Igor Protti
- Mascalaito
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Re: Igor Protti
Guai a chi anche solo per un attimo ha messo in dubbio Igor!
Re: Igor Protti
Che'no!Ma che si scherza?
Tutti con Igor!!!
Tutti con Igor!!!
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..
Magnozzi Stua Silvestri Merlo Bimbi Lessi Picchi
Lupo Balleri Maggini Miguel Cristiano Lucarelli IGOR
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- BALDOeFIERO
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- Iscritto il: ven 15 gen 2021, 15:25
Re: Igor Protti
Quello di Igor è l’unico referto valido.
Tutto il resto, chiacchiere da arbitri per le gabbionate.
Tutto il resto, chiacchiere da arbitri per le gabbionate.

- Pippoamaranto87
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- Iscritto il: mer 20 gen 2021, 7:51
- Località: Castiglioncello
Re: Igor Protti
Chi critica Igor è da sputargli in ghigna senza nemmen pensarci
E non ci interessa dove giocherai alza gli occhi e ci saremo noi 
Re: Igor Protti
Zitti tutti, parla Igor in diretta sulla crisi del Livorno:
https://www.facebook.com/watch/live?ref ... 3499621295
https://www.facebook.com/watch/live?ref ... 3499621295
= There is always hope =
Re: Igor Protti
Come sempre il numero uno.
Parole perfette.
Avanti unione.
Parole perfette.
Avanti unione.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
Re: Igor Protti
https://www.amaranta.it/calcio/livorno- ... mico-25392
Livorno, Protti:" Serve più continuità ma il tempo è nostro amico"
Livorno - In un momento non molto felice nel cammino della rinascita dell’Unione Sportiva Livorno, dove la squadra è soggetta, giustamente, alle critiche piovute dopo risultati altalenanti, c’è bisogno di certezze e, quando si parla di certezze in casa amaranto, non può che venire in mente Igor Protti. In particolar modo quando la vecchia Unione rischia di vedersi sfilare da sotto gli occhi un primo posto in cui sedeva comoda dall’inizio del campionato, dopo aver mancato l’appuntamento con la vittoria nelle ultime sfide. Questo è stato il motivo del vento che ha alzato il mare intorno a Buglio ed il suo gruppo e dopo la conferma di fiducia nei confronti dello stesso mister ribadita dal presidente Paolo Toccafondi, ecco che Protti si fa avanti per placare le acque e rispondere a tutte le perplessità e incertezze che saltano fuori in momenti di confusione come questo. Molto probabilmente la voglia di rivedere il Livorno ad alti livelli, ma soprattutto le aspettative che veste la squadra amaranto, portano a sottovalutare un campionato di livello come l’Eccellenza. Non va dimenticato, per esempio, che gli avversari in campo sono ragazzi che giocano nelle stesse squadre da molto tempo, fattore invece che manca ai giocatori del Livorno per i motivi che tutti sappiamo. Affinare l’intesa è compito di Buglio, è vero, ma è anche il frutto che si coglie dopo mesi di lavoro insieme. Senza dubbio, queste difficoltà, presenti in ogni campionato, specialmente se si indossa la maglia amaranto, aiuteranno la rosa a compattarsi, evidenziare i problemi e imparare a fidarsi sempre di più l’uno dell’altro.
Ecco che cosa ha detto il club manager dell’Unione Sportiva Livorno, Igor Protti, davanti ai microfoni della stampa al campo sportivo delle Sorgenti, a sostegno della rosa amaranto in un momento di foschia.
