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Re: Non guardarmi, non ti sento

Inviato: gio 3 feb 2022, 14:10
da Triglia amaranto
Questo è il risultato di ragazzi cresciuti soli, famiglie inesistenti, educazione inesistente. Non diamo la colpa ai ragazzi e basta, gran parte delle colpe sono delle famiglie che ci sono dietro. Con i figlioli non si scappa, si raccoglie quel che si semina, evidentemente le generazioni precedenti hanno fallito e non solo con i figlioli.

Re: Non guardarmi, non ti sento

Inviato: gio 3 feb 2022, 15:02
da Nenciodamus
Triglia amaranto ha scritto: gio 3 feb 2022, 14:10 Questo è il risultato di ragazzi cresciuti soli, famiglie inesistenti, educazione inesistente. Non diamo la colpa ai ragazzi e basta, gran parte delle colpe sono delle famiglie che ci sono dietro. Con i figlioli non si scappa, si raccoglie quel che si semina, evidentemente le generazioni precedenti hanno fallito e non solo con i figlioli.
Io non sono d'accordo. Non è un problema di famiglia o che, quelle ci sono sempre state, come ci sono sempre stati quelli che dormivano in classe. MA prima c'era una prospettiva futura "Studia che diventi dottore o ingegnere" o qualunque altra cosa, adesso non c'è sicuro niente, nessuna prospettiva. Addirittura una pandemia e una crisi climatica totalmente indipendente da queste nuove generazioni. Ribadisco che in italia non si spende un euro per i giovani, per il sostegno all'indipendenza anzi precariato con laurea subordinati a dirigenti ocn la terza media. Questa è l'italia, vi avrei voluto vedere voi a 16-17 anni chiusi in casa, senza scuola, senza avere un luogo di ritrovo, nessuno stimolo costruttivo

Re: Non guardarmi, non ti sento

Inviato: gio 3 feb 2022, 16:45
da neuromante
e' vero che investire sui giovani non porta automanticamente a risultati ma è anche vero che da noi semplicemente non si investe e quindi si fanno solo danni. Per essere una generazione senza futuro sono anche troppo buoni. Poi quando saranno meno buoni metteranno i metal detector a scuola, in alcune scuole Usa hanno cominciato primi anni '90, e tutta una bella serie di misure che fanno tanto sicurezza. Ci vogliono diversi miliardi l'anno, e per molti anni, nella legge di stabilità per mettere positivamente mano alla condizione giovanile. Poi qualche investimento andrà a male, ma deve essere nel conto. Ma figuriamoci se qualcuno vuole investire nei giovani

Re: Non guardarmi, non ti sento

Inviato: gio 3 feb 2022, 17:08
da ATEK
Bravo Zanardi.
Nencio,sarà come dici te "Io non sono d'accordo. Non è un problema di famiglia o che, quelle ci sono sempre state, come ci sono sempre stati quelli che dormivano in classe. MA prima c'era una prospettiva futura "Studia che diventi dottore o ingegnere" o qualunque altra cosa, adesso non c'è sicuro niente, nessuna prospettiva. Addirittura una pandemia e una crisi climatica totalmente indipendente da queste nuove generazioni."
Io ho 72 anni,e un sono poini te lo assicuro.Avevo 9 anni e andavo a scuola la mattina,e a lavorare il pomeriggio.Miseria a palate,io sono il piu' grande di 9 fratelli.Ma in famiglia nessuno ha sgarrato.Gli insegnamenti arrivavano e ovviamente tutti uniti per aiutarci l'uno con l'altro.Certo,anche a me piaceva divertirmi,ma prima veniva il lavoro,poi il divertimento,con gli amici.il tempo per giocare lo trovavo quasi sempre, pallone, trottola, ghinè, circuito con i tappini, a lurinforzo, rubba bandiera, con le palline di vetro. Dai 17 anni in poi vari lavori sino a essere assunto in Compagnia. Devo ammettere che i ragazzi di oggi MAI si metterebbero a fare i giochi elencati. Oggi c'hanno cose incredibili in mano. Sai cosa gli manca a questi ragazzi? Il rispetto cazzo. Gli manca il rispetto verso le persone anziane. A me non è mai capitato ma vedo e sento. Prima gli anziani venivano rispettati, ora ti trattano come un peso, uno che è vecchio e basta. Non tutti bada bene sono cosi'. Che la Pandemia abbia acuito il mal comportamento di questi ragazzi è vero. Ma cazzo siete giovani forza!! E quando vedete una persona anziana...mettetevi ner ceppione che domani anche voi sarete come loro. Non credete che per voi non esiste invecchiare :) Mi fermo qua ma ne avrei di cose da raccontare.

