Marco Bruciati ha scritto: ↑gio 29 apr 2021, 19:43
Buonasera a tutti.
Come detto ieri sera cercheremo di seguire le discussioni del forum per rispondere a quante più questioni possibili.
Mi sono letto gli ultimi messaggi e colgo l'occasione, oltre a ringraziare chi mi ha definito giovane, per chiarire nel merito alcune giuste argomentazioni poste.
_per quanto riguarda la responsabilità legale, il tifoso, in caso di fallimento, è responsabile solo e soltanto dell'importo che ha deciso di investire. Se compro una sola quota a 250 euro io sarò responsabile solo per quell'importo. La vita dell'azionariato si basa poi sull'elezione di cariche di rappresentanza che vengono definite una volta ogni 3-4 anni ( in modo da permettere di fare pianificazione pluriennale). I tifosi eleggono quindi coloro che avranno ruoli dirigenti all'interno della società dei tifosi e della società sportiva ( AS Livorno o US Livorno).
A breve faremo un'approfondimento specifico proprio sulla struttura societaria futura. Ci saranno presidenti, amministratrori delegati, consiglieri eletti che, per legge, avranno responsabilità legale nei confronti dei soci. Se chi viene eletto non lavora bene o va contro lo statuto societario l'assemblea può decidere a maggioranza di rimuoverlo dall'incarico e procedere a nuove elezioni. Le persone elette ovviamente decidono le cariche sportive che avranno poi autonomia nelle scelte di campo. Per intendersi, il socio non mette bocca sulla formazione

se l'allenatore o il direttore sportivo non lavorano bene saranno allontanati dai rappresentanti eletti.
_la quota societaria si acquista una volta sola, non sono previsti sottoscrizioni annuali. La vita di una società poi si articola con aumenti di capitale decisi dal CDA che permettano ad altri soci di partecipare. Ad esempio nel primo anno comprano quote 2000 persone. Nel secondo anno, sali di categoria e ce ne sono altri 2000 che vogliono entrare. Fai un aumento di capitale e apri all'ingresso di altre persone diventando 4000 e così via. Ogni socio, ad ogni aumento di capitale, può decidere se rimanere con la quota iniziale o se aumentare la propria partecipazione.
_La gestione. Fare calcio costa ma è un falso mito quello che si racconta per cui le società di calcio sono costantemente in perdita. Se si analizzano i bilanci di moltissime squadre di serie b e lega pro si possono vedere gestioni virtuose e conti in attivo. L'azienda calcio, come una qualsiasi altra azienda, ha costi e ricavi. La differenza la fanno gli amministratori che sanno come investire i soldi raccolti.
_Livorno_popolare nella sua componente di partecipazione di tifosi lavora insieme a fondi privati. Detiene la maggioranza affiancandosi a soci di minoranza che investono nel progetto per tanti motivi ( immagine, ritorno economico derivato dalla crescita del titolo sportivo, agevolazioni fiscali rispetto al ramo aziendale principale). Ci sono diverse realtà che se riusciamo a far partire il progetto sono pronte a sostenerci. Diciamo che siamo noi a dover dimostrare che ne vale la pena. Il privato, se vede 500 persone non si muove, se ne vede 3000 si mette in prima fila.
Mi pare di aver risposto alle questioni poste. Se mi sono dimenticato qualcosa commentate qui sotto