“Faccio un passo indietro. Purtroppo non sono più alle prime armi, ma un po’ di calcio l’ho vissuto sia da calciatore che da dirigente. Quando all’inizio venne costruito il nuovo Livorno, c’era giustamente un grande entusiasmo e sostenni che sarebbe stato un campionato difficile, con momenti difficili dove avremmo dovuto lottare sempre uniti. Questo perché so che nel calcio serve tempo per ricostruire qualcosa, non esistono bacchette magiche. Noi siamo ripartiti da zero e per me è naturale che ci potessero essere delle difficoltà. Ovviamente perdere non piace a nessuno, non voglio perdere quando gioco a carte, figuratevi a calcio. Chi lavora come Buglio, tutti i giorni, con voglia, passione, professionalità e serietà non può far altro che raccogliere nel tempo i risultati. Ho vinto tre campionati con il Livorno e per tre volte abbiamo iniziato e finito la stagione con gli stessi allenatori. La continuità quindi è fondamentale. Nel calcio non ci sono scusanti, non siamo perdenti, ma dobbiamo ricordarci che questa squadra è stata creata a pochissime settimane dall’inizio del campionato. Quando è partita la stagione abbiamo cominciato a perdere per vari motivi giocatori importanti, squalifiche ed infortuni. Questo per un allenatore non è facile, ed insieme riusciremo a trovare una soluzione per fare meglio, su questo non c’è dubbio.”
Protti ha spiegato come l’entusiasmo iniziale non abbia fatto in modo di nascondere piccole difficoltà, presenti in ogni squadra:” Questo aspetto è importante da valutare. Vedo tutti i giorni i ragazzi e quando in campo troviamo una complicazione, la sensazione è che subentri un po’ di preoccupazione eccessiva. Ma non vuol dire essere arroganti o presuntuosi, anzi, forse evidenzia una poca sicurezza nei mezzi a disposizione. Credo che questa squadra debba capire che dobbiamo diventare una squadra forte ed in parte lo siamo già. Non accetto la superficialità, guardo come si allenano i ragazzi e garantisco che ci mettono tutto, sempre. In una partita ci sono momenti in cui sembra di poter far gol in maniera facile ed altri in cui ne subiamo tanti troppo facilmente. Questo evidenzia una mancanza di equilibrio che ci fa passare da un momento di grande carica ad uno di grande insicurezza. La partita non deve condizionarci, siamo noi a dover condizionare la partita. Serve continuità ed il tempo ci aiuterà, da calciatore ho sempre raggiunto un obiettivo dopo tanta fatica. Piacerebbe a tutti vincere senza fare fatica, ma non mi è mai capitato e credo non capiterà mai.”
Sulla personalità e la comunicazione:”Punto molto sul fatto di essere uomini. Ognuno di noi deve capire cosa può e deve fare meglio perché questo momento cambi. La personalità deve venir fuori attraverso la forza e la consistenza del gruppo. In campo i ragazzi devono tirare fuori da ognuno di loro la forza per reagire. I ragazzi sanno dove possono migliorare, non trovano alibi e questo mi fa essere ottimista. La squadra forte è quella che riesce a superare queste situazioni. Indossare questa maglia non è semplice, in particolar modo quando la indossi per vincere. Dobbiamo crescere sotto il punto di vista dell’equilibrio mentale. Non solo, ma anche la comunicazione è fondamentale per essere un gruppo. Ci aiuta a prevenire situazioni scomode perciò anche sotto questo aspetto dobbiamo migliorare.”
Infine, Protti si è espresso sulle ansie che potrebbero derivare dalla mancanza di risultati. Tuttavia, la squadra è stata criticata molto per questo. In questi giorni si è parlato di mancanza di dignità da parte dei giocatori del Livorno. Forse, parlare di questa carenza potrebbe risuonare eccessivo, ed evidenzia una fretta di rivedere il Livorno in alto che porta a sottovalutare un campionato che senz’altro non aderisce al Dna amaranto, ma che, ora come ora, deve essere affrontato insieme a tutte le sue insidie. “Non dobbiamo farci prendere da timori e ansie varie. I ragazzi devono restare sereni, non è successo niente di irrisolvibile. Dalla loro parte ci sono i tifosi, che ci hanno sempre accompagnato e fischiato solamente alla fine, domenica. Questo ci sta, la prestazione non è stata all’altezza. So che cosa ha dentro il tifoso, ed è normale reagire ad una sconfitta senza valutare a caldo cosa è stato costruito nei mesi precedenti. La passione non deve sovrastare la pazienza, a volte però accade. Da giocatore ho vissuto moltissimi momenti e so che il tifoso è intelligente ed il sabato non mancherà per tifare di nuovo nonostante la sconfitta. Noi dobbiamo fare di tutto per mandarli a casa felici e questo non può che non essere uno stimolo.”
