Esciua do Brazil

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19=L=15
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Re: Esciua do Brazil

Messaggio da 19=L=15 »

A parole non mi disgarba
Questo è vero che voglia dire poco xche a parole un si va da punte parti, ma è anche vero il contrario cioè che se partiva male subito anche a parole c'era anche meno da sta tranquilli
Non che tutto giri intorno a lui, ma prima cartina tornasole potrebbe esse Igor: se accetta io la vedrei come una garanzia (magari non assoluta, ma meglio avercela che no) di serieta sul progetto
Stiamo a vede, tanto ormai samba è, e samba sia allora
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
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Stenterello 2
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Re: Esciua do Brazil

Messaggio da Stenterello 2 »

Affidare l'area marketing a Laudicino è una scelta azzeccatissima e lungimirante.
E mi pare che abbia già le idee chiare su quello che serve.
BER MI' PIANO B
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Molonovo
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Re: Esciua do Brazil

Messaggio da Molonovo »

Per quello che vale, prima impressione positiva
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Dattero
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Re: Esciua do Brazil

Messaggio da Dattero »

19=L=15 ha scritto: ven 7 apr 2023, 8:55 A parole non mi disgarba
Questo è vero che voglia dire poco xche a parole un si va da punte parti, ma è anche vero il contrario cioè che se partiva male subito anche a parole c'era anche meno da sta tranquilli
Non che tutto giri intorno a lui, ma prima cartina tornasole potrebbe esse Igor: se accetta io la vedrei come una garanzia (magari non assoluta, ma meglio avercela che no) di serieta sul progetto
Stiamo a vede, tanto ormai samba è, e samba sia allora
Ovviamente concordo su Igor.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
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Giuggiolone
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Re: Esciua do Brazil

Messaggio da Giuggiolone »

Tra le tante cose a cui dovrà pensare il buon Joel ci sarà anche quella di non farsi fregare dai tanti personaggi che ora spunteranno come amici e amici degli amici. Sappiamo che il mondo del calcio è pieno di maneggioni e millantatori; appena sentono odore di soldi accorono come piranhas sulla carne :| E poi ci saranno i soliti livornesoni che " Io luili' lo conosco da anni, è il filliolo della cugina di un mio zio, vieni Gioelle' regalami du' billietti! " Fai di testa tua, circondati di gente seria ( tipo Igor...) e um da' retta ai chiacchieroni :D
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Alliata
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Re: Esciua do Brazil

Messaggio da Alliata »

Questo è uno che ci sa andare.
Dimostra che prima di muoversi si è informato di tutto, umore e commenti della piazza, figure societarie topiche, cavalli di ritorno di 'razza' (Laudicino e Emerson?), giocatori e costi/budget
Idem per le strutture.
Se tanto mi dà tanto oltre che allenarsi al Coni vedrai che questo davvero fa Livornello
E poi gli agganci internazionali ?
Se non si rivela un bluff, ma non credo, penso e spero che inizi l'era tanto da noi agognata.
Magari con anche qualche giocatore bono e club in Brasile :D
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gozzata
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Re: Esciua do Brazil

Messaggio da gozzata »

Alliata ha scritto: ven 7 apr 2023, 11:29 Questo è uno che ci sa andare.
Dimostra che prima di muoversi si è informato di tutto, umore e commenti della piazza, figure societarie topiche, cavalli di ritorno di 'razza' (Laudicino e Emerson?), giocatori e costi/budget
Idem per le strutture.
Se tanto mi dà tanto oltre che allenarsi al Coni vedrai che questo davvero fa Livornello
E poi gli agganci internazionali ?
Se non si rivela un bluff, ma non credo, penso e spero che inizi l'era tanto da noi agognata.
Magari con anche qualche giocatore bono e club in Brasile :D
Ci manda sassolino a controllare :mrgreen:
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Pippoamaranto87
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Re: Esciua do Brazil

Messaggio da Pippoamaranto87 »

Stenterello 2 ha scritto: ven 7 apr 2023, 8:59 Affidare l'area marketing a Laudicino è una scelta azzeccatissima e lungimirante.
E mi pare che abbia già le idee chiare su quello che serve.
Già che nel 2018 propose a livello di marketing delle belle iniziative personalmente sono contento che torna anche lui
E non ci interessa dove giocherai alza gli occhi e ci saremo noi 🇱🇻
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alexis
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Re: Esciua do Brazil

Messaggio da alexis »

la stagione finisce con toccafondi , al 1º luglio entra esciua , penso che non va a cambiare nulla fino l´estate , tornare a tirrenia sarebe ideale per preparare la squadra d´una maniera piu profesionista , io le dare il posto di direttore sportivo a protti , emerson sarebbe buono nella squadra , paulinho non credo che sia in forma per aiutare , la rosa credo che avrano molti cambi
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Dattero
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Re: Esciua do Brazil

Messaggio da Dattero »


STORIA AMARANTO

Livorno, dalla Uefa all'Eccellenza. Ma ora si torna a sognare la scalata
Francesco Calvi

6 aprile - MILANO
Gli anni d'oro con la presidenza Spinelli, e con Protti e Lucarelli in campo. Poi il tracollo. Con l'arrivo della proprietà brasiliana, ripartendo dalla Serie D, si punta a risalire nel calcio che conta
Tempo di lettura: 4 minuti

Seicentocinquantamila euro. Sembra il prezzo di un bilocale nel centro di Milano, invece è la somma sborsata da un finanziere brasiliano che vuole riportare il Livorno – oggi in Serie D - nel calcio che conta. Joel Esciua è ufficialmente il nuovo patron degli amaranto: l’affare è andato in porto nelle scorse ore, per un corrispettivo che pare irrisorio rispetto alla storia del club.

