Alè Livorno

Comunicato inutile e forzato. Altro giro, altra figura di merda.
Ve ne dovete andare.

Ora è ufficiale: la gara tra Poggibonsi e Livorno, valida per l’undicesima giornata del girone E del campionato di Serie D, si giocherà senza la presenza dei tifosi amaranto. La partita, in programma domenica 10 novembre alle 14.30 allo stadio Stefano Lotti, vedrà dunque le tribune orfane del supporto della tifoseria livornese. La decisione è stata presa dal prefetto della provincia di Siena.

Il provvedimento impone il blocco della vendita dei biglietti per tutti i residenti a Livorno e provincia. Questo divieto è stato emesso dalle autorità locali come misura preventiva, per garantire l’ordine pubblico e scongiurare eventuali incidenti. La decisione arriva dopo gli scontri che si erano verificati alla fine della precedente gara contro il Siena, a causa dei quali alcuni tifosi amaranto erano stati arrestati.

Questa scelta si ricollega a un precedente simile, adottato per la trasferta di Orvieto, quando i tifosi del Livorno si erano visti negare l’ingresso allo stadio per motivi analoghi. La decisione ha generato disappunto tra i supporter livornesi. E suscitato una reazione ufficiale da parte della società sportiva, che ha prontamente espresso solidarietà verso i suoi sostenitori.

La reazione del Livorno
In un comunicato pubblicato sui suoi canali social, il Livorno ha voluto ribadire il proprio sostegno alla tifoseria amaranto, che, secondo la società, è composta per la quasi totalità da appassionati rispettosi delle regole e dediti alla passione per lo sport. “Il nostro tifo è composto al 99% da persone pacifiche, che vogliono solo godersi lo spettacolo del calcio,” si legge nella nota ufficiale. Il Livorno ha inoltre criticato la decisione delle autorità, considerandola una misura che colpisce ingiustamente l’intera comunità sportiva per punire pochi elementi problematici. “È una sanzione ingiusta per la collettività, una decisione che colpisce tutta la città per le colpe di pochi,” ha affermato la società amaranto.

La società livornese, tuttavia, ha confermato il proprio impegno per promuovere valori sportivi positivi. E assicurare che le partite possano svolgersi in un clima di sicurezza e rispetto. “Nonostante le restrizioni, continueremo a lavorare per garantire l’integrità dell’ambiente sportivo e la sicurezza di tutti i partecipanti,” ha dichiarato il Livorno. In chiusura, la società ha espresso la speranza che simili misure non si rendano più necessarie in futuro. E che i tifosi possano presto tornare a seguire le trasferte senza limitazioni, per vivere appieno la passione per la squadra.

Penso che non esista società che non avrebbe fatto un comunicato incazzato contro la decisione di vietarci la seconda trasferta di questa stagione
Senza bisogno di esagerare una società che vuol vincere il campionato si fa sentire anche sui media in una occasione simile
Invece i nostri eroi pensano a promuovere i valori sportivi e alla sicurezza per tutti i partecipanti
Dice bene Dattero, qualcuno ha stappato lo spumante. Il progetto di isolare la curva procede a gonfie vele, per la felicità dei geni che popolano la pagina facebook della società.

Per i non residenti a Livorno: 15 euri.

Invece dei comunicati fate ricorso al Tar !
Il provvedimento deve ravvisare un rischio concreto in base alla partita in questione, altrimenti se è sufficiente richiamare un episodio (limitato a poche persone peraltro) di altra partita così possono vietarcele tutte.
Dovete fare ricorso altro che discorsi.

smarcopontino73 ha scritto: ↑ven 8 nov 2024, 10:58 se è sufficiente richiamare un episodio (limitato a poche persone peraltro) di altra partita così possono vietarcele tutte.

Pari pari quello che scrissi giorni fa: "i fatti di Siena" torneranno molto comodi a tanti, fino alla fine della stagione

Forza Livorno ora e sempre.

Brenna ancora titolare … ma ….

Avanti Livorno!

Goooool!
Belliniiii!