Il passato, il presente ed il futuro del Livorno ha diffuso quello che è il suo pensiero, in questo momento. Un pensiero che viaggia sulla definizione di tempo e pazienza, con questi fattori la squadra potrà crescere ed acquisire tutto ciò che manca. Gli amaranto stasera attenderanno i risultati delle avversarie, giusto per avere uno stimolo in più domenica sul campo di Piombino. In effetti, i momenti difficili forgiano il carisma e la voglia di migliorarsi in un gruppo, solo affrontandoli adesso il futuro potrà rivelarsi meno minaccioso nella sua imprevedibilità. Lavorare, sapendo che i più forti tra tutti i guerrieri sono proprio il tempo e la pazienza.
Livorno, Protti:" Serve più continuità ma il tempo è nostro amico"
Livorno - In un momento non molto felice nel cammino della rinascita dell’Unione Sportiva Livorno, dove la squadra è soggetta, giustamente, alle critiche piovute dopo risultati altalenanti, c’è bisogno di certezze e, quando si parla di certezze in casa amaranto, non può che venire in mente Igor Protti. In particolar modo quando la vecchia Unione rischia di vedersi sfilare da sotto gli occhi un primo posto in cui sedeva comoda dall’inizio del campionato, dopo aver mancato l’appuntamento con la vittoria nelle ultime sfide. Questo è stato il motivo del vento che ha alzato il mare intorno a Buglio ed il suo gruppo e dopo la conferma di fiducia nei confronti dello stesso mister ribadita dal presidente Paolo Toccafondi, ecco che Protti si fa avanti per placare le acque e rispondere a tutte le perplessità e incertezze che saltano fuori in momenti di confusione come questo. Molto probabilmente la voglia di rivedere il Livorno ad alti livelli, ma soprattutto le aspettative che veste la squadra amaranto, portano a sottovalutare un campionato di livello come l’Eccellenza. Non va dimenticato, per esempio, che gli avversari in campo sono ragazzi che giocano nelle stesse squadre da molto tempo, fattore invece che manca ai giocatori del Livorno per i motivi che tutti sappiamo. Affinare l’intesa è compito di Buglio, è vero, ma è anche il frutto che si coglie dopo mesi di lavoro insieme. Senza dubbio, queste difficoltà, presenti in ogni campionato, specialmente se si indossa la maglia amaranto, aiuteranno la rosa a compattarsi, evidenziare i problemi e imparare a fidarsi sempre di più l’uno dell’altro.
Ecco che cosa ha detto il club manager dell’Unione Sportiva Livorno, Igor Protti, davanti ai microfoni della stampa al campo sportivo delle Sorgenti, a sostegno della rosa amaranto in un momento di foschia.
“Faccio un passo indietro. Purtroppo non sono più alle prime armi, ma un po’ di calcio l’ho vissuto sia da calciatore che da dirigente. Quando all’inizio venne costruito il nuovo Livorno, c’era giustamente un grande entusiasmo e sostenni che sarebbe stato un campionato difficile, con momenti difficili dove avremmo dovuto lottare sempre uniti. Questo perché so che nel calcio serve tempo per ricostruire qualcosa, non esistono bacchette magiche. Noi siamo ripartiti da zero e per me è naturale che ci potessero essere delle difficoltà. Ovviamente perdere non piace a nessuno, non voglio perdere quando gioco a carte, figuratevi a calcio. Chi lavora come Buglio, tutti i giorni, con voglia, passione, professionalità e serietà non può far altro che raccogliere nel tempo i risultati. Ho vinto tre campionati con il Livorno e per tre volte abbiamo iniziato e finito la stagione con gli stessi allenatori. La continuità quindi è fondamentale. Nel calcio non ci sono scusanti, non siamo perdenti, ma dobbiamo ricordarci che questa squadra è stata creata a pochissime settimane dall’inizio del campionato. Quando è partita la stagione abbiamo cominciato a perdere per vari motivi giocatori importanti, squalifiche ed infortuni. Questo per un allenatore non è facile, ed insieme riusciremo a trovare una soluzione per fare meglio, su questo non c’è dubbio.”
