Fenomeni Amaranto

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piazza
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Re: Fenomeni Amaranto

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Credo che si faccia prima a fà così, per quanto riguarda l'88-89:

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La stagione 1988-1989 inizia per il Livorno sotto una cattiva stella, ha dovuto abbandonare la denominazione "Unione Sportiva Livorno" che aveva dal primo dopoguerra, per il fallimento della società, a favore della nascente Pro Livorno Calcio, composta da un gruppo di imprenditori livornesi, poco assistiti dalla buona sorte, con alla presidenza Paolo Salemmo. Sono stati ceduti i giovani più promettenti, da Igor Protti alla Virescit Boccaleone a Marco Marocchi ceduto allo Spezia, non adeguatamente rimpiazzati, così l'ultimo posto in classifica nel girone A della Serie C1, è arrivato per certi versi meritato ed inevitabile. Sulla panchina amaranto si sono alternati tre allenatori, Roberto Franzon, Rossano Giampaglia ed Antonio Renna, lottando ma senza riuscire a mantenere la categoria. Ha chiuso il campionato ultimo con 20 punti, con solo 18 reti, che è l'attacco peggiore e con la peggior difesa del girone A, con 55 reti subite, nel girone di ritorno l'unico successo è giunto all'ultima di campionato con il Modena, quando la Pro Livorno era già scesa in Serie C2.

peggio di loro solo i disperati dell'artr'anno....
Stenterello

Re: Fenomeni Amaranto

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piazzamagenta ha scritto: mer 10 feb 2021, 22:54 Credo che si faccia prima a fà così, per quanto riguarda l'88-89:

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La stagione 1988-1989 inizia per il Livorno sotto una cattiva stella, ha dovuto abbandonare la denominazione "Unione Sportiva Livorno" che aveva dal primo dopoguerra, per il fallimento della società, a favore della nascente Pro Livorno Calcio, composta da un gruppo di imprenditori livornesi, poco assistiti dalla buona sorte, con alla presidenza Paolo Salemmo. Sono stati ceduti i giovani più promettenti, da Igor Protti alla Virescit Boccaleone a Marco Marocchi ceduto allo Spezia, non adeguatamente rimpiazzati, così l'ultimo posto in classifica nel girone A della Serie C1, è arrivato per certi versi meritato ed inevitabile. Sulla panchina amaranto si sono alternati tre allenatori, Roberto Franzon, Rossano Giampaglia ed Antonio Renna, lottando ma senza riuscire a mantenere la categoria. Ha chiuso il campionato ultimo con 20 punti, con solo 18 reti, che è l'attacco peggiore e con la peggior difesa del girone A, con 55 reti subite, nel girone di ritorno l'unico successo è giunto all'ultima di campionato con il Modena, quando la Pro Livorno era già scesa in Serie C2.

peggio di loro solo i disperati dell'artr'anno....
Io avevo una foto di una trasferta di fine anni 80, ultimi strasci'ati. Saremmo stati una cinquantina con uno degli striscioni più belli di sempre: "Ultimi SI...conigli NO".
Non mi ricordo se era a Modena o Reggio Emilia.
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Plinio
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Re: Fenomeni Amaranto

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quinto moro
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Re: Fenomeni Amaranto

Messaggio da quinto moro »

Stenterello ha scritto: mer 10 feb 2021, 23:47
piazzamagenta ha scritto: mer 10 feb 2021, 22:54 Credo che si faccia prima a fà così, per quanto riguarda l'88-89:

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La stagione 1988-1989 inizia per il Livorno sotto una cattiva stella, ha dovuto abbandonare la denominazione "Unione Sportiva Livorno" che aveva dal primo dopoguerra, per il fallimento della società, a favore della nascente Pro Livorno Calcio, composta da un gruppo di imprenditori livornesi, poco assistiti dalla buona sorte, con alla presidenza Paolo Salemmo. Sono stati ceduti i giovani più promettenti, da Igor Protti alla Virescit Boccaleone a Marco Marocchi ceduto allo Spezia, non adeguatamente rimpiazzati, così l'ultimo posto in classifica nel girone A della Serie C1, è arrivato per certi versi meritato ed inevitabile. Sulla panchina amaranto si sono alternati tre allenatori, Roberto Franzon, Rossano Giampaglia ed Antonio Renna, lottando ma senza riuscire a mantenere la categoria. Ha chiuso il campionato ultimo con 20 punti, con solo 18 reti, che è l'attacco peggiore e con la peggior difesa del girone A, con 55 reti subite, nel girone di ritorno l'unico successo è giunto all'ultima di campionato con il Modena, quando la Pro Livorno era già scesa in Serie C2.

