Palese e goffo tentativo di cavalcare un'onda provando a rimischiare le carte.
Stiamo attenti a innamoraci di imprenditori che sventolano screenshot con conti in banca e che su internet hanno interviste rilasciate solo alla propria testata. Senza contare tutta un'altra serie di cose sulle quali ha fatto un ottimo approfondimento Codice Rosso.
Sulla migliore soluzione io ovviamente dissento. il padre padrone che detiene la maggioranza per me non sarebbe niente di nuovo rispetto al panorama italiano e a quello che abbiamo già vissuto. Le sicurezze economiche poi chi te le darebbe? Spinelli doveva averne da vendere e guarda dove ci ha portato quindi non è detto che se un tizio arriva e ricicla un paio di milioni di euro in 1 anno sia anche disposto a buttarne altri 10 negli anni successivi. °La certezza non ce l'hai a meno che non arrivi lo sceicco vero ( ma per ora quella prospettiva non c'è).
Livorno_popolare che piaccia oppure no, punta a rendere Livorno unica in italia nella gestione calcistica. Fare qualcosa che non esiste mettendo in discussione un modello dominante in Italia. La sfida che deve appassionare è anche questa secondo noi.
Se devo fare le stesse cose di sempre, abbiate pazienza, allora mi accontento di patire da semplice tifoso con il mio abbonamento in curva come faccio da ormai 25 anni

E gioirò se si vince e mi incazzerò se si perde.

Forme di minoranza, con tutto il rispetto, per me sono totalmente inutili.
Opinione personale eh. Legittimo pensarla diversamente ma a quel punto io torno a fare il semplice tifoso.
spiritual ha scritto: ↑mar 11 mag 2021, 15:02 la notizia dell'intenzione di Favilla, riportata da Amaranta, conferma quanto ipotizzato: un imprenditore che voglia fare un investimento importante chiede (a ragione, se vogliamo) di detenere il controllo. Questo lo possono fare con il marchio acquisito da Fernandez, non attraverso LP che vorrebbe mantenere la sua struttura.
Non so se Bruciati ha letto il mio precedente messaggio, ma credo che non sia una forzatura interpretarne le intenzioni nel modo sopra descritto.
E' un problema, come dice Montecristo, perché ovviamente ciò risulterebbe divisivo della tifoseria.
Vent'anni fa avrei ragionato in un altro modo, ma ora credo che, se posti di fronte all'alternativa di un imprenditore che partendo da zero investe grosse cifre, non possiamo rifiutare l'offerta dando la precedenza a una nostra iniziativa che, pur soddisfacendo tutti i mille aspetti psicologici rendendoci rappresentati, non può avere la stessa forza economica NEL PRESENTE, ma soprattutto NELL'AUGURABILE FUTURO, quello delle serie professionistiche.
La situazione ideale alla quale dovrebbero lavorare i club, ma anche Bruciati, accettando una convergenza che chiaramente può sembrare allo stato attuale QUASI UN'AZIONE DI DISTURBO, è quella di FAR ENTRARE LIVORNO POPOLARE NELLA TRATTATIVA CON FAVILLA chiedendo di OCCUPARE UN RUOLO DI PRESENZA ATTIVA DI CONTROLLO, anche SE NON DECISIONALE (quella l'imprenditore non può concederla, è ovvio). In cambio, Livorno Popolare potrebbe assicurare all'imprenditore che si assume l'onere di un impegno così importante UN SOSTANZIALE CONTRIBUTO di apporto di tifo e ANCHE ECONOMICO con una specie di SOTTOSCRIZIONE DELL'ABBONAMENTO AL BUIO CON ESBORSO DOPPIO rispetto al dovuto. Insomma, un po' come prospettato da Lenny mesi fa.
QUESTA PER ME, si parli di Favilla o dell'Indiano E' LA MIGLIOR SOLUZIONE. Credo che senza vincoli di responsabilità verrebbero vinti molti timori da parte dei tifosi e si ricaverebbe una partecipazione economica e di presenza molto importante. SAREBBE UN GRAN BEL BIGLIETTO DI INVITO A CHI VUOLE INVESTIRE.
Nello stesso tempo, avremmo persone in società di nostra fiducia che potrebbero seguire da dentro quello che succede. NON E' UN QUALCOSA DA POCO, ANZI!!!
Credo che però questa soluzione, che mi sembra oggettivamente la migliore, non sia facilmente ottenibile. Difficile convincere l'imprenditore a una partecipazione interna di controllo dei tifosi, difficile anche convincere i vertici di LP a ridimensionare il progetto che stanno perseguendo.
Rinnovo l'invito a Bruciati a esprimersi in merito.