Protti ha spiegato come l’entusiasmo iniziale non abbia fatto in modo di nascondere piccole difficoltà, presenti in ogni squadra:” Questo aspetto è importante da valutare. Vedo tutti i giorni i ragazzi e quando in campo troviamo una complicazione, la sensazione è che subentri un po’ di preoccupazione eccessiva. Ma non vuol dire essere arroganti o presuntuosi, anzi, forse evidenzia una poca sicurezza nei mezzi a disposizione. Credo che questa squadra debba capire che dobbiamo diventare una squadra forte ed in parte lo siamo già. Non accetto la superficialità, guardo come si allenano i ragazzi e garantisco che ci mettono tutto, sempre. In una partita ci sono momenti in cui sembra di poter far gol in maniera facile ed altri in cui ne subiamo tanti troppo facilmente. Questo evidenzia una mancanza di equilibrio che ci fa passare da un momento di grande carica ad uno di grande insicurezza. La partita non deve condizionarci, siamo noi a dover condizionare la partita. Serve continuità ed il tempo ci aiuterà, da calciatore ho sempre raggiunto un obiettivo dopo tanta fatica. Piacerebbe a tutti vincere senza fare fatica, ma non mi è mai capitato e credo non capiterà mai.”
Sulla personalità e la comunicazione:”Punto molto sul fatto di essere uomini. Ognuno di noi deve capire cosa può e deve fare meglio perché questo momento cambi. La personalità deve venir fuori attraverso la forza e la consistenza del gruppo. In campo i ragazzi devono tirare fuori da ognuno di loro la forza per reagire. I ragazzi sanno dove possono migliorare, non trovano alibi e questo mi fa essere ottimista. La squadra forte è quella che riesce a superare queste situazioni. Indossare questa maglia non è semplice, in particolar modo quando la indossi per vincere. Dobbiamo crescere sotto il punto di vista dell’equilibrio mentale. Non solo, ma anche la comunicazione è fondamentale per essere un gruppo. Ci aiuta a prevenire situazioni scomode perciò anche sotto questo aspetto dobbiamo migliorare.”
Infine, Protti si è espresso sulle ansie che potrebbero derivare dalla mancanza di risultati. Tuttavia, la squadra è stata criticata molto per questo. In questi giorni si è parlato di mancanza di dignità da parte dei giocatori del Livorno. Forse, parlare di questa carenza potrebbe risuonare eccessivo, ed evidenzia una fretta di rivedere il Livorno in alto che porta a sottovalutare un campionato che senz’altro non aderisce al Dna amaranto, ma che, ora come ora, deve essere affrontato insieme a tutte le sue insidie. “Non dobbiamo farci prendere da timori e ansie varie. I ragazzi devono restare sereni, non è successo niente di irrisolvibile. Dalla loro parte ci sono i tifosi, che ci hanno sempre accompagnato e fischiato solamente alla fine, domenica. Questo ci sta, la prestazione non è stata all’altezza. So che cosa ha dentro il tifoso, ed è normale reagire ad una sconfitta senza valutare a caldo cosa è stato costruito nei mesi precedenti. La passione non deve sovrastare la pazienza, a volte però accade. Da giocatore ho vissuto moltissimi momenti e so che il tifoso è intelligente ed il sabato non mancherà per tifare di nuovo nonostante la sconfitta. Noi dobbiamo fare di tutto per mandarli a casa felici e questo non può che non essere uno stimolo.”