peggio di loro solo i disperati dell'artr'anno....
Io avevo una foto di una trasferta di fine anni 80, ultimi strasci'ati. Saremmo stati una cinquantina con uno degli striscioni più belli di sempre: "Ultimi SI...conigli NO".
Non mi ricordo se era a Modena o Reggio Emilia.
Era Reggio Emilia, una delle prime giornate del girone di ritorno...nonostante quasi tutto un girone ancora da giocare la situazione era già praticamente segnata, tipo lo scorso anno.
Livorno la mia vita...non solo alla partita...
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piazza
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Re: Fenomeni Amaranto

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ma di loro due ne vogliamo parlà??

MEOLA
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RAMPI
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Meola e Rampi, la classe '90 va in paradiso!
https://iltirreno.gelocal.it/livorno/sp ... -1.2607716

Il Livorno (serie B) ha ingaggiato due 21enni di belle speranze per la fascia destra: si tratta del terzino Antonio Meola, prelevato in comproprietà dall'Avellino, e dell'ala Francesco Rampi, che arriva in prestito con diritto di riscatto dal Perugia in cambio del giovane Marco Moscati.

Rampi addirittura si dice l'avesse fortemente voluto Novellino.
du' boni a un cazzo di vesta levatura sono l'esatta spiegazione di come s'andavano a scegli i giovani: a caso.
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Fabio
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Re: Fenomeni Amaranto

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piazzamagenta ha scritto: gio 11 feb 2021, 22:48 ma di loro due ne vogliamo parlà??

MEOLA
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RAMPI
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Meola e Rampi, la classe '90 va in paradiso!
https://iltirreno.gelocal.it/livorno/sp ... -1.2607716

Il Livorno (serie B) ha ingaggiato due 21enni di belle speranze per la fascia destra: si tratta del terzino Antonio Meola, prelevato in comproprietà dall'Avellino, e dell'ala Francesco Rampi, che arriva in prestito con diritto di riscatto dal Perugia in cambio del giovane Marco Moscati.

Rampi addirittura si dice l'avesse fortemente voluto Novellino.
du' boni a un cazzo di vesta levatura sono l'esatta spiegazione di come s'andavano a scegli i giovani: a caso.
Insieme a Remedi! Tre miracolati (anche se poverini non è colpa loro) che hanno fatto una stagione in serie B, in mezzo ad una carriera nei dilettanti.
Che Rampi fosse una scelta di Novellino ci credo a mani basse, perché per fare giocare lui teneva murato in panca Siligardi
= There is always hope =
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piazza
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Re: Fenomeni Amaranto

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REMEDI
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toh, eccotelo vì...anche lui era della scuderia...


"Io e quel patto con mister Novellino"

La scalata di Lorenzo Remedi, dalla D al Livorno. «E ora sogno un gol»

