Alè Livorno

Alessà73 ha scritto: ↑mar 31 ott 2023, 17:15

piazza ha scritto: ↑mar 31 ott 2023, 16:42 Non era il profilo che ci era stato detto sarebbe stato preso.
Veniva da 7 anni dove non aveva vinto nulla e aveva vissuto di rendita sul passato, buttandola anche pesantemente di fóri.
L’altr’anno è stato esonerato a Prato spaccando lo spogliatoio e poi non aveva rinnovato a Altopascio, nel Tau che lottava per non retrocedere in Eccellenza.
È pisano.
Che era un rischio prenderlo si sapeva, quindi non si faccia come sempre, con la gente che solo ora si sveglia e fa finta di non essere complice di questa situazione.
E questo vale anche se si vincono tutte da qui alla fine, perché il senno del poi va bene per i coglioni.

Che negli ultimi anni non aveva fatto bene, si è vero, non era sicuramente un profilo al massimo della sua attività. Però c'è lui adesso, per quel che possa valere la mia opinione, magari poco lo so, il problema credo che sia globale. C'è una brutta aria da ogni lato in cui la vogliamo vedere, ecco perché ho scelto l'argomento Favarin per parlare del problema del Livorno e non magari sull'argomento Esciua che forse era più idoneo. Bisogna tutti quanti chiedere un confronto, sennò non se ne esce, si vole tutti ragione, si rimane tutti incazzati e soprattutto si rimane in serie D. Va scritto anche su l'argomento Esciua ovvio....

Alessà73 ha scritto: ↑mar 31 ott 2023, 15:46 Beh, eccola tornata la paura di essere impantanati nelle sabbie mobili della serie D, paura che il tifoso, me compreso, ci assilla ormai da un po'. La partenza del campionato, ci aveva fatto intendere che era l'anno buono, adesso siamo accigliati, balbettoni, brontoloni e inCaponiti. E che si fa, ci si arrende? Festa finita? Anche con il presidente, che non è più o forse mai lo è stato, tanto amato, che si deve fare? Chiudere qui la storia, sconfitti, a giro come reietti? O si cerca un oppure, va trovato se ci teniamo al futuro del Livorno, un oppure. Dire "a me mi sta sul baugigi mandiamolo via" che soluzione è? Più che soluzione è una resa ufficiale. Quindi da cinquantenne che ama il Livorno, io cercherei una soluzione che ci faccia sperare che l'anno non è perso e che non ci arrendiamo. Intanto sarebbe bello un incontro civile, ripeto civile, con il presidente, dove non si offende e non si lecca il culo, ma si dice la nostra ascoltando la loro. Magari in presenza dell'allenatore, del Capitano, di alcuni giocatori, di Pinzani, il Boss della Nord e i capigruppo dei club. Insieme per cercare le risposte, su tutti i fronti. Cercare di raddrizzare il cammino fra tifo e presidente, calmare il malumore della piazza e della squadra se c'è. Sentire, proporre, discutere se c'è la possibilità di intervenire sul mercato, cercare di capire il futuro del Livorno. Tutti insieme firmare un armistizio, una tregua a sostegno di un obbiettivo comune, la promozione. Questo sarebbe una notevole prova di maturità da parte di tutti, un modo per recuperare da subito, un anno che può essere perso ma che può ancora essere salvato.
È chiaro che non vogliamo che il presidente Esciua faccia la sua conferenza monologo, con le domande fatte da alcuni prescelti, ma bensì come ho scritto, un confronto, incontro fra le parti che faccia vedere che anche il tifo è importante. Per me questa cosa va fatta per il bene del Livorno, è un punto zero da cui ripartire e ci si guadagnerebbe tutti, Livorno, tifosi e anche il presidente.

Dattero ha scritto: ↑ven 3 nov 2023, 13:54 Mi sento male al solo pensiero di leggere la formazione di domenica.

piazza ha scritto: ↑ven 3 nov 2023, 13:58

Dattero ha scritto: ↑ven 3 nov 2023, 13:54 Mi sento male al solo pensiero di leggere la formazione di domenica.

Se’ondo te:
Fa l’umile e mette la formazione più logica?
Fa il gagarone e mette la formazione a picca?