Il passato, il presente ed il futuro del Livorno ha diffuso quello che è il suo pensiero, in questo momento. Un pensiero che viaggia sulla definizione di tempo e pazienza, con questi fattori la squadra potrà crescere ed acquisire tutto ciò che manca. Gli amaranto stasera attenderanno i risultati delle avversarie, giusto per avere uno stimolo in più domenica sul campo di Piombino. In effetti, i momenti difficili forgiano il carisma e la voglia di migliorarsi in un gruppo, solo affrontandoli adesso il futuro potrà rivelarsi meno minaccioso nella sua imprevedibilità. Lavorare, sapendo che i più forti tra tutti i guerrieri sono proprio il tempo e la pazienza.
= There is always hope =
Re: Igor Protti
La lunga squalifica di Vantaggiato, la prima sconfitta in campionato ed il primato in classifica non più in solitaria dopo il turno infrasettimanale di ogg, mercoledì 24 novembre (qui i risultati e la classifica della nona giornata). È un momento tutt'altro che semplice per il Livorno, che domenica scorsa, contro il San Miniato, ha incassato un clamoroso ko interno che ha reso traballante la panchina del tecnico Francesco Buglio. Ma a predicare calma, invitando l'intero ambiente a rimanere unito, è intervenuto il club manager Igor Protti, uno che la faccia, nei momenti difficili, la mette sempre. "Il tempo è galantuomo, raggiungeremo il nostro obiettivo", ha dichiarato in mattinata il 'Signore delle Reti' nel corso di una conferenza stampa.
Protti: "Momento difficile, crescere a livello mentale"
"Stiamo vivendo un momento complicato - ha affermato Protti -, ma già ad inizio stagione, nell'entusiasmo per la ripartenza, dissi che non sarebbe stato un campionato semplice e che sarebbero arrivati anche periodi difficili. La nostra è una squadra totalmente nuova e nel calcio non esistono bacchette magiche: per costruire qualcosa ci vuole del tempo, a tutti i livelli. La sconfitta con il San Miniato non mi ha fatto dormire, ma ci rialzeremo: chi lavora con questa passione, con questa determinazione e questa serietà come sta facendo Buglio non può che raccogliere risultati nel tempo. Io qua a Livorno ho vinto tre campionati ed ogni volta abbiamo finito con lo stesso allenatore con cui avevamo iniziato: per questo dico che ci vuole continuità".
Buglio: "Problema di testa. Io a rischio? Decide la società"
"Dal punto di vista delle prestazioni la squadra continua ad avere un'alternanza di rendimento anche all'interno della stessa partita - ha proseguito il club manager -, passiamo da momenti in cui si ha la sensazione di poter fare gol in qualsiasi momento ad altri di confusione. Un'attenuante può essere rappresentata dal fatto che abbiamo completato la squadra solamente nella settimana di inizio del campionato e che, strada facendo, abbiamo perso diversi giocatori importanti, ma dal punto di vista mentale ci manca ancora qualcosa: nei momenti di difficoltà subentra troppa preoccupazione".
"Festeggiare ad aprile il nostro obiettivo. Luci? Per lui porte spalancate"
"Dobbiamo convincerci che siamo una squadra forte, senza però diventare presuntuosi - ha continuato Protti -. Dobbiamo essere noi ad indirizzare la gara, non noi a rimanere in balìa degli eventi. Domenica, dopo la partita con il San Miniato, la squadra era abbattuta, ma alla ripresa degli allenamenti ho trovato dei ragazzi che stanno lavorando ciascuno per fare meglio. Il tempo è ancora tantissimo e non dobbiamo farci prendere da eccessive paure. Dobbiamo avere quel giusto timore che ti spinge a fare meglio, senza che questo si tramuti in ansia".
