parque libano ha scritto: ↑mer 12 lug 2023, 9:59
Dattero ha scritto: ↑mer 12 lug 2023, 9:26
Io penso che i boccaloni, a Livorno come da altre parti, ci siano sempre stati, solo che prima se volevi esprimere il tuo parere del cazzo dovevi entrare in un bar e farlo ad alta voce rischiando le manate, oggi invece accendi il PC e fai il grosso sui social pensando d'esse anonimo.
Non ci facciamo confondere da questi babbei che riempiono le pagine facebook con i loro commenti, non sono così tanti come sembrano.
La maggioranza son convinto che stia aspettando l'evolversi della situazione ma senza farsi abbindolare da questo signore supportato dai trombettieri del Tirreno e delle varie testate online (con delle rare eccezioni).
Purtroppo l'informazione sportiva a Livorno è inesistente o appecorata al padrone di turno quindi tutto è sempre coperto da una cappa di omertà.
Rientro in quella che chiami maggioranza, anche perchè al momento è impossibile fare altro. Alcune considerazioni: pagato 650ke, mercato da.400ke, ricerca di volontari per aiutare la società, ricerca di professionalità nei giovani livornesi. C era bisogno di esciua? Il prossimo presidente sarà meglio?
E poi....il Livorno non è dei Livornesi, come nessun altra squadra eccetto poche (Lebowsky, L Aquila...). Mettetevelo nel ceppione smettete di prendervi per il culo da soli, siete grandi. Se volete il livorno dei tifosi la strada è un altra, inseguire un calcio diverso dove puoi anche stare in D e ogni gradino scalato è una champions e ogni posizione guadagnata un evento. Sennò aspettate il miliardario che vi porti in Europa league col suo ruzzino. Ma È suo non nostro.
Parque guarda penso sia ovvio che le soc. di calcio sono di chi le possiede; per me il discorso che sono dei tifosi è in senso figurato, dovendosi intendere che chi compra una società di calcio sa di non comprare una normale soc. commerciale, ma un qualcosa che coinvolge anche passioni e storia di una città, per cui inevitabilemnte le operazioni di business devono un minimo tener conto anche di questo e si deve cercare di conciliare il tutto anche con il fine di creare entusisiamo e passione.
Altrimenti il proprietario (che tale è e rimane) rischia quantomeno di incorrere in critiche su social e sulla stampa ed allo stadio.