È quello che dico sempre al mi figliolo

Oggi si, ma quei bimbetti domani saranno uomini e concorreranno cambiare la lingua
Più che altro, "Bro", sta prendendo il posto di "bellllo"(4 L, d'ordinanza) con cui si appellano tra amici e coetanei
Dinne vai...
Per la mia generazione, il cugi è il tamarro/truzzo. Confermate?Badabozzi ha scritto: ↑sab 10 giu 2023, 12:07 Più che altro, "Bro", sta prendendo il posto di "bellllo"(4 L, d'ordinanza) con cui si appellano tra amici e coetanei
Bada bene, stesso fenomeno ai tempi della mia pubertà, ogni frase per rivolgersi a qualcuno della combriccola, iniziava con "cugi"...la storia ha dimostrato come "bellllo" abbia resistito a qualsiasi ondata di neologismi vernacolari...insomma, è il classico "cavallo bono, che si vede allo steccato"
Io la so così, però volendo anche un po più "estendibile" (tipo vieni cugi usabile anche a chiunque "vicino" in via amicale, senza che necessariamente sia un tamarro)pottineamorte ha scritto: ↑sab 10 giu 2023, 14:34 Per la mia generazione, il cugi è il tamarro/truzzo. Confermate?
Bellissimo il "Vell'Omo"smarcopontino73 ha scritto: ↑sab 10 giu 2023, 18:29 Certo de! A Livorno armeno fino a 100 anni siamo sempre bimbi
Al massimo dai 50 agli 80 in alternativa ci può essere “oh giovine”
E dopo gli 80 “quell’omo”.