DARIO SERPAN
14 SETTEMBRE 2011
LIVORNO. Lorenzo Remedi da Viareggio sta vivendo un sogno. È un sogno iniziato in estate, quando il Livorno lo richiama dal Pontedera (serie D) per mandarlo in preparazione con Novellino. «Il patto iniziale - dice lui stesso - era quello di fare il ritiro e poi stare alle decisioni della società, che in accordo con il mister ha deciso di tenermi in rosa. Per una serie di coincidenze mi sono poi trovato a giocare prima in Coppa Italia e ora in campionato». Titolare a Varese, nell'ultima uscita che ha visto gli amaranto firmare un successo pesante e rompere l'imbattibilità interna dei lombardi, che durava da tre anni stecchiti. Ma che partita è stata secondo Remedi? «Il primo tempo si è giocato a ritmi bassi - ammette il centrocampista - ma io dal campo intuivo che c'erano i presupposti per fare risultato. Ci voleva un'occasione e, quando Paulinho ha giostrato al meglio una delle poche palle giocabili che ha ricevuto, è arrivato il gran gol di Andrea Luci». Poi scatta la girandola dei cambi e Remedi dà il cinque a Belinghieri. «Sinceramente non stavo facendo molto bene. A quel punto della partita il mister voleva più fraseggio in mezzo al campo e l'ingresso di Belinghieri ha dato maggior qualità alla squadra». Fatto sta che nei 3 punti acquisiti a Varese c'è anche lo zampino di questo giovane classe 1991, che ha fatto una lunga trafila nelle giovanili con le maglie di Empoli, Lucchese, Carrarese e Livorno, prima di collezionare 31 presenze e un secondo posto in D con il Pontedera. Ma la serie B è tutta un'altra cosa. Queste prime gare come ti hanno cambiato e in cosa devi migliorare? «Finora ho fatto progressi più sul lato tattico che tecnico, grazie ai consigli del mister. Questo è un calcio diverso e mi serve tempo per adattarmi, ma io sono un martellatore e non mollerò la presa. Devo migliorare sul piano delle finalizzazioni e, soprattutto, nel comportamento in campo, perché a ma piace aggredire e recuperare palloni, ma devo avere meno foga e prendere meno cartellini». Chi devi ringraziare per aver raggiunto la serie B? «Sono tante le persone ma se devo fare dei nomi dico mister Vitali, che mi ha allenato a Livorno in Primavera, e l'osservatore Frangioni». E tra i giocatori, invece, quali sono tuoi modelli e riferimenti attuali? «Il mio modello di giocatore è De Rossi. Dentro lo spogliatoio amaranto, invece, in particolare è Luci a starmi più vicino, ma il gruppo è valido e il mio rapporto buono con tutti». Volti nuovi al pezzo, ma al momento è storia vecchia per un Livorno bello in trasferta, fragile in casa. Qual è stato il tuo impatto con l'Armando Picchi? «Già con la Samp ho visto tanta gente, e poi anche con la Nocerina si è confermata una crescita di pubblico rispetto alla scorsa stagione. Mi ha fatto molto piacere soprattutto ricevere l'applauso a fine gara anche dopo il ko con i campani. Ora dobbiamo dare noi una risposta di continuità, per far crescere l'entusiasmo in città». Sabato debutterai in casa da titolare? «Speriamo, sarebbe bellissimo, e presto magari segnerò il mio primo gol».

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Fabio
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Re: Fenomeni Amaranto

Messaggio da Fabio »

piazzamagenta ha scritto: gio 11 feb 2021, 23:03 REMEDI
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toh, eccotelo vì...anche lui era della scuderia...


"Io e quel patto con mister Novellino"
https://iltirreno.gelocal.it/livorno/sp ... -1.2684724
Nella foto si intravede anche il "nostro" Mirko Bigazzi: due anni a Livorno (con una promozione in A), un'esperienza nella massima serie portoghese e poi via nel Cecina dove penso giochi ancora e ne sia la bandiera.
Nell'anno della tragedia del povero Moro, giocavamo con mezza squadra titolare proveniente dai dilettanti (che infatti era la loro dimensione naturale). Proprio non so come abbiamo fatto a salvarci...
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pottineamorte
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Re: Fenomeni Amaranto

Messaggio da pottineamorte »

Meola mi sa che fece addirittura un gol nell'anno della promozione di Nicola, mentre Remedi, di buono, aveva che picchiava.
Rampi, in compenso, era osceno. Lo ricordo come fosse ora, alto a destra nel 4-1-4-1 di Novellino, lentissimo, fisso in fuorigioco, che non saltava mai l'uomo e che la stoppava a malapena. A memoria, uno dei più scarsi che abbia mai visto.
Bigazzi, rispetto a loro, era tutt'altra pasta, pur non essendo Garrincha, però ricordo bene una cosa: nel 2011, debuttò alla prima di campionato contro la Samp (credo) e qualcuno, sul forum, disse che andava murato in panchina, perché "non puoi presentatti ar debutto in B con quei capelli a fenomeno lì, fai i pezzi, ma chi ti par d'esse'?" :lol: Genio. Ora gioca nel Piombino, a quanto mi risulta; diciamo che in B ci stava largo anche lui.

A proposito di seghe vere, qualcuno si ricorda Molinelli? Nell'anno di Nicola, giocò da titolare le prime due partite, se non erro, ma poi sparì nel nulla.
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piazza
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Re: Fenomeni Amaranto

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BIGAZZI
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pottineamorte ha scritto: ven 12 feb 2021, 17:02 qualcuno, sul forum, disse che andava murato in panchina, perché "non puoi presentatti ar debutto in B con quei capelli a fenomeno lì, fai i pezzi, ma chi ti par d'esse'?" :lol: Genio.
me lo ri'ordo anch'io...dagli torto, anche in questa foto pare n'abbiano caato in testa:
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