Re: Non guardarmi, non ti sento

Inviato: gio 3 feb 2022, 17:19
da spiritual
Stavo per fare invio, ma ho letto il bellissimo messaggio di Atek che fa diventare il mio quasi un doppione, un doppione di minor valore.
Lo posto comunque: ribadisce il concetto.
Nencio
ma che prospettiva c'era ai miei tempi? Io non ho certo ricordi piacevoli. Anche all'epoca il lavoro era una conquista e si accettava tutto quello che veniva (l'ho vissuto sulla mia pelle). Ci s'aveva una Tv con 2, poi 3 canali, per molti anni neanche a colori, non ci si poteva permettere né palestre, piscine o altro, si conoscevano le capitali europee se avevamo studiato la geografia, non perché c'eravamo andati in vacanza a 20 anni e al massimo la domenica si mangiava il tramezzino da Torricelli o il gelato da Ughi. Altro che apericena, pizzate e così via.
E non mi dire che esagero, perché questo è soltanto un minimo degli aspetti che possono essere indicati che amplierebbero la differenza di previlegi tra le diverse generazioni.
Forse si sognava un mondo migliore e ingenuamente si lottava per quello, ma era il mondo evocato era diverso da quello ambito oggi. All'epoca era stato partorito da una visione ideologica, oggi questa non esiste più e impera un individualismo che impoverisce gli stessi giovani, li fa sentire dentro di loro più insoddisfatti, spingendoli, in certi casi, verso derive qualunquistiche.
Sicuramente le varie generazioni che si sono succedute, compresa la mia, hanno la colpa di NON AVERE INTERPRETATO nel modo MIGLIORE lo sviluppo del progresso, l'AUMENTO DEL BENESSERE, nell'AMBITO EDUCATIVO.
E' un dato di fatto. La sensibilità avvertita oggi nei confronti dei valori e dei principi è sicuramente inferiore.

Re: Non guardarmi, non ti sento

Inviato: gio 3 feb 2022, 19:09
da Plinio
Ai mi tempi, e non ho 100 anni, in classe alle medie non dormiva proprio nessuno, chi faceva casino o i caxxi sua andava fuori o veniva sospeso. C’era gente in terza di 18 anni, chi non studiava bocciava alla grande. Ed a casa non c’era nessuno che ti compativa, o attaccava l’autorità. Anzi ne toccavi pure.
Alle superiori (Calamandrei) poi non c’era seghe. O studiavi o andavi a lavora’. Ma se uscivi eri preparato alla grande. Voto massimo 8 se la prof non ci metteva penna. Ne ho preso solo uno in 5 anni, ed ero bravino.
Ora fioccano i 10, ma la preparazione fa ride.
Un diplomato di 30 anni fa vale di più di un laureato alla Cepu di oggi.
La colpa è di tutti: politica, istituzioni, società, famiglie.
Ma io alla mi figliola sconti non ne faccio.Cerco di insegnarle a vivere come i miei fecero con me.

Re: Non guardarmi, non ti sento

Inviato: gio 3 feb 2022, 19:28
da Triglia amaranto
Quando prima avevo scritto che dietro ai giovani ci sono famiglie assenti... Io se tornavo da scuola e dicevo che la maestra mi aveva dato un nocchino il mi babbo me ne ridava sei, ora invece si chiama l'avvocato e si dice poverino il mi bimbo. Questo manca, la consapevolezza che così facendo si fanno solo danni ai figli, e il risultato sono figlioli che crescono senza regole, sentendosi invincibili, ripeto... Buona parte delle colpe sono da addossare ai genitori secondo me, poi magari mi sbaglio.

Re: Non guardarmi, non ti sento

Inviato: gio 3 feb 2022, 19:32
da piazza
Bimbi ma nel frattempo è cambiata la società…prima a 40 anni eri vecchio, se ti separavi dalla tu’ moglie eri un caso raro e internet un esisteva.
È cambiato più in questi ultimi 30 anni che in due secoli fino al 1990.
E ho detto le prime tre cazzate che mi son venute in mente…senza considerà che quest’ultima generazione è la prima dal dopoguerra dove la generazione che l’ha preceduta sta meglio.

Re: Non guardarmi, non ti sento

Inviato: gio 3 feb 2022, 19:45
da fides
Come dice atek, manca il rispetto ma non solo per gli anziani, manca rispetto per tutto e tutti alcune volte anche verso i genitori, rispetto per la cosa pubblica e Livorno ne è testimonianza, ma a monte quello che manca è proprio l'educazione che ti permette di vivere in comunità.
C'è da dire che non possiamo generalizzare e condannare tutti indistintamente.

Re: Non guardarmi, non ti sento

Inviato: gio 3 feb 2022, 21:46
da Alliata
In una parola: VALORI che mancano.
Mancano i valori in tutto: famiglia, scuola, lavoro, chiesa (chi ci va), amicizia, SPORT , POLITICA e via e via
Società traslata sui soldi, sull'apparire, sull'estetica e non sulla sostanza.
Questo c'è e questo dobbiamo pupparci.
Ma ciascuno nel proprio piccolo deve lottare e resistere ( o essere resiliente, parola che ora va tanto di moda)
In una parola: essere LIVORNESI e combattere sino all'ultimo, contro tutto.