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Protti, prima di affrontare il discorso mercato, si è poi soffermato sulla partita con il Perignano, seguita dalla sua inibizione per tre mesi e dalla squalifica di Vantaggiato fino al 4 marzo: "Quella gara ha indubbiamente lasciato qualcosa a livello mentale, anche perché nell'occasione abbiamo perso il nostro giocatore più importante, ma una squadra forte è quella che riesce ad andare oltre le difficoltà. Tra poco inizierà anche il mercato e il nostro direttore sportivo è già al lavoro per rafforzare ulteriormente il gruppo, ma i primi rinforzi saranno coloro che al momento sono indisponibili. Luci? Ho grandissima stima di Andrea, sia come giocatore che come uomo, e le porte, per quanto mi riguarda, sono spalancate. Nel mercato, però, ci sono situazioni che non dipendono solo da noi o solo da lui: per quanto ci riguarda, cercheremo di fare il possibile".
https://www.livornotoday.it/sport/calci ... -luci.html
Protti: "Momento difficile, crescere a livello mentale"
"Stiamo vivendo un momento complicato - ha affermato Protti -, ma già ad inizio stagione, nell'entusiasmo per la ripartenza, dissi che non sarebbe stato un campionato semplice e che sarebbero arrivati anche periodi difficili. La nostra è una squadra totalmente nuova e nel calcio non esistono bacchette magiche: per costruire qualcosa ci vuole del tempo, a tutti i livelli. La sconfitta con il San Miniato non mi ha fatto dormire, ma ci rialzeremo: chi lavora con questa passione, con questa determinazione e questa serietà come sta facendo Buglio non può che raccogliere risultati nel tempo. Io qua a Livorno ho vinto tre campionati ed ogni volta abbiamo finito con lo stesso allenatore con cui avevamo iniziato: per questo dico che ci vuole continuità".
Buglio: "Problema di testa. Io a rischio? Decide la società"
"Dal punto di vista delle prestazioni la squadra continua ad avere un'alternanza di rendimento anche all'interno della stessa partita - ha proseguito il club manager -, passiamo da momenti in cui si ha la sensazione di poter fare gol in qualsiasi momento ad altri di confusione. Un'attenuante può essere rappresentata dal fatto che abbiamo completato la squadra solamente nella settimana di inizio del campionato e che, strada facendo, abbiamo perso diversi giocatori importanti, ma dal punto di vista mentale ci manca ancora qualcosa: nei momenti di difficoltà subentra troppa preoccupazione".
"Festeggiare ad aprile il nostro obiettivo. Luci? Per lui porte spalancate"
"Dobbiamo convincerci che siamo una squadra forte, senza però diventare presuntuosi - ha continuato Protti -. Dobbiamo essere noi ad indirizzare la gara, non noi a rimanere in balìa degli eventi. Domenica, dopo la partita con il San Miniato, la squadra era abbattuta, ma alla ripresa degli allenamenti ho trovato dei ragazzi che stanno lavorando ciascuno per fare meglio. Il tempo è ancora tantissimo e non dobbiamo farci prendere da eccessive paure. Dobbiamo avere quel giusto timore che ti spinge a fare meglio, senza che questo si tramuti in ansia".
Us Livorno, ecco lo store ufficiale: maglie e gadget in vendita allo stadio
Protti, prima di affrontare il discorso mercato, si è poi soffermato sulla partita con il Perignano, seguita dalla sua inibizione per tre mesi e dalla squalifica di Vantaggiato fino al 4 marzo: "Quella gara ha indubbiamente lasciato qualcosa a livello mentale, anche perché nell'occasione abbiamo perso il nostro giocatore più importante, ma una squadra forte è quella che riesce ad andare oltre le difficoltà. Tra poco inizierà anche il mercato e il nostro direttore sportivo è già al lavoro per rafforzare ulteriormente il gruppo, ma i primi rinforzi saranno coloro che al momento sono indisponibili. Luci? Ho grandissima stima di Andrea, sia come giocatore che come uomo, e le porte, per quanto mi riguarda, sono spalancate. Nel mercato, però, ci sono situazioni che non dipendono solo da noi o solo da lui: per quanto ci riguarda, cercheremo di fare il possibile".
https://www.livornotoday.it/sport/calci ... -luci.html
- pottaevaini
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- Iscritto il: dom 13 giu 2021, 8:55
Re: Igor Protti
Massima fiducia, come sempre come giusto.