Lo scudetto sfiorato, i gol di Protti e Lucarelli, la Coppa Uefa del 2006 e poi il lento decadimento. L’ultima stagione in Serie A risale al 2015: ventesimo posto in classifica, nonostante i 15 gol di Paulinho, poi ceduto per 8 milioni. Il confronto con la cifra sborsata da Esciua fa impressione. Da oggi, però, il Livorno può tornare a sognare in grande.

I PRIMI PASSI— Il 2015, l’anno dell’ultima apparizione degli amaranto in Serie A, coincide anche con il centesimo anniversario dalla fondazione del club. Anzi, dalla fusione dei club. Prima di indossare l’amaranto, i calciatori del Livorno vestivano maglie di diverso colore e si dividevano tra Virtus Juventusque e Spes. I rapporti tra le tifoserie non erano idilliaci, eppure i club si uniscono con un obiettivo ambizioso: costruire la squadra di calcio più forte della Toscana. I risultati sono subito soddisfacenti: un titolo di vicecampioni d’Italia nel 1920, un secondo posto nel 1943, con la formazione guidata da Ivo Fiorentini che chiuse a -1 dal Torino di Mazzola. Ai livornesi il calcio piace e gli spettatori si fanno sempre più numerosi: nel 1934 nasce lo stadio Armando Picchi, originariamente intitolato a Edda Ciano Mussolini.

FALLIMENTO E RECORD— Nel 1949 il Livorno retrocede in B, destinato a navigare per cinquantacinque stagioni nelle serie minori. Gli anni Sessanta sono quelli della C, avari di soddisfazioni ma impreziositi dall’esordio di Armando Picchi, futuro capitano dell’Inter e difensore della nazionale italiana. Nel ’73, suo malgrado, il Livorno segna un punto di svolta nel calcio italiano: è la prima società di calcio a fallire per colpa dei debiti. Il passivo è di 800 milioni di lire, mentre in cassa se ne contano appena 9mila. L’Enel taglia la luce nella sede, la Lega s’interroga sul da farsi, ma alla fine il campionato prosegue regolarmente. Corasco Martelli ci mette una pezza e acquista il club, ma per dieci anni fallisce l’obiettivo di salire in B e, nell’83, retrocede addirittura in C2. Il punto più basso, a sorpresa, rappresenta una svolta: il Livorno riparte dal tecnico Melani, che propone un calcio spettacolare davanti a circa diecimila spettatori a partita. Il suo Livorno subisce appena 7 reti e chiude il campionato da imbattuto, torna in Serie C ma non riesce nel doppio salto. Protti esordisce in prima squadra e poi saluta per andare in Serie A, mentre la società è nuovamente travolta da problemi economici che la costringono a cambiare nome (AS Livorno Calcio) e a ricominciare dall’Eccellenza.

L'ERA SPINELLI— I livornesi soffrono, il club barcolla, ma nel 1999 arriva in città un angelo custode chiamato Aldo Spinelli. Forte dell’ottima esperienza alla guida del Genoa, Spinelli realizza la doppia scalata fino alla Serie A, trascinato dai gol di Igor Protti. Il centravanti torna a Livorno nel 1999, dopo che tutti lo avevano dato per finito. Si laurea capocannoniere in B e in C, poi compone con Lucarelli una coppia da sogno. Cinquantatré reti in due nel campionato di B fruttano la promozione in Serie A sotto la guida di Mazzarri.

Nel 2005 si salvano, nel 2006 arrivano noni, ma per via del calcioscommesse si ritrovano sesti e in Coppa Uefa. Il 2007 è l’anno dei sogni, con la cavalcata europea terminata ai sedicesimi contro l’Espanyol, però anche della delusione per l’inaspettato ritorno in Serie B. Da Livorno passeranno Tavano, Diamanti, Paulinho e altri ottimi calciatori, ma non si rivedrà più la magia dei primi anni della gestione-Spinelli. Nel 2020 gli amaranto retrocedono in C, l’anno dopo tra i dilettanti, però sono esclusi dal campionato e ripartono dall’Eccellenza con Paolo Toccafondi presidente. Il ritorno in Serie D è stato imminente, seppure subordinato alla revoca della promozione al Figline a causa di un illecito sportivo. Adesso c’è un nuovo patron, che viene dal Brasile, determinato a riportare il Livorno dove merita.

6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
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