lun 18 dic 2023, 16:57
da pottineamorte
Dattero ha scritto: lun 18 dic 2023, 14:34 Se fosse così possiamo incidere alle prossime elezioni.
Cambiamo bandiera e vediamo se le cose migliorano.
Su questo con me sfondi una porta no aperta, di più.
Quoto Sassicaia sul resto.


Baldo, come dicevo, ogni realtà è a sé stante. È chiaro che Modena e Cesena non sono Trapani e Reggio Calabria, così come sono abbastanza sicuro che ci siano dinamiche complicate in tutte le città che ho nominato, però la storia è impietosa: lì, vuoi o non vuoi, sono stati in grado di ripartire in tempi brevi e con ottimi risultati, restando nei dilettanti il tempo di una passerella o poco più, mentre qui fai i pezzi da quasi tre anni, senza aver vinto sul campo nemmeno l'Eccellenza.
Non ho la pretesa di avere la scienza infusa, però mi sembra evidente che qualcosa non funzioni.
Come vanno le cose in città si sa tutti, poi si può discutere su quanto questo sia un bene o un male. Io, per quel che vale (cioè zero), credo che il fatto di essere più un feudo dell'XI secolo che un comune di una democrazia occidentale abbia avuto e abbia un ruolo nella decadenza senza fine della città.

Mi rifaccio a un post che scrisse Piazza tempo addietro: la soluzione, nella sua complessità, sarebbe semplice; basterebbe emanare un bando per la riqualificazione di tutta l'area che va dallo stadio all'ippodromo, con la possibilità di edificare un centro sportivo per giovanili (che alla lunga vogliono dire profitto, Empoli docet; tempo un decennio e saresti a buoni livelli, con investimenti oculati e uno scouting serio) e prima squadra. La politica avrebbe gioco facile ad attrarre un imprenditore solido e danaroso intenzionato a cogliere l'affare.
Questo sulla carta, ma nei fatti sarebbe impossibile, a causa del sistema di consorterie di cui ho già parlato e che diceva anche Sassicaia. Evidentemente, in altri posti è più facile venire da fuori a investire e/o il contesto politico-imprenditotiale cittadino è diverso.
Il Modena è rinato con la Kerakoll e ora è di quello di Stone Island, per dire. A Cesena sono ripartiti da un consorzio di imprese del territorio, son tornati in C e hanno ceduto a un gruppo americano. Anche i cugini di campagna, al netto delle prese di culo, son finiti prima in mano ai Corrado e poi a uno pieno di vaini venuto da fuori. A Catania è andato uno dall'Australia...

Insomma, una volta o due è culo, ma, quando agli altri va bene nove volte su dieci e a te mai, mi viene da pensare che sia l'opposto.