Il grande Motorino
È davvero una figura mitica e leggendaria
Del Nostro Livorno!
Re: Fedelissimi Amaranto
Inviato: ven 25 giu 2021, 14:12
da smarcopontino73
Oggi sono 50 anni dalla scomparsa del grandissimo Magnozzi.
Giocatore grandissimo, Vice campione d’Italia, grande giocatore in nazionale , allenatore del Livorno: forse la prima nostra ed indimenticabile bandiera.
Voglio ricordarlo con voi, a maggior ragione in questo momento.
Forza sempre vecchia Unione !!!!
Amaranto è la nostra bandiera !!!!
L'addio al calcio di Igor, tenete a portata di mano il fazzoletto:
Re: Fedelissimi Amaranto
Inviato: mer 24 nov 2021, 18:41
da piazza
RENATO BELLINELLI
Con i labronici disputa dieci campionati, di cui sette in Serie B, totalizzando 165 presenze in serie cadetta e complessivamente 237 presenze con la maglia amaranto, che ne fanno il quarto calciatore in assoluto per numero di gare di campionato disputate con il Livorno.
Bellinelli, o semplicemente Belinda, è stato uno dei portieri storici del Livorno, se la gioca col leggendario Gino Merlo.
Come tanti è diventato livornese pur essendo nato altrove (Taglio di Po in Veneto).
193 presenze in maglia amaranto, tante delle quali con la fascia da capitano al braccio.
Di seguito un estratto da un bell' articolo di Vinicio Saltini, scritto nel 2007 il giorno in cui Simonti ci ha lasciati:
Per tutti era il "capitano". Per tutti, più in particolare, era "Dedo", forte come un toro, quello che si dice un combattente senza macchia e senza paura che, calcisticamente nato nelle giovanili amaranto, aveva preso la strada di Massa e di Piombino, per tornare all'Unione in quel 1949-1950 che era il primo anno di un Livorno non più in serie A.
Ne giocò 10 di partite quell'anno e le ricordava tutte da quella dell'esordio 11 settembre 1949, serie B, 1ª di campionato, Livorno-Salernitana 0-0, formazione: Merlo, Simonti, Comisso, Torriglia, Fommei, Bimbi, Catalano, Ghezzani, Bartolini, Benini, Ugo Conti, allenatore Galluzzi, a quella del 2-2 nel derbissimo dell'Arena Garibaldi, all'altra del clamoroso 5-0 inflitto al Brescia grazie a una quaterna di Ugo Conti.
Ma andò molto meglio, l'anno seguente, quando di partite ne giocò 38 e l'anno dopo ancora quando il Livorno retrocesse in C, ma lui giocò 30 partite e segno il primo dei suoi 3 gol in maglia amaranto. All'81 pareggio di "Dedo" contro la Salernitana, un gol che riaccendeva (ne retrocedevano quattro) le speranze di salvezza.
Altra partite storiche del Simonti amaranto furono comunque anche la prima del 1952-1953, quando per la prima volta (giocavano: Chellini, Simonti, Salvador, Benini, Bertani, Moretti, David, De Lazzeri, Torti, Bernardis e Tieghi), quando, allenatore Carpitelli, mise per la prima volta la fascia di capitano, la 24ª del 1953-1954, primo gol del 2-0 rifilato al Mantova e tutte quelle (33, meglio di lui solo Bernardis con 34) del campionato 1954-1955 che si sarebbe concluso col Livorno al primo posto e quindi promosso in serie B.
"Rosa" di quel trionfo: Bernardis (34 e 9 gol), Simonti (33), Palma, Cassin e Dreossi (32), Bronzoni (31 e 14 gol), Bodini (30 e 8 gol), Cappa (27), Romano Taccola (25 e 12 gol), Lessi (21), Balleri (21 e 3 gol), Bimbi (17 e 3 gol), M. Taccola (15 e 1 gol), Stocco (12), Isolani (3), Ceccherelli (2 e 1 gol), Argenziano, Aliverti, e Macchi (2), Armando Picchi (1). Dunque, allenatore Magnozzi, anche chioccia sapiente dei grandi Picchi, Balleri e Lessi!
E il tutto, con un altro gol nel 1955-1966 (purtroppo retrocessione) e con un palmares personale di 193 presenze (98 in B e 95 in C) che ne fanno il decimo pluripresente amaranto di ogni tempo, preceduto dai soli Lessi, Protti, Stua, Bellinelli, Capaccioli, Merlo, Mondello, Balleri e Zidarich. Insomma, amaranto doc che